Niente più aghi per i diabetici. Presto uno Spray nasale per abbassare l’indice glicemico e un apparecchio, il Glycolaser, per misurare la glicemia.
Una Equipe inglese ha studiato su ratti uno Spray nasale e ne dimostra l’efficacia per 24 ore a fronte delle nove della tradizionale puntura di insulina. Mentre una piccola Società milanese ha inventato la macchinetta grande come un telefonino per misurare la glicemia.
ROMA – Il 14 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Diabete, la principale campagna mondiale per la prevenzione e la diffusione delle informazioni sul diabete, istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dalla World Health Organization (OMS). In italia quest’anno per0 si celebra nel week end del 10 e dell’11 novembre 2012 e in 500 piazze italiane delle equipe mediche sono a disposizione dei cittadini per effettuare dei controlli.
Il diabete ha assunto ormai il carattere di una vera e propria epidemia, e nei prossimi anni il numero di persone affette da Diabete è destinato a crescere in modo esponenziale soprattutto fra la popolazione oltre 40 anni.
In Italia le persone affette da diabete sono oltre 3 milioni, pari al 4,9% della popolazione, ed il numero è destinato a crescere, soprattutto fra la popolazione oltre i 40 anni. Tanti sono i casi “sommersi”, quelli che non sanno di essere diabeti o di avere un altro rischio di sviluppare la malattia. I costi per le cure sono pari al 9% della spesa sanitaria italiana annuale, quasi 9,22 miliardi di euro, circa 2.600€ per ogni paziente.
Sebbene si siano fatti un sacco di progressi, i pazienti affetti da diabete devono ricorrere quotidianamente e più volte nel corso della giornata a iniezioni di insulina, e per questo vivono una vita invalidante.
Quest’anno, proprio nella ricorrenza della Giornata Mondiale del Diabete arriva una notizia sensazionale, straordinaria: In futuro, davvero prossimo, nessuna iniezione più di insulina per i diabetici, ma si userà un semplice spray nasale una volta al giorno. I malati di diabete di tipo I per tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue, dovranno spruzzarsi nel naso uno spray. Un grande passo avanti nella ricerca che fa festeggiare la Giornata mondiale del diabete che l’Associazione diabete Italia quest’anno ha anticipato nel week end del 10 e 11 novembre.
Lo spray, finora, è stato sviluppato e testato con successo sui ratti diabetici, da alcuni ricercatori inglesi dell’Università del Sunderland e lo studio è stato pubblicato anche sulla rivista scientifica Biomaterials Science. Secondo i ricercatori inglesi, sarebbe sufficiente un solo spruzzo per ridurre per circa 24 ore lo zucchero nel sangue. Invece, quando l’insulina viene iniettata negli animali nel modo tradizionale, i livelli di glucosio tornano ai valori originali solo per 9 ore.
E’ inutile ricordare che senza l‘insulina, i livelli di glicemia possono salire in modo pericoloso, e i diabetici normalmente devono effettuare più iniezioni in un giorno, quindi si lascia immaginare come il nuovo spray nasale possa risolvere il problema. Ma come funziona? Semplice, si fa per dire, il nuovo spray nasale, quando si scalda nel corpo a contatto con la temperatura del naso, si trasforma in un gel appiccicoso. La sua vischiosità consente allo spray di essere trattenuto dai peli del naso, che in altre circostanze fungono da protezione, abbastanza a lungo perchè possa essere efficace, in modo tale che un componente chimico dello spray consente all’insulina di penetrare nelle membrane delle mucose che rivestono la cavità nasale.
Come si è detto è un grande giorno per i diabetici, che incominciano ad intravedere la possibilità che finalmente non dovranno più farsi continue iniezioni, tuttavia perché lo studio e gli esperimenti sono stati fatti sui ratti, prima di usarlo sugli uomini dovrà necessariamente essere testato clinicamente.
