Diretta streaming dei Consigli comunali. La Trasparenza è salva: Approvato il regolamento

L’Associazione Mariarosa “costringe” il Consiglio comunale a votare all’unanimità il nuovo Regolamento per la Ripresa delle sedute consiliari.

Approvato il nuovo regolamento. Ha vinto la partecipazione. Il risultato simbolico di questo successo e’ molto più significativo del risultato stesso. E Mariarosa propone uno schema di regolamento.

foto protesta-Cons comunale 22-11-12- foto-Benedetto-Battipede

BATTIPAGLIA – “La Trasparenza è salva”, – scrivono in una nota gli animatori “dell’Associazione Mariarosa Battipaglia“, e poi aggiungono – “Ma cosa avranno mai da nascondere i nostri consiglieri comunali“, criticando il regolamento che ritengono “censurante” che dovrebbe regolare le riprese in diretta Streaming del Consiglio Comunale.

Non ha affatto torto l’Associazione Mariarosa Battipaglia“, anche perchè POLITICAdeMENTE può dare il suo diretto contributo alla discussione, per avere avuto esperienza diretta, riguardo alle riprese del Consiglio Comunale di Eboli, trasmesse in diretta Streaming e successivamente pubblicate in un apposito canale di POLITICAdeMENTE su You Tube, oltre che sullo stesso sito con un’apposita finestra dedicata.

Un vero è proprio successo. In una decina di sedute vi sono state circa 30mila visitatori. E’ stata una pagina straordinaria di grande democrazia e di informazione semplice, ma efficace e pulita. Non ci fù bisogno di nessun regolamento, poiché l’iniziativa era gratuita e a spese di POLITICAdeMENTE, che provvide alle riprese, alla pubblicazione e alla restituzione registrata delle sedute. Fu necessaria solo una semplice autorizzazione.

foto protesta-Mariarosa-22-11-12-Foto-Benedetto-Battipede

Perché non si è continuato? Solo per motivi economici. Banalissimi motivi economici, che purtroppo POLITICAdeMENTE non poteva sopportare, avendo ogni seduta determinati costi, poiché oltre al personale in loco, erano necessari tempi e tecniche di comunicazioni per rendere le riprese efficaci e fruibili, e quindi non bastava la sola ripresa, bensì vi era un lavoro più complesso.

In verità, comunicammo al Comune di Eboli la decisione di sospendere l’iniziativa e i primi a protestare furono le opposizione, ritenendo che la ripresa fosse un elemento di diffusione dem0cratica e che poteva solo giovare al Consiglio Comunale, ai singoli Consiglieri, alle forze politiche, all’Amministrazione e mi proposero di fare un’offerta, ritenedo unanimemente di poter affidare il servizio a POLITICAdeMENTE, poter proseguire nel servizio.

Declinai l’invito per ovvi motivi, ritenendo si potesse prefigurare un interesse particolare, visto anche il ruolo critico che POLITICAdeMENTE aveva nelfrattempo assunto, suggerendo di avviare una procedura pubblica per affidare il servizio. Da allora non se ne è fatto più nulla, evidentemente perché presi da altri problemi. Tuttavia il problema esiste e come.

Qualsiasi strumento di comunicazione, è uno strumento pericoloso se usato male, straordinario al contrario, e diventa però difficile comprendere chi può essere il soggetto che deve assicurare in uno: Trasparenza, democrazia, imparzialità.

Tre requisiti essenziali perché l’informazione possa assolvere correttamente al suo compito. Regolamento a parte, chi può assicurare che vi siano questi elementi e che si risponde a queste prerogative? Il comune di Battipaglia ha un suo ufficio stampa, ha un suo Giornale, ha un suo sito ufficiale, ma purtroppo la sua informazione è asettica e non garantisce nei fatti, , intenzioni a parte, nessuna imparzialità. E così per diffondere il metodo di calcolo dell’IMU ben 5654 utenti lo hanno fatto attraverso POLITICAdeMENTE e non collegandosi al sito web uffciale del Comune, che fornive le stesse informazioni, magari impaginate diversamente.

Ci sarà una ragione? La risposta e complessa, ma per il momento è bene concentrarsi su altro e nello specifico sulle riprese del Consiglio Comunale, per le quali l’Associazione Mariarosa battipaglia ha inscenato la protesta nel corso del Consiglio comunale del 22 ultimo scorso.

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“La trasparenza è salva”

L’associazione Mariarosa a.p.s., letto l’ordine del giorno del consiglio comunale di Battipaglia del 22/11/2012, ha pensato di approfondire la proposta di regolamento per le riprese audio visive in consiglio comunale. In nome della trasparenza si stava tentando di approvare un regolamento censurante, che con stratagemmi burocratici avrebbe impedito le riprese durante i consigli comunali.

Analizzando le criticità riscontrate nella proposta di regolamento oggetto di convocazione del consiglio comunale del 22/11/2012, nell’Art. 4 : Compare la dicitura “da lontano”, ma cosa vorrà mai significare riprendere un consigliere da lontano? Da 10m da 100m, ma? Nell’Art. 6 : prima si parla di comunicazione al presidente del consiglio e subito dopo di richiesta di autorizzazione.

Ma se è sempre bastata la semplice comunicazione, perchè è necessaria anche una richiesta di autorizzazione? Quali sono i parametri di valutazione che si utilizzeranno per l’autorizzazione? Si riuscirà mai a sentire una conferenza dei capigruppo? O si rischierà di dare o non dare autorizzazioni in tempi ragionevoli? Sempre all’Art. 6 si parla di non esprimere opinioni o commenti durante le riprese, ma cosa è censurà? L‘articolo 21 della costituzione non comincia così “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”? L’ Art. 8 autorizza i consiglieri ad abbandonare l’aula e rientrarvi a piacimento per il tempo ritenuto necessario? Come del resto accade attualmente. L’Art. 9 dice delle mere falsità, parlando di attribuzione al suddetto regolamento di funzione utile a favorire la partecipazione dei cittadini. Pone anche un altro limite, quello della trasmissione integrale del video.

COSA AVRANNO MAI DA NASCONDERE I NOSTRI CONSIGLIERI ??????????

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Proposta di REGOLAMENTO PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE di Battipaglia

ART. 1 Finalita
II Comune di Battipaglia, perseguendo finalita di trasparenza e pubblicita, attribuisce alla diffusione audio e video (on line, radiofonica e televisiva) delle sedute del consiglio comunale, su internet tramite pagina web o su rete televisiva, la funzione utile di favorire la partecipazione dei cittadini all’attivita politico/amministrativa dell’Ente. II presente Regolamento ha lo scopo di favorire I’accoglimento di domande di riprese audiovisive delle adunanze pubbliche comunali e di facilitare lo svolgimento di tali riprese in modo che venga assicurato iI rispetto dei diritti della cittadinanza e nel contempo iI regolare svolgimento dell’attivita consiliare. II Regolamento disciplina altresi I’eventuale servizio di ripresa e trasmissione televisiva e radiofonica e in streaming delle riunioni del consiglio comunale a cura dell’Amministrazione Comunale.
ART. 2 Informazioni sull’esistenza di telecamare
II Presidente del Consiglio Comunale ha I’onere di fornire, preventiva informazione a tutti i partecipanti alla seduta circa I’esistenza di videocamere o di strumenti di ripresa radiofonica e della successiva trasmissione audio e video. Ai fini della conoscenza da parte del pubblico che nella sala consiliare esiste la possibilita di riprese audiovisive e fatto obbligo all’Amministrazione di affiggere specifici avvisi, cartelli o contrassegni all’ ingresso della sala. Le riprese dovranno essere tali da non rendere chiaramente distinguibile alcuna persona del pubblico, senza I’autorizzazione della stessa, nel pieno rispetto della normativa a tutela della privacy.
ART. 3 Soggetti sottoposti a video ripresa
Le riprese dovranno riguardare esclusivamente i componenti del Consiglio Comunale, gli Assessori nonche i soggetti di cui all’art. 64 del vigente Regolamento disciplinante iI funzionamento del Consiglio Comunale.
ART. 4 Rispetto della privacy
I soggetti di cui al precedente art. 3 manifestano per iscritto, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali di cui al D.Lgs 196/2003, il loro assenso, durante Ie sedute consiliari, alla ripresa e conseguente divulgazione della propria immagine durante Ie sedute consiliari in caso contrario dovrà essere mandato in onda l’intervento e/o dichiarazione del consigliere ripreso solo da lontano. Le riprese dovranno riguardare esclusivamente i componenti del consiglio comunale. I soggetti di cui innanzi, durante i lavori del consiglio, non possono in alcun modo impedire che la propria voce venga registrata.
ART.5 Tutela dei dati sensibili
Per tutelare ed assicurare la riservatezza dei soggetti interessati e fatto esplicito divieto di fare riprese televisive o radiofoniche di sedute nelle quali si discute sullo stato di salute o su altri dati personali definiti sensibili ai sensi del D.Lgs 196/2003, nonche nel rispetto deli’art. 45 comma 6 del Regolamento disciplinante iI funzionamento del Consiglio Comunale.
ART. 6 Autorizzazione per I’accesso delle strumentazioni e riprese audiovisive nelle sedute pubbliche,
Persone o enti che desiderano effettuare riprese o registrazioni presentano preventiva comunicazione scritta al Presidente del Consiglio Comunale. A tal fine i soggetti interessati dovranno presentare apposita istanza di autorizzazione, diretta al Presidente del Consiglio, nella quale dovranno esserechiaramente evidenziati:
• Modalita delle riprese;
• Finalita perseguite;
• Modalita di trasmissione (radiotelevisiva, web, diretta, differita).
II Presidente del Consiglio Comunale, raccolta la richiesta (sentita la conferenza dei capigruppo consiliare), rilascia al richiedente I’autorizzazione ad effettuare Ie riprese. I soggetti autorizzati alle riprese audiovisive si impegnano a non disturbare o arrecare pregiudizio durante la ripresa, a non utilizzare Ie immagini a scopo di lucro, a utilizzare iI materiale registrato all’unico scopo per cui la ripresa e stata autorizzata, a non esprimere opinioni o commenti durante Ie riprese, a non manipolare artificiosamente iI contenuto della ripresa in modo da renderla mendace o distorsiva rispetto I’essenza ed iI significato delle opinioni espresse. I soggetti autorizzati avranno altresi I’obbligo di rispettare Ie norme del presente Regolamento, e per quanto non espresso tutta la normativa in materia di privacy ai sensi del D.Lgs 196/2033 e successive modifiche e integrazioni. Restano in questo caso a carico della stesso ogni responsabilita in caso di violazione delle norme richiamate. Ogni violazione alle norme regolamentari determinera la revoca deli’autorizzazione alle riprese da parte del Presidente del Consiglio Comunale.
ART. 7 Ai fini di consentire una piu larga diffusione dei lavori del Consiglio Comunale è consentito effettuare riprese audiovisive delle pubbliche sedute del Consiglio stesso ad opera di emittenti eventualmente interessate. Valutato iI pubblico interesse dei lavori del Consiglio comunale è consentito I’allacciamento della strumentalizzazione di ripresa alia rete elettrica comunale anche alle emittenti eventualmente interessate all’effettuazione delle riprese audiovisive solo per il tempo strettamente necessario alle riprese stesse.
ART.8 Gli amministratori e consiglieri comunali potranno concedere interviste, al fine di evitare ogni intralcio ai lavori del consiglio durante lo svolgimento delle sedute, esclusivamente all’esterno dell’aula consiliare.
ART. 9 Trasmissione in Streaming e Archivio comunale.
Detto regolamento attribuisce alla diffusione in streaming delle sedute pubbliche la funzione utile di favorire la partecipazione dei cittadini dell’attivita politicoamministrativa dell’Ente. Le trasmissioni streaming delle sedute consiliari dovranno essere integrali e svolte in diretta o in differita. Le riprese video, effettuate in house o dal soggetto affidatario del servizio per conto del Comune, dovranno poi essere messe a disposizione dei cittadini in un archivio consultabile sul sito del comune.
ART. 10 Disposizioni finali.
Per quanto non espressamente disciplinato col presente regolamento si applicano Ie disposizioni di cui al Codice in materia di protezione dei dati personali.

II presente regolamento avra efficacia dall’intervenuta esecutivita della relativa deliberazione consiliare di approvazione.

La protesta è stata pacifica e silenziosa, dieci volantini in formato A3 fatti girare tra il pubblico e i consiglieri, anche il Sindaco Giovanni Santomauro ne ha avuto uno dalle mani dei vigili urbani che sono venuti a prenderlo direttamente da noi, due cartelloni formato A0 con le nostre ragioni, esposti dal balconcino della sala consiliare e tante telecamere di cartone come gesto simbolico. Bella e cospicua la partecipazione dei tantissimi ragazzi che orbitano intorno a Mariarosa, grazie a tutti e grazie ai ragazzi della Murga sempre presenti gli uni per gli altri.

Il consiglio e il sindaco si sono visti costretti a revocare l’infausto regolamento e a sostituirlo con uno, di soli 2 articoli coerenti, con il sano principio della trasparenza. A questo punto anche se qualche consigliere non si era detto convinto, il nuovo regolamento è stato votato all’unanimità. In un primo momento il Sindaco Giovanni Santomauro ci ha additato come persone in cerca di visibilità, gli rispondiamo che eravamao in cerca di trasparenza, gli ribadiamo che il nostro fine è il bene comune e non elettorale, pertanto ci riteniamo pienamente soddisfatti.

Ieri sera ha vinto la partecipazione! Il risultato simbolico di questo successo e’ molto più significativo del risultato stesso. La partecipazione e’ il tema che l’associazione Mariarosa ha scelto per il nuovo anno associativo.

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Battipaglia, 24 novembre 2012

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