Per combattere la crisi del commercio si chiede l’anticipazione dei Saldi al 7 dicembre.
Il Sindaco di Bellizzi Salvioli, chiede al presidente Caldoro, di anticipare i saldi invernali o in via eccezionale un placet per le vendite promozionali.
BELLIZZI – Il Momento è difficile, e “a mali estremi, estremi rimedi“, nel senso che le questioni quando vanno oltre l’immaginabile è necessario adottare provvedimenti eccezionali e di sconfinare anche un poco le regole. E quali sarebbero queste regole? Sicuramente niente di eccezionale, basterebbe, secondo i commercianti locali, nel caso del Commercio, che il Sindaco di Bellizzi subito ha sposato, facendone richiesta al Presidente della Giunta Regionale della Campania Stefano Caldoro, di anticipare i saldi al 7 dicembre o in via del tutto alternativa avviare le vendite promozionali.
Il Sindaco del Comune di Bellizzi, Pino Salvioli, si è fatto promotore presso il presidente della Giunta Regionale, Onorevole Stefano Caldoro, e l’ufficio Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali, della richiesta di anticipare i saldi invernali. Si richiede, infatti, che le attività commerciali di Bellizzi possano usufruire dei saldi a partire dal giorno 7 dicembre. In alternativa, qualora non fosse possibile tutto ciò, il primo cittadino richiede un placet per le vendite promozionali.
La proposta del Sindaco Salvioli avviene in seguito all’esplicita richiesta della Confesercenti di Bellizzi di Pasquale Ruggiero: “Visto il grave periodo di congiuntura economica che ha ridotto il potere di acquisto delle famiglie e di conseguenza ha bloccato i consumi, – dichiara il presidente Pasquale Ruggiero – le associazioni di categoria dei commercianti riconosciute a livello nazionale, si stanno impegnando a promuovere iniziative che in qualche modo possano limitare le pesanti ricadute economiche negative, con l’obbiettivo di invogliare ed incrementare gli acquisti”.
Alla dichiarazione del presidente della Confesercenti Pasquale Ruggiero, seguono anche quelle dell’Assessore al Commercio Alessandro Paolillo: “In virtù della collaborazione reciproca con le associazioni di categoria, azione che contraddistingue da sempre la nostra linea politica, abbiamo recepito l’istanza da parte della Confesercenti e ci siamo subito attivati per far si che la richiesta possa essere accolta dagli uffici competenti della regione. L’augurio, quindi, è quello che il commercio cittadino possa avere quella spinta necessaria in un periodo di grande difficoltà come quello attuale. Ed ecco perché l’amministrazione comunale si sta attivando in tal senso andando incontro alle richieste degli operatori del settore”.
Per i Commercianti anticipare le svendite è un monento risolutivo, ma sicuramente non l’unico, ai consumi vanno precedentemente supportati la produzione, la distribuzione e così via tutti i processi che regolano l‘economia e che concorrono al mercato e alla formazione del PIL.
Se fosse stato così semplice abbattere la crisi, si sarebbe già risolta, ma purtroppo non sono i consumi la chiave della risoluzione della gravissima crisi economica che il Paese ed in misure diverse l’Europa sta passando. Il problema sta negli investimenti, nel credito, nella fiducia nei mercati, nella produzione, ma anche nella riduzione della pressione fiscale e soprattutto nel ridurre le sacche dei benefici e nel livellamento ai livelli europei delle pensioni, dei salari e degli stipendi.
Si immagini solo per un momento che significherebbe concedere il credito dei cospicui capitali che giacciono nelle Banche solo nella misura del 20%, e se contestualmente si abbassasse la pressione fiscale solo del 10%, e se per contro si aumentassero le pensioni e gli stipendi mediamente di 100€ che cosa accadrebbe e che cosa si mobilitirebbe nel Paese.
Invece i pensionati e gli stipendiati questo mese hanno subito un prelievo forzato di circa 80 € dalle loro pensioni e dai loro stipendi, mentre il Governo e il Ministro che piange Elsa Fornero regala agli alti funzionari un bonus di 10mila € per i risultati raggiunti.
E quali sono i risultati? Quelli di aver contribuito a mettere in ginocchio il Paese? Chi ha una risposta la dia, intanto incominciamo dalle piccole cose: dall’anticipazione dei saldi, si sa, noi viviamo alla giornata.
Bellizzi, 21 novembre 2012