Ma le novità non finiscono mai e menomale, nel corso del 24° Congresso Nazionale della Società italiana di diabetologia che si è svolto al Lingotto a Totino dal 23 al 26 maggio 2012, sono stati presentati in anteprima mondiale i dati della sperimentazione del glycolaser, l’invenzione di una piccola società italiana concorrerebbe a migliorare la qualità della vita dei diabetici. Sperimentato per la prima volta presso il Diabetes Research Center dell’Istituto San Raffaele di Milano, su 171 adulti, di cui 31 sani, 136 con diabete e 4 con sindrome ipoglicemica Glycolaser, in base ai dati raccolti, risulta avere un’accuratezza nella rilevazione della glicemia di circa il 90%, poco meno del 95% richiesto dalle normative per la messa in commercio dell’apparecchio.
Il glycolaser, è un piccolo strumento che permetterebbe di misurare la glicemia senza bisogno dell’ago, attraverso una luce laser che «legge» il dito del paziente e individua i valori nel sangue. Il piccolo apparecchio, delle dimensioni di un telefono cellulare. è stato sperimentato per la prima volta al Diabetes Research Center dell’Istituto San Raffaele di Milano e anche in quell’occasione si disse che sarebbero bastati pochi mesi e si sarebbe potuto mettere in commercio, ma purtroppo del Glycolaser e della piccola società che lo ha prodotto non se ne sa più nulla.
Il diabete, per il numero di persone che ne sono affette, come si è detto, ormai è da considerarsi un’epidemia e i costi per le cure sono pari al 9% della spesa sanitaria italiana annuale, quasi 9,22 miliardi di euro, circa 2.600€ per ogni paziente. Se si pensa a queste cifre e si fa un rapido conto, si potrebbero risparmiare miliardi di euro se solo si potessero d’un botto utilizzare lo Spray nasale e la macchinetta Glycolaser.
Il tutto costerebbe poche centinaia di euro, poiché un flaconcino di o,75mg/ml non costerebbe più di 5 euro e il Glycolaser non più di 300 euro, ne deriverebbe che il tutto, senza contare quella famosa condizione invalidante che da sola suggerirebbe di fare in fretta, si spenderebbe al massimo 400-450 euro all’anno a fronte dei presidi diabetici che al momento costano 2600 euro per ammalato, realizzando un risparmio netto di oltre 7 miliardi di euro all’anno.
Speriamo si faccia in fretta.
Roma, 11 novembre 2012
Ma perchè non si può già acquistare senza dargli il carisma dell’apparecchiatura clinica e utlizzarlo in abbinamento alla modalità classica di determinazione della glicemia? L’attendibilità del risultato analitico, vista la metodologia usata, addirittura al 90%, è più che buona pur imponndo di dover imparare, al paziente e al medico il suo significato in termini operativi! Non è possibile, peraltro, estendere ad un apparecchio così innovativo e basato sulla non ivasività della determinazione le stesse prerogative tecniche e analitiche delle apparecchiature classiche!E’ come voler applicare degli standard degli aerei a elica a quelli a reazione! Un assurdo scientifico basato su premesse almeno discutibili!. Basterebbe che ogni diabetico sapesse che valori di glicemia inferiori a 60 misurati con il Glycolaser e valori superiori a 250 vanno confermati abbinando una deteminazione con le apparecchiature invasive oggi in uso!
La possibilità di un monitoraggio quasi in continuo e senza punture consentirebbe anche e decisamente di ottimizzare il controllo metabolico del paziente con un diminuzione certa della insorgenza nel tempo delle complicanze connesse con la patologia diabetica e di fatto in un risparmio in termini di spesa sanitaria.
E poi perchè non consentire, a chi lo vuole, di poterlo comprare, indipendentemente dalla sua sensibilità? Perchè continuare a far bucare la gente e non consentire al singolo di poter scegliere l’uso integrativo di un apparecchio del genere senza per forza aspettare la sua validazione come sostitutivo delle apparecchiature attualmente in uso????????!!!.
Dr. Notarangelo Giovanni
sarebbe. una bella idea. di emancipazione e risparmio
e
Anch’ io la penso come il dott.Notarangelo…ma purtrop
po ci sono troppi interessi “farmaceutici” nel vendere
Strisciette aghi pungi dito glucometri di varie marche….
