I contiani presentano un’esposto al Segretario Provinciale PD Landolfi e ne portano a conoscenza il Questore e il Prefetto.
Una faida. Una “festa democratica” trasformata in un regolamento di conti.
EBOLI – Questo che si pubblica a piè di pagina è il testo integrale dell’esposto, che i contiani Consiglieri comunali “liberi e riformisti“, Antonio Petrone, Salvatore Marisei, Armando Cicalese, Carmine Campagna, hanno inviato al Segretario Provinciale del Partito Democratico di Salerno Nicola Landolfi, ed inviato per conoscenza anche al Questore Antonio De Iesu e al Prefetto Gerarda Pantalone, per denunciare irregolarità politiche e procedurali relativamnete alle oprazioni di voto di cui alle Primarie di coalizione del centrosinistra, accusando per questo la componente di Bersani che si rifà principalmente al Sindaco di Eboli Martino Melchionda e all’Onorevole Antonio Cuomo.
“Scart frusc’ e pigl’ premer” dice un vecchio detto famoso tra i giocatori evocando il “Padrone e sotto”, mai più indicato nella vicenda, che in sostanza vuole dire csarti una fruscia e ne viene una oeggiore, cioè come la metti metti se il risultato è negativo lo è indipendentemente dalle singole carte, e se: la “fruscia” sono i liberi e riformisti con Carmelo Conte, Marisei e altri; la “primiera” sono Melchionda, Cuomo e altri, senza escludere Gerardo Rosania e altri. Siamo messi proprio male.
POLITICAdeMENTE conferma il proprio giudizio sulle Primarie del Centrosinistra ad Eboli: Una guerre di potere e di gruppi di potere che utilizzano danaro pubblico. Utilizzano i nostri soldi contro di noi, per affermare un dominio che ha corrrotto e messo in ginocchio una Città, riducendola al declino morale, politico, culturale, economico e sociale e che ha rubato il futuro ai nostri figli. Si è trasformato un giorno di “festa democratica” in un regolamento di conti: una faida.
Tanto tuonò che piovve.
Val la pena di ricordare in questa vicenda il buon Fedro e la favola delle “Due bisacce“, nella quale Giove, “impose agli uomini due bisacce: mise quella dei vizi propri dietro la schiena, quella carica dei vizi altrui davanti al petto”. Sarebbe stato il caso di indicare anche su quale spalla gravavano le due bisacce: la sinistra o la destra. Penso sinceramente più alla “sinistra” atteso che da quelle parti ci sono sempre i “moralismi” di convenienza.
In più di una circostanza POLITICAdeMENTE ha sempre affermato che questa Città deve regolare più di un conto politico, ma deve farlo non con sistemi che questa classe politica attuale stessa mette in campo. Deve farlo politicamente e con i sistemi politici corretti, liberandosi definitivamente del gravame politico di un quarantennio, chiudendo definitivamente con il passato e gli strascichi che quel passato si porta appresso e liberare la Città bloccata e prigioniera, in mano a poteri antichi e “moderni”, intesi come attuali, gruppi minoritari ma ben organizzati, e a giudicare da come si muovono, spregiudicati. E’ necessario, fondamentale liberarla da quei residuati ideologiciche nel corso degli anni, anziché produrre percorsi limpidi e democratici e fare giustizia del passato, hanno praticato strade demagogiche e indottrinate, piene di odio e di livore verso gli altri, e anche in quest c’entra Fedro, prigionia che ha finito inesorabilmente di distruggere ogni piccolo tentativo spontaneo di libertà.
In questo esposto, senza nemmeno evidenziare che il gruppo dei riformisti è ancora gravato da sospensione dal PD, come al solito si è sbagliato l’indirizzo, ma POLITICAdeMENTE si farà carico di aggiungerne altri e metterà anche il mittente. Il destinatario giusto era si il Segretario Provinciale del PD Landolfi, ma andavano aggiunti anche il Segretario Provinciale di SEL Michele Ragosta e quello del PSI Antonello Scuderi, poiché le Primarie sono di Coalizione del Centro-sinistra, senza contare che ne andava aggiunto un altro più importante dei primi tre, poiché si è trattato di questioni che hanno poco di politica, perché adombrando sistemi e comportamenti che vanno risolti più nelle stanze della Procura che in quelle delle segreterie politiche, il Procuratore della Repubblica Franco Roberti, il quale dovrebbe indagare per sapere che c’è dietro, dentro, d’avanti e a fianco a queste denunce, e aprire una bella inchiesta per verificare se in questa Città esistono quelle forme di pressione, che coinvolgono tutti i palazzi del potere e quali siano gli effetti di quelle pressioni sul Comune, sull’Ospedale di Eboli, sul Campolongo Hospital, sull’ISES, sull’Elaion, e su tutte le società che a vario titolo utilizzano danaro pubblico e hanno a che fare con il Comune, la Provincia, la Regione, e stabilirne eventuali legami e collegamenti. Se gli indirizzi giusti sono queli, il mittente sono i cittadini ebolitani.
