L’Istituto Comprensivo “Matteo Ripa” organizza la “fete du beaujolais”: un utile strumento didattico per avvicinare i giovani studenti alle culture straniere”.
La tanto attesa “Fete du beaujolais”, la festa del vino novello, viene celebrata in Francia, il terzo giovedì di novembre di ogni anno. Festeggia l’arrivo dei primi vini DOC dell’annata.
EBOLI – Oggi, giovedì 15 novembre, dalle ore 17 alle ore 20, presso il Teatro Comunale Salita Ripa, si terrà la “Fete du beaujolais”, un progetto di lingua e cultura francese organizzato dall’Istituto Comprensivo “Matteo Ripa”, che prevede il coinvolgimento di tutte le classi terze della scuola secondaria di primo grado.
Si tratta di un evento che consente agli alunni di conoscere e approfondire i vari aspetti della civiltà e della cultura francese, e, dunque, di realizzare, in maniera del tutto autonoma, lavori artistici e multimediali.
La tanto attesa “Fete du beaujolais”-, festa del vino è legata al cibo e al vino novello, viene celebrata in Francia, e gni anno nella regione del Beaujolais questa festa dà luogo a diverse manifestazioni e spesso i festeggiamenti vengono prolungati fino a fine settimana. La Fete du Bealunjolais Nouveau prende il via il terzo giovedì del mese di Novembre, data in cui la vinificazione termina ed è autorizzato il commercio del vino novello. Per l’occasione i vignaioli lasciano le loro cantine aperte tutto il giorno per far assaggiare la loro produzione mentre i ristoranti propongono menù a tema. Ogni anno il gusto del Bealunjolais Nouveau varia, assumendo di volta in volta sfumature e sapori diversi.
L’iniziativa è stata seguita dalla Preside dell’istituto “M. Ripa” professoressa Miriam D’Ambrosio e dalle insegnanti di francese Silvana Mortale e Raffaela Ferragine. Queste ultime, difatti, hanno avviato un interessante percorso didattico di scoperta della tradizione e cultura francese che culminerà nella festa di venerdì.
A riguardo interviene l’assessore alla Pubblica Istruzione Stefania Cardiello: “Si tratta di una interessante attività, una piacevole alternativa didattica che contribuisce a favorire la conoscenza di usi, costumi e pratiche afferenti a culture straniere.
Coinvolgere i giovani alunni in attività di questo tipo, che presuppongono una partecipazione attiva, che si allontano dal tradizionale studio sui libri, credo sia un metodo di apprendimento efficace e costruttivo, un utile strumento didattico per incontrare culture, usi e costumi diversi.
Per questo ringrazio la Preside e le insegnanti per aver organizzato, con grande entusiasmo, questa manifestazione”.
Eboli, 15 novembre 2012