Quindi le case farmaceutiche faranno di tutto per non
Far entrare in commercio il glycolaser in barba ai malati
Che soffrono quotidianamente
troppo bello per essere vero. mi chiedo perche’ i diabetologi del s,raffaele se ne stanno zitti. bisognerebbe mandarci la troupe di report o quelli di striscia. chissa che la verita ……..
sono d’accordo sia con il Dottore che con Marco e Michele. ho un figlio di 8 anni (con microinfusore) che buchiamo 5 volte al giorno e una di notte…per misurare la glicemia da quando aveva 1 anno e mezzo.
Capirete che sollievo sarebbe.
Purtroppo è da 6 anni che sembra che si aprino chissà quali prospettive ma poi tutto finisce nel dimenticatoio.
Nei medici che hanno in cura mio figlio ho la massima fiducia, eduardo pare loro figlio da quanto si impegnano al Meyer a Firenze, sulla “politica farmaceutica” anch’io ho sempre dubbi crescenti e non vorrei un giorno scoprire che alcune cose che avrebbero potuto migliorarci la vita sono rimaste nel cassetto vent’anni.
non sono un sistematico controllore della glicemia ma seguo con interesse questo nuovo misuratore,penso che metterlo in commercio significa anche soldi per continuare la ricerca e il perfezionamento del laser, dare le giuste informazioni sul 90% e lasciare a noi soddisfatti o rimborsati.
è una tortura vedere tutti i giorni i miei figli pungersi è giusto metterlo in commercio
bisogna mandarci quelli di striscia e capire quale e’ la verita’ sul s.raffaele e sull’apparecchio. qualcuno dovra’ dare delle spiegazione in merito.
A questo punto e’ il Governo che dovrebbe immediatamente agire per favorire la messa sul mercato di tale strumento a meno che non sia interessato a non intervenire.
L’utilizzo dello strumento per i diabetici oltre a fare risparmiare lo Stato per l’abolizione dei vecchi presidi (aghi,strisce etc) favorirebbe un migliore controllo dela glicemia e quindi il ritardo di complicanze e disabilita’ causa di invalidita’ peraltro anche essa risarcita nell’invalidita’ civile .Non intervenendo lo Stato e’ complice di quanto sopra
tutte le persone che hanno responsabilità dirette o indirette, compreso i politici, circa l’omessa diffusione di strumenti idonei a facilitare cure per i diabetici, meriterebbero senza alcuna pietà, di essere dati vivi in pasto ai coccodrilli .Mi sono stancato di sopportare.
mio figlio è diabetico da 1 anno ha 18 anni e sicuramente il glycolaser gli darebbe un bell’aiuto
a non sentirsi diverso quanto esce con gli amici o quando si ferma il pomeriggio per le lezioni a scuola …case farmaceutiche ..dateci una mano.!!!.provate a immaginare, ogni volta prima dei pasti, vostro figlio che si punge il dito per misurare la glicemia siamo in attesa di grandi novità…
Ho letto con grande interesse i commenti precedenti e ritengo che tutti avete molto ragione.
Penso che dovremmo metterci in contatto tra di noi per consultarci e creare un gruppo pilota che possa agire praticamente e programmare insieme il da farsi, per esempio scrivere subito a Striscia ed anche alle Iene affinché faccia qualche servizio per scoprire perché è sparito il progetto “Glycolaser”. Facilmente sono intervenute le case farmaceutiche interessate al business delle strisce, degli aghi, dei glucometri tradizionali che hanno azzittito (magari acquistandola) la piccola società creatrice e ricercatrice del Glycolaser di Bergamo.
Inoltre attraverso alcune associazioni di diabetici potremmo denunciare alle forze dell’ordine il possibile complotto che facilmente le case farmaceutiche interessate, hanno organizzato per far sparire dal mercato la società del Glycolaser.
Per il bene di noi tutti diabetici dobbiamo agire uniti per far aprire un’inchiesta che possa dare risultati tali da far immettere sul mercato apparecchi come il Glycolaser o similari e non essere ricattati ed essere vittime di possibili ditte farmaceutiche.