Insomma bisogna una volta per tutte chiarire tutte le obre che ci sono e fare magari, come la Procura salernitana egregiamente sta facendo riguardo alle indagini sul tesseramento del Popolo della Libertà. Un tesseramento chiacchierato ma mai preceduto da denunce di questa gravità. La Procura sta seguendo piste che vanno da Sapri a Scafati, passando per alcune aree su cui si è acceso un “focus” particolare, per scoprire gli intrecci tra malavita, politica e affari, ipotizzando che attraverso il tesseramento si possa controllare le postazioni politiche e si possono controllare i voti, e attraverso i quali si possono concedere favori, individuandoli in appalti e monopoli sugli appalti.
La considerazione finale non può che sottolineare come questi gruppi di potere stanno avvelenando il clima ma come si è detto in altri interventi stanno lasciando in eredità ai loro figli rabbia e rancore, stanno smorzando nei giovani che non sono compromessi ogni speranza e ogni prospettiva, nell’ossessione di eseguire una vendetta, rincorrendo faide politiche che nel tempo produrranno solo miserie, dispiaceri e odio.
Politicamente poi non si può che rilevare quanto il risultato di queste primarie non rappresenti affatto i sentimenti della gran parte degli elettori del centrosinistra ma solo gli interessi dominanti di gruppi di quei gruppi di potere che mobilitano persone a vario titolo a loro legate, ma che ci suggerisce una emergenza inderogabile quella di chiudere una volta per tutte la partita e liberarci da chi per quarantanni, venti anni o dieci anni, tiene sotto scacco questa Città.
Ma la speranza è sempre l’ultima a morire perché tra chi si è racata presso i seggi c’è anche tanta brava gente,che hanno voluto esprimere con la loro presenza e il loro voto, un sentimento autentico di partecipazione e hanno riposto nel loro voto tutte le speranze utili a cambiare il Paese, peccato che il loro sforzo debba essere oscurato da quelle organizzazioni interessate.
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Al Segretario Provinciale del Pd
e Pc Al Prefetto di Salerno
Al Questore di Salerno
Siamo costretti a rappresentare quanto segue:
La costituzione del seggio per la prenotazione al voto e la scelta dei luoghi dove votare sono state rimesse alla totale discrezione della componente di Bersani e al sindaco che la rappresenta, precludendo a chi sostiene Renzi ogni possibilità di intervento e di controllo.
Sono state effettuate prenotazioni all’insaputa degli interessati, finanche per chi è imbarcato su navi transoceaniche per ragioni di lavoro, trattamento riservato finanche a un noto giornalista de il Mattino per non dire delle prenotazioni via on line fatte da due tre persone, con lo stesso computer, per oltre settecento unità ignare.
Di particolare gravità appare il fatto che sono stati indotti a collaborare con metodi inaccettabili e a presentare elenchi di possibili votanti: gli impiegati comunali, i responsabili di cooperative con soci e dipendenti che conducono appalti per il comune, i dirigenti del Piano sociale di zona con gli assegnatari di appalti dei servizi, imprenditori e personaggi che usano e strumentalizzano gli extra comunitari.
Sono stati previsti solo due seggi elettorali, costringendo i cittadini che vivono nelle campagne e nelle frazioni di Eboli a recarsi per votare a Corno D’Oro, all’estremo confine con Battipaglia, in una sezione notoriamente sotto il controllo di personaggi non raccomandabili con il proposito di fare il pieno dei residenti, mortificando in particolare i cittadini di Santa Cecilia, un centro attrezzato, con tre istituti bancari, la sede staccata del Comune, una direzione didattica e la Caserma dei Carabinieri.
Giova ricordarti che finanche in una tornata elettorale generale, il seggio di quella zona fu teatro di gravi irregolarità tanto che dovette intervenire la Prefettura.
Considerato che le prenotazioni al voto, con detto metodo, già superano le quattromila unità e che se ne prevedono almeno altre mille e cinquecento, comprimerle in due sezioni significa assegnare ad ognuno meno di 30 secondi per votare, mentre per le modalità burocratiche e farraginose del voto basta una semplice simulazione per verificare che occorrono almeno tre minuti, questo determinerà un calcolato ingorgo al voto che allontanerà i cittadini liberi e favorirà i prepotenti, i personaggi e i brogli.
Poiche, oltre alle irregolarità già consumate, sono prevedibili ulteriori forzature e brogli che vanno oltre il lecito in danno della democrazia e dell’immagine del Pd, riteniamo necessario un intervento che tuteli la regolarità, protegga le persone per bene e allontani i mestatori.
