Modificata la legge elettorale anche nella rappresentanza di genere: Cecilia Francese spiega come fare anche a Battipaglia.
Anche il Parlamento piu’ screditato della storia della Repubblica sulla questione delle donne e’ piu’ avanti di Santomauro.
BATTIPAGLIA – “Giovedi’ – Scrive Cecilia Francese leader del Movimento Politico Etica per il Buon Governo, commentando la nuova legge elettorale varata in Parlamento per i comuni al di sopra di 5000 abitanti a proposito della garanzia della parità di genere, anche in vista della terza votazione che giovedì ci sarà in consiglio per la modifica dell’art 46 dello statuto comunale – il Consiglio Comunale di Battipaglia sarà chiamato alla terza votazione, prevista per le modifiche statutarie, per modificare l’art 46, comma 3 dello Statuto Comunale e rendere obbligatoria la presenza delle donne nella Giunta Comunale. Potrebbe, finalmente, giungere a conclusione una vicenda incominciata oltre un anno fa con una nostra proposta di modifica e che la brancaleonesca maggioranza a guida Santomauro, lacerata al suo interno ha vergognosamente trascinato per tanto tempo, continuando a relegare Battipaglia in una sorta di medioevo culturale. Unica città italiana con una popolazione di oltre 50.000 abitanti a non avere nessuna presenza femminile nell’esecutivo cittadino ed a non avere neanche una previsione statutaria che imponesse tale presenza.
Intanto, – continua la leader di Etica – mentre la nostra città, grazie a questa amministrazione continuava a scrivere una delle pagine più nere della già drammatica e fallimentare esperienza Santomauriana, arrivando ad effettuare decine di rimpasti di Giunta (l’ultima non più di un paio di mesi fa e con l’iter di modifica dello Statuto già avviato da tempo!) senza neanche porsi il problema della presenza in Giunta di entrambi i sessi, lo stesso Parlamento Italiano, quello più screditato dell’intera storia della Repubblica Italiana, su questo terreno qualche giorno fa ( il 14 novembre!) segnava una pagina importantissima modificando la legge elettorale dei Comuni superiori ai 5.000 abitanti e lasciando realtà come Battipaglia, ancora di più, sole nella arretratezza culturale della classe politica di governo!
Cosa ha legiferato il Parlamento Italiano?
Dalle prossime elezioni comunali, – precisa la francese – nei comuni al di sopra dei 5.000 abitanti, innazitutto nelle liste ogni sesso non potrà essere presente per più dei due terzi, e poi si potranno esprimere due preferenze: una per un sesso e la seconda per l’altro sesso, con l’annullamento della seconda preferenza espressa se data ad un candidato dello stesso sesso di quello per il quale è stata espressa la prima preferenza. E’ una cosa che dovrebbe anche inorgoglirci come campani, visto che è stata mutuata per intero la legge elettorale della Campania.
Ma il Parlamento Italiano con la nuova legge elettorale per i Comuni, pur senza fissare delle percentuali, rimandando alla autonomia statutaria dei Comuni, ha affermato il principio che in sede di nomina, anche nelle Giunte Comunali deve essere garantita la presenza di entrambi i sessi.
A Battipaglia, grazie a Santomauro & soci, abbiamo dovuto incassare una lezione da questo Parlamento, che tutti auspicano vada quanto prima a casa, su un terreno sul quale tutte le città italiane, ormai, sono incamminate da anni: quello della parità di genere nelle rappresentanze istituzionali.
Ora il nostro auspicio – prosegue la Francese – è che questa maggioranza voglia evitare di sprofondare ancor di più nella vergogna e garantire il numero legale ( ci vuole la maggioranza assoluta dei voti) nella prossima seduta di Consiglio di giovedì, per consentire di scrivere la parola fine a questa imbarazzante vicenda con la terza votazione. Anche per questo invitiamo tutte le donne battipagliesi, le associazioni culturali, la consulta delle pari opportunità, le forze politiche sensibili a questi temi, ad essere presente giovedì al Consiglio Comunale per rivendicare quel voto di modifica dello Statuto comunale.
Ma subito dopo, il giorno dopo, – conclude Cecilia Francese – si tratta di dare inizio ad una nuova battaglia: la richiesta che quel voto non rimanga lettera morta , e che Santomauro, in ossequio alla nuova normativa nazionale, e dando seguito alla modifica statutaria, provveda immediatamente a chiamare almeno una donna nella Giunta Comunale. Invitiamo tutti i soggetti politici e culturali a vigilare su questo, ed in caso di inerzia del sindaco a farsi promotori, insieme a noi di una iniziativa popolare.
Appuntamento per giovedi’ al consiglio comunale! Non mancate!
Battipaglia, 21 novembre 2012
Ancora non sono riuscito a capire ma è già legge la riforma elettorale sui consigli comunale per i comuni che hanno più di 5000 abitanti?
Se si mi date il riferimento della legge?
grazie.