E’ la nostra unica vita, non dobbiamo rinunciarci, siamo in tanti in Italia oltre 3 milioni, è un diritto di noi malati e un dovere di noi cittadini italiani, perché apparecchi tipo Glycolaser farebbero risparmiare milioni e milioni di euro l’anno.
Organizziamoci e miglioreremo la nostra vita e quella di tre milioni di italiani!!!!!
Caro amico Francesco
Ho letto quanto hai scritto sui commenti del blog di Massimo Del Mese a proposito delle persone diabetiche, sono pienamente d’accordo di prendere la nostra vita in mano e guidarla per tale iniziativa.
L’idea di coalizzarci e di confluire in un’associazione darebbe più forza al nostro pensiero, di pazienti che di cittadini, in modo da pesare meno sulla comunità (visto lo stato attuale della nostra regione/paese) e trarre un vantaggio maggiore.
Inoltre ti informo che in data 05/02/2013 ho contattato “Striscia la notizia” con una mia e-mail e ho dato loro anche l’indirizzo e-mail di “Massimo Del Mese”, comunque se inviamo altre proposte a “Striscia” e Le “Iene”, la nostra causa avrebbe sicuramente più visibilità e magari aprire un’inchiesta sull’operato del San Raffaele e vari personaggi che lo comandano, cominciare a chiedere lo spray della azienda Inglese a che punto sta, l’azienda glycolaser che fine ha fatto, oppure a che punto stanno le sperimentazioni, perché non danno più notizie, perché le tengono per loro, di che hanno paura, o cosa nascondono, può essere acquistato personalmente, mancano un sacco di risposte o volontà.
Vabbe!!! comunque sono d’accordo, portiamo avanti il discorso e creiamo il gruppo, io intanto comincia a diffonderlo tra le mie conoscenze.
Cordiali saluti Salvatore562
Ho una figlia di14 anni da un anno abbiamo scoperto che ha il dibete1 sono molto interessata a queste nuove scoperte come si puo far muovere qualcosa , ditemi cosa si può fare?
E stato da pochissimo tempo diagnosticato un diabete 1 a mia figlia di 7 anni e sono molto interessato agli sviluppi del glycolaser.
ciao o una bambina di 10 anni diabetica cosa si puo fare per avere il glucolaser e ci vuole acora molto sarebbe veramente un solievo per tutti i diabetici io sarei disposto anche a comprarlo perche sono stanco di vedere sofrire mia figlia posso avere una risposta grazie .
Avete letto gli ultimi articoli su dove il neo governo vuol racimolare qualche milione di Euro?
E non si riesce per nessuna strada a far sapere al nuovo Governo e al neo Ministro della Sanità che con il Glycolaser risolverebbero in parte anche i problemi economici connessi con il materiale di consumo dei Diabetici a parte i risvolti economici di esposrtazione all’Estero di detta apparecchiatura. Nessuno può entrare in contatto con qualche onorevole che potrebbe essere sensibilzzato alla questione?
Grazie
Dr. Notarangelo Giovanni
3289634250
Egr. Dott.
Notarangelo,
mi piacerebbe che attraverso la rete e con il suo ausilio proporremo al ministro della sanità e al presidente del consiglio a varare in tempi brevissimi
l’immissione in commercio del GLUCOLASER .
Pertanto chiedo ai diabetici ad aderire a questa iniziativa con un loro messaggio.
Per me nessun problema. Sono a disposizione di tutti per portare aventi questa questione.
La ringrazio della sua disponibilita a nome mio e di tutti i diabetici e i papà, come me, di figli diabetici.
G. Notarangelo
Sono pienamente d’accordo con voi, bisognerebbe mandarci striscia la notizia o report per fare chiarezza.
(ma credo che gli interessi delle grandi case farmaceutiche siano prioritari rispetto alla qualità di vita dei nostri figli)
La posibilità di acquisto del Glycolaser sarebbe veramente di grande aiuto per una migliore qualità della vita dei pazienti con diabete. Ovviamente le misurazioni andrebbero controllate con puntura e striscia al di fuori di valori ritenuti dai medici “da attenzionare”. Il risparmio sarebbe enorme e si potrebbero finanziare altri presidi.
Seguo con attenzioni il dibattito sul Glycolaser ed argomenti correlati. Qualcuno ha proposto di organizzare una Associazione di “diabetici” e loro familiari in loco. A livello nazionale già esiste :FAND – ASSOCIAZIONE ITALIANA DIABETICI – Via Dracone 23 – 20126 MILANO Tel. 02 2570453, 02 2570176 – Fax 02 2570176 (http://www.fand.it)
Questa associazione promuove una corretta immagine sul diabete e sul diabetico attraverso campagne di informazione all’opinione pubblica sulla patologia diabetica: convegni, dibattiti, tavole rotonde e coinvolgimenti dei mass-media. Specifica è la celebrazione della Giornata Nazionale del Diabete, del 4 ottobre, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e con i Patrocini del Ministero della Sanità e della Pubblica Istruzione, e della “Giornata Mondiale (World Diabets Day)” il 14 novembre
fornisce un servizio di consulenza telefonica gratuita “LINEA-VERDE PRONTO FAND” ( tel. 800/820.082 ) al sabato e alla domenica mirato all’aspetto assistenziale ed in particolare all’assistenza psicologica per soggetti nuovi alla patologia ed ai loro familiari
fornisce un servizio di assistenza legale gratuita per tutti i diabetici e Associazioni locali
favorisce l’educazione sanitaria attraverso corsi diretti ai diabetici e ai loro familiari per una migliore comprensione del diabete
organizza campi-scuola, residenziali e non, per giovani ed adulti ai fini di una corretta autogestione della propria condizione
collabora nelle Commissioni della Sanità Nazionale e Regionale per temi attinenti al diabete
adotta tutte le misure per promuovere campagne di Sanità Pubblica e di AUTOCONTROLLO domiciliare.
Nel Salernitano vi è una sede a Sapri. Vi propongo perciò di pensare ad una organizzazione locale che aderisca poi alla FAND. Tramite questo blog, ci si potrebbe organizzare. Chi mi conosce sà che professionalmente mi sono interessato “al problema” da almeno 4o anni. INSIEME SI PUO’……
In un paese che esegue continuamente tagli sui servizi sociali giustificando tutto in nome della crisi e che non ha la volontà di cambiare leggi che non soddisfano la giustizia ma coprono e legalizzano il diritto dei governi a delinquere,l’unica possibilità che può consentire il benessere delle persone che hanno patologie irreversibili,che anche se da una parte potrebbe far crollare alcuni mercati,dall’altra non dimenticherebbe il ‘diritto alla vita’ di chiunque,è l’alimentazione ed il sostegno alla ricerca medica,la gratificazione e lo stimolo alle idee e le sperimentazioni dei nostri scienziati che non hanno alcunchè da ividiare a scenziati di altri paesi,anzi,spero in una loro continua proiezione sulla cooperazione e la collaborazione per il bene comune…Spero che queste evoluzioni nelle patologie che possono portare ad un cambiamento della qualità della vita di molti,vengano al più presto messe a disposizione di chi ne ha bisogno e che i Tagli sui servizi sociali,quali la ‘sanità,lo studio ed i servizi pubblici sull’intero territorio,vengano al più presto eliminati. inutile eseguire riforme sulle pensioni,riforme sul lavoro mirate al solo fine di garantire la ricchezza di alcuni sempre a danno della collettività,se poi,comunque si è in condizione di lavorare o andare in pensione per sopravvivere a malapena mentre si continua ad elargire stipendi altissimi ingiustificabili e pensioni altissime ingiustificabili…sarebbe opportuno reinserire gli ammortizzatori sociali per alimentare gli stipendi e le pensioni in base al costo della vita e non in base alla contribuzione,sarebbe opportuno dimezzare le tasse aziendali per incentivare le assunzioni,non permettere che le azienda si riempiano di uffici di vecchietti,ma che ci possa essere la possibilità di un refresh giovanile in tutti i settori,con le ‘vecchie guardie’che possano andare dignitosamente in pensione svolgendo un lavoro manageriale proiettato a instradare i giovani nelle attività interne che lasceranno affinchè siano i giovani a continuare il lavoro fino a quel momento svolto,quindi,sarebