21 novembre 2012, ore 16,30, Sala Erica, Piazza Santini, Capaccio, Convegno: “Uno sguardo multifocale nella prevenzione del disagio infantile e adolescenziale“.
La conferenza di studio nell’ambito della 3^ edizione della “Settimana del Benessere Psicologico 2012” che e si svolgerà dal 19 al 24 novembre 2012 in tutte le città della Campania.
CAPACCIO – Nella giornata di oggi 21 novembre 2012, alle ore 16,30, nella Sala Erica in Piazza Santini di Capaccio si terrà un Convegno dal tema: “Uno sguardo multifocale nella prevenzione del disagio infantile e adolescenziale“.
La conferenza di studio nell’ambito della “Settimana del Benessere Psicologico 2012”, quest’anno alla sua 3^ edizione, si svolgerà dal 19 al 24 novembre 2012 in tutte le città della Campania promossa dall’Ordine degli Psicologi della Campania, individua in Capaccio come Città amica del Benessere Psicologico.
Per tutta la settimana dal 19 al 24 novembre gli Psicologi aprono i loro studi con incontri, seminari e colloqui gratuiti, proprio per aprire un focus sulla professione dello Psicologo e della Psicologia mettendo in evidenza soprattutto come obiettivo centrale il concetto della salute. Concetto di salute che deve corrispondere allo stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, legandolo al benessere interiore.
La Relazione del Convegno: “Uno sguardo multifocale nella prevenzione del disagio infantile e adolescenziale“, organizzata con il patrocinio dell’ANCI Campania, in collaborazione con la Federazione delle Autonomie Locali della Campania, dopo il saluto del Sindaco di Capaccio dott. Italo Voza, l’assessore alle Politiche sociali Rossana Barretta, e del Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Provincia di salerno Raffaele Felaco, è stata affidata alla Dott.ssa Valeria Esposito, che affronterà le problematiche legate al mondo infantile e adolescenziale, alle tutele prevenzione, alla promozione dei diritti, alla tutela dei minori e alla necessità di mettere in essere un lavoro interistituzionale e multidisciplinare per individuare sia le situazioni di rischio all’interno della famiglia, che nel suo ciclo di vita, per cercare di eliminare tutti i rischi potenziali per la salute del bambino o dell’adolescente.
Capaccio, 20 novembre 2012