Sabato 17 novembre 2012, ore 9,30, Auditorium Liceo Classico: Eboli ospita il Centrum Latinitatis Europae.
Una giornata di studio interamente dedicata alla riscoperta del passato e alla salvaguardia della cultura classica dal Tema: “Il ritorno al passato come ricerca del futuro”.
EBOLI – Il Centrum Latinitatis Europae – Associazione per la salvaguardia delle culture classiche con sede ad Aquileia – con il patrocinio del Comune di Eboli e in collaborazione il Liceo Classico “E. Perito” e il Liceo Scientifico “A. Gallotta”, organizza una giornata di studio interamente dedicata alla riscoperta del passato : “Il ritorno al passato come ricerca del futuro”.
Il progetto ha come obiettivo generale quello di contribuire al recupero della civiltà dell’umanesimo, una civiltà adeguata a sostenere e dare senso alla società globalizzata, partendo dall’indispensabile confronto con il passato (antico, medievale o moderno che sia) nelle sue varie manifestazioni.
E’ un impegno irrinunciabile che mira alla riconquista della storia come categoria fondamentale nella vita soggettiva e sociale. Rivitalizzare la civiltà dell’umanesimo vuol dire continuare, appunto, a non dimenticare il passato per non dimenticare il futuro.
La giornata prevede una prima parte dedicata agli studenti che si terrà nell’auditorium del Liceo Classico di Eboli che avrà inizio alle ore 9:15. Dopo i saluti del preside, prof. Giuseppe Sorrentino, del Sindaco di Eboli Martino Melchionda e dell’assessore alla Cultura Liberato Martucciello, avranno inizio i lavori.
La discussione verrà aperta dalla Relazione d´impulso di Rainer Weissengruber, presidente Centrum Latinitatis Europae e professore di latino e greco al Kollegium Aloisianum a Linz (Austria).
Ad essa farà seguito: la relazione “Alla Ricerca della Storia Perduta” del professore Romualdo Marandino, vicepresidente del CLE, già preside di liceo classico, e filologo antichista; la relazione “La Cultura Meridionale tra ´700 e ´800 al centro di quella europea” di Aniello Montano, professore di Storia della Filosofia e di Estetica all’Università di Salerno; ed infine la relazione “Lo Spazio Inesplorato per un´economia della Bellezza” di Paolo Zanenga, esperto in questioni riguardanti i sistemi economici e la filosofia della conoscenza.
La prima parte della giornata si chiuderà con una discussione tra i relatori e i giovani e con gli interventi degli studenti in base ai lavori di preparazione svolti nelle settimane antecedenti la manifestazione.
La seconda parte della giornata, invece, si svolgerà presso la Biblioteca Comunale “S. Augelluzzi” sarà, invece, dedicata all´approfondimento delle tematiche della mattinata.
Gli argomenti delle relazioni dei professori Weissengruber, Marandino, Montano e Zanenga saranno ripresi su livello scientifico e saranno annessi approfondimenti e dibattiti critici. Sarà messo un accento particolare sugli effetti che il cambiamento filosofico-politico, socio-economico e culturale potrà avere sullo sviluppo del Meridione e delle terre ebolitane in particolare.
La manifestazione prevede anche una terza parte entro la quale si terrà una escursione a Paestum con particolare attenzione agli aspetti della valorizzazione delle zone archeologiche in vista di un nuovo orientamento del turismo culturale e scolastico-formativo.
A riguardo interviene l’assessore alla Cultura Liberato Martucciello: “Il progetto intende favorire la riscoperta della tradizione classica del nostro passato quale chiave indispensabile per affrontare il nostro futuro. Sarà occasione per aprire un ampio ed interessante dibattito con gli studenti dei due licei ebolitani e quanti abbiano interesse rispetto a questa tematica. Ringrazio, innanzitutto il preside del liceo classico Giuseppe Sorrentino per la disponibilità e la sensibilità culturale dimostrata, il preside del liceo scientifico Angelo Scelza, gli insegnanti e gli alunni.
“Credo – dichiara il Sindaco di Eboli Martino Melchionda – che oggi siano molto importanti sollecitazioni intellettuali di questo tipo, che mirano a risvegliare l’interesse nei confronti del mondo classico e della modernità dei suoi insegnamenti. Il Centrum Latinitatis Europae, che avremo il piacere di ospitare, opera proprio in tal senso.
La Città di Eboli, ricca di fermenti culturali, insieme ai due licei cittadini, rappresenta il tessuto ideale per avviare e portare avanti iniziative di tale respiro”.
Eboli, 17 novembre 2012