I Consiglieri
Liberi e riformisti
Eboli, 24 novembre 2012
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Eboli, 25 novembre 2012
DA QUARANT’ANNI UN GRUPPO DI POTERE,RIDOTTOSI A POCO + CHE UNA MANCIATA DI PREFERENZA VUOL DOMINARE LA POLITICA DELLA NOSTRA CITTADINA,PRIMA NELL’AUGUSTA PERSONA DEL “CAPOSTIPITE”,POI ATTRAVERSO PARENTI,PROPRI ED ACQUISITI,E FIDI “FAMIGLI”.
NEGLI ULTIMI ANNI SI è SPOSTATA,LA COMBRICCOLA GIOCOSA DA DESTRA A SINISTRA,PASSANDO X UN SIMULACRO DI “INDIPENDENTE”,SINO AL CENTRO DI NON SI SA CHE.
IL TERMINE RIFORMAREX LA TRECCANI:v. tr. [dal lat. reformare, comp. di re- e formare «formare, dar forma»] (io rifórmo, ecc.). 1. Formare di nuovo, nello stesso modo o in modo diverso: r. le file;
MA IN POLITICA,NELLA SPECIE AD EBOLI SIGNIFICA IL CONTRARIO CONTINUARE SOTTO LA STESSA SDRUCITA,DAL TEMPO,BANDIERA,NEL CLASSICO GATTOPARDESCO ATTEGGIAMENTO,FAR FINTA DI CAMBIARE X PERPETUARE…CHE TRISTEZZA,IN UN GIORNO DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA COME OGGI.
Ma come fa questo partito a ricompattarsi ad ogni elezione, i cittadini sono stupidi o sono talmente incatenati al potere da non poter sfuggire. Povero PD ebolitano, povera gente ebolitana. Certo che dall’ altra parte non c’e di meglio!!
Mi rifaccio alle considerazioni espresse negli articoli precedenti sull’argomento.
Alcuni miei post sono stati , anche giustamente, stigmatizzati da admin ma alla luce delle cose a cui si è assistito i miei commenti assumono quasi una valenza premonitoria.. Un vero squallore, mi domando quanti siano andati a votare per intima convinzione. Mi sono soffermato un pò davanti al seggio alla Salita Ripa e non ho visto nessun entusiasmo sui volti di chi era in fila per votare, anzi sembrava che la maggior parte delle persone fosse lì per assolvere ad un obbligo.
Bersani 1700 circa Renzi 900 Scarsi Ecco chi ha stravinto a Eboli. il risultato si commenta da solo!
Il risultato non dà luogo ad ulteriori critiche e veleni. Possono essere soddisfatti i riformisti con oltre 1100 preferenze per Renzi e l’area che fa capo al Segretario Bersani con oltre 2.100 preferenze. Penso che tutti possono essere soddisfatti di una bella giornata di Democrazia con oltre 3.000 partecipanti. Ieri, oltre alle solite truppe cammellate dell’una e dell’altra parte, c’era tanta gente ansiosa di esprimere la preferenza e di partecipare, senza alcuna manipolazione “genetica” o condizionamento. Ero in fila ed ho scambiato liberi pareri con amici, professionisti, operai, commercianti e tutti mi confidavano il desiderio di votare per cambiare qualcosa in Italia, sia esso Renzi che Bersani. Emergeva l’ansia di cambiamento e la speranza di porre nuovamente nelle mani di una coalizione di Centrosinistra le sorti della vilipesa Italia. Quindi, e concludo, basta polemiche, esposti, veleni: è stata una bella giornata di democrazia e tante persone spontaneamente e in libertà hanno espresso il loro convincimento, sopportando anche un’ora di fila. Pensiamo positivo, da ieri ha messo radici una nuova idea d’Italia, sia essa espressione del pensiero Bersaniano che delle politiche Renziane.
iati a fatiga ma una fatica seria
Devo dire che non sono deluso, ciò che è stato ben rappresentato da admin non è altro che il contesto sociale e culturale nel quale viviamo.
Ho l’impressione di respirare un’aria pesante, antidemocratica, ma una volta per tutte sembra giusto chiamare in causa chi, a questo punto ha una responsabilità enorme, la coscienza civica e soprattutto attiva.
Noi tutti, oltre l’indignazione, cosa siamo disposti a fare per cercare di innestare un meccanismo che alla base, possa far vivere la speranza del cambiamento?
Caro Massimo. Mi sono recato al seggio per dare il mio voto e contributo in piena libertà come appartenente moralmente alla sinistra nuova dei giovani, sono rimasto esterrefatto, come potevo esercitare il mio voto liberamente per Renzi se c’era una folla strabocchevole? Alla vista di quella marea umana (io e mia moglie) che a me è sembrata asservita al potentato che sgoverna e affossa la nostra città, ho deciso di non esprimere il mio voto in piena libertà d’intenti. Lo spettacolo visto, accentua e afferma che per Eboli si presenteranno tempi sempre più oscuri, maledirò i nostri governanti attuali ritenendoli i solo colpevoli della incapacità e degenerazione che hanno sprofondato nell’abisso più oscuro la nostra amata Eboli. Mariano Pastore.