Cambia la legge elettorale dei Comuni, si afferma la preferenza di genere. Viene mutuata la legge elettorale della Campania voluta dalla Sinistra!
Il Parlamento introduce la doppia preferenza di genere. In Campania, è in vigore già da 3 anni. Dalle prossime elezioni comunali si potranno esprimere due preferenze: una per ogni genere sessuale; e nessuno dei due generi deve superare i 2/3 dei componenti delle Liste.
EBOLI – Il 14 novembre scorso, il Parlamento Italiano ha approvato in modo definitivo una importante modifica alla legge elettorale dei Comuni sopra i 5.000 abitanti, introducendo la doppia preferenza di genere. – E’ Sinistra Ecologia e Libertà che con questo comunicato stampa vuole rendere la notizia, rivendicando, tra l’altro, una primogenitura, e conseguentemente un successo politico del centrosinistra, avendo la Regione Campania approvato questa legge già tre anni fa. –
Dalle prossime elezioni comunali in ogni lista ciascun genere sessuale non potrà essere presente in misura superiore ai due terzi dei candidati, ed inoltre il cittadino elettore avrà la possibilità di esprimere due preferenze nella stessa lista, purché di genere sessuale diverso, per cui, se la prima preferenza espressa è per una donna, la seconda deve essere per un uomo e viceversa, pena la nullità della seconda preferenza.
La legge dello Stato ha mutuato per intero la legge elettorale della regione Campania, in vigore ormai da tre anni.
È un fatto importante, perché quegli aspetti della legge elettorale campana, tesi a garantire una più equa presenza di entrambi i generi sessuali in Consiglio Regionale cercando un sistema che andasse al di là delle antiquate “quote rosa“, ma che rendesse possibile una maggiore presenza di donne nel Parlamento regionale (cosa poi realizzatasi; la Regione Campania vanta il Consiglio Regionale col maggior numero di presenze femminili!), furono voluti dalla Sinistra e furono approvati a larga maggioranza, pur nello scetticismo iniziale di tante forze politiche di centro-destra e di centro-sinistra e nonostante l’opposizione del governo Berlusconi (e nessuno se ne meravigliò, considerata l’idea della donna espressa da quella “cultura”!) che sollevò la questione di incostituzionalità innanzi alla Corte Costituzionale.
Un risultato importante, quindi, che tutta la Sinistra campana dovrebbe rivendicare. E dovrebbe farlo davvero. Peccato che per affermare principi democratici così elementari bisogna ricorrere ad una Legge.
Legge che interviene a “protezione” delle donne riguardo alla rappresentanza ma che invece lascia scoperti altri ambiti, ancora più importanti a partire dal ricon0scimento della eguaglianza nella retribuzione, o nella protezione contro le violenze quotidiane: familiari, sul lavoro, sessuali.
E’ possibile che una donna ancora oggi debba aver paura dei passi e del buio? E’ possibile che una donna oggetto di violenza debba ancora subire l’umiliazione del dubbio? E’ possibile che ancora oggi una donna debba essere discriminata sui luoghi di lavoro solo perché è diventata mamma? Quando arriveremo ad eliminare ogni minima forma che costringe la società ad usare la stessa lente di osservazione, e non solo nella rappresentanza elettiva o Istituzionale, ma in quel mondo sommerso e variegato di tutti i giorni, in cui è costretta tutti i giorni a vivere, sola contro tutti, forse allora saremo una società vera.
Eboli, 22 novembre 2012
Questa e’ davvero la più’ grande assurdità’ …. Per quanto mi riguarda e’ una vera e propria offesa al genere femminile… Nel 2012 e ancora parliamo di parità … Sinistra ecologia e libertà festeggia , cosa c’è da festeggiare …un passo in avanti ….una libertà’ .. Una parità .. Questo e’ solo un metodo elettorale che consente piaceri trasversali e qualcuno si ritrova ad avere il triplo dei voti solo perché ha collaborato con più persone Dell altro sesso.E’ davvero una vergogna altro che festeggiamenti .. Questa e’ uno scempio ma vi capisco siete il contrario delle cose giuste e normali ed è’ quindi normalissimo che anche voi qualche volta festeggiate…!Da sottolineare non sono contro le donne anzi la presenza massiccia del genere femminile in politica e’ un bene per tutti ma le donne come gli uomini devono dimostrare di essere capaci e avere i voti x governare .. Ma qui quale è’ il problema siamo sempre un Italia … Un paese che si dice emancipato ma c’è’ ancora chi festeggia ,perché forse è’ a spasso nel tempo e chisa forse oggi si trova nell ‘epoca del Medioevo … Siete ridicoli..con i vostri principi assurdi e superati vi pensate di salvare l Italia senza sapere che siete voi la rovina
in questo modo non si fa altro che fomentare la disparità di genere…mi dispiace ma non festeggio.
io mi interrogherei piuttosto sul perchè le donne sono così poco interessate alla politica….