I risultati sono in continuo aggiornamenti, alcuni sono parziali. altri definitivi.
A Salerno il segretario Pd Bersani supera il 63% mentre su scala provinciale si attesta al 57%. Renzi vince a Nocera Superiore, a Giffoni e in molti centri del Valdiano. Domenica il ballottaggio.
PROVINCIA DI SALERNO – Secondo il dato provinciale (seppur ancora non del tutto perfezionato), Bersani si attesterebbe al 56,73 per cento; Matteo Renzi al 28,12 per cento; Vendola al 13,55 per cento; la Puppato allo 0,82 per cento; Tabacci allo 0,78 per cento.
SALERNO – definitivi – 63,33 la percentuale conquistata da Pierluigi Bersani; 20, 44 quella di Matteo Renzi; 15 quella di Nichi Vendola. Secondo la prima analisi del voto, qui a Salerno non poteva essere diversamente.
SCAFATI – Bersani 435 voti su 311 di Renzi e 226 di Vendola.
PAGANI – Sono stati 1359 i paganesi che si sono recati alle urne: di questi, 636 voti sono stati per Matteo Renzi, che con il 49,76% si attesta quale leader del centrosinistra più gradito ai cittadini alfonsiani. A seguire, Pierluigi Bersani con 518 voti (38,11%) e Nichi Vendola con 201 voti (14,79%).
NOCERA INFERIORE – Vendola ottiene 290 voti, contro i 737 di Renzi e i 1180 di Bersan.
NOCERA SUPERIORE – dove il sindaco di Firenze quasi doppia il segretario: 322 a 186.
PONTECAGNANO – definitivi – Per quanto riguarda l’ambito nazionale, invece, questi sono stati i risultati: Pier Luigi Bersani 457 voti, 45%; Matteo Renzi 331 voti, 32%; Nichi Vendola 224 voti, 22%; Laura Puppato 13 voti, 1%; Bruno Tabacci 2 voti. Un totale, dunque, di 1026 voti. Vince Bersani ma ottima è la prestazione di Renzi, che a Pontecagnano Faiano vede come referente Silvio Sparano.
GIFFONI VALLE PIANA – del sindaco renziano Paolo Russomando e del bersaniano Ugo Carpinelli il picco di affluenza ha costretto a chiudere i seggi un’ora dopo del previsto, ma a oltre metà dello spoglio il risultato era già chiaro, con Bersani fermo a un circa un quarto dei voti di Renzi (261 a 916). A
BELLIZZI – per le primarie nazionali. Bersani ha avuto la meglio con 400 voti mentre Renzi ha ottenuto 243 voti, Vendola 53, Tabacci 8 e Puppat.
BATTIPAGLIA – Bersani 913 voti contro i 583 di Renzi e i 433 di Vendola.
EBOLI – definitivi – Riguardo ai dati locali, rispetto alle 3 sezioni scrutinate a Eboli, si sono recati ai seggi 3718 elettori e in linea generale i risultati non si discostano da quelli nazionali e campani, tranne che nelle percentuali, facendo riscontrare una netta vittoria di Bersani sui suoi competitors, che va ben oltre le percentuali nazionali, raggiungendo il 57,65%.
Sezioni scrutinate 3 su 3 – Elettori 3718; Pierluigi Bersani – voti 2147 – 57,65%; Matteo Renzi – voti 1106 – 29,72%; Nichi Vendola – voti 227 – 6,1%; Bruno Tabacci – voti 203 – 5,46%; Laura Puppato – voti 22 – 0,6%.
BUCCINO – Votanti 283. Bersani 138, Vendola 76, Renzi 66.
SENATRICE PUPPATO E L’ ART. 21 DELLA COSTITUZIONE.
Art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
Quando nel marzo del 2013, Laura Puppato lo accusò di essere un piccolo ducetto , Flavio Zanonato, ora deputato al parlamento europeo affermò:
“ Mi sembra giusto che la gente sappia che la Puppato non accetta le critiche e che non è affatto quella che sembra in televisione.”
Sono stato denunciato da Puppato per averla diffamata con calunnie, il processo inizierà il 17 ottobre prossimo.
La mia non è diffamazione personale, ma critica a comportamenti politici della senatrice Puppato, diffusa con i mezzi a disposizione di un cittadino. giornali online, social network, emails etc.,etc.. Ho aumentato la diffusione dopo che Puppato mi ha inviato a casa due volte il comandante dei carabinieri di Montebelluna, Arcidiacono per farmi cambiare idea e dopo la denuncia.
Le mie critiche alla senatrice Puppato riguardano principalmente i seguenti punti:
• La strumentalizzazione partitica dell’evento del Cansiglio il 9 settembre 2012. Puppato si presentò come oratrice unica e capogruppo del PD in Consiglio regionale Veneto. Fatto grave che ruppe l’unità delle forze antifasciste. Allego la mia lettera aperta dell’ anno scorso a Carlo Smuraglia e la sua risposta.
• La sua performance come sindaco di Montebelluna. Tra l’altro fu denunciata al TAR dal WWF locale.
• Quando nel luglio del 2011 il Consiglio Regionale Veneto si è pronunciato a favore della riconversione a carbone della centrale elettrica di Porto Tolle, Puppato capogruppo del PD non si è opposta come hanno fatto altri, per esempio Bertolissi eletto nella stessa lista, ma si è astenuta, facendo passare questo come una critica / atto di accusa alla politica veneta.
• La legge 27/12 che permette al Movimento per la vita di entrare negli ospedali ottenne il voto favorevole da Puppato allora capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Veneto ( La commissione Sanità del Consiglio regionale poco tempo fa ha respinto il testo che autorizzava l’ ingresso negli ospedali ad associazioni che si occupano di etica e salute. Il Movimento per la vita, innanzitutto. Così torna in giunta il regolamento della legge 27 approvata 2 anni fa. Una grande vittoria delle donne, una sconfitta per Puppato ).
• L’ aver votato in Senato l’abolizione dell’art. 138 della Costituzione, dopo aver partecipato alcuni giorni prima, il 12 ottobre 2013 a Roma ad una manifestazione a sostegno carta costituzionale.
• Il cambiare troppo spesso posizione. Puppattiana durante le primarie del PD del 2012 per ottenere la segreteria del partito e la presidenza del consiglio. Poi, via via, bersaniana, amica dei grillini,civatiana ed ora renziana.
• L’ aver abbandonato per ben due volte il territorio dove era stata eletta, prima di terminare il suo mandato. Prima Montebelluna dove era sindaco,per diventare consigliere regionale veneta, poi il Veneto per diventare senatrice.
Francesco Cecchini 21.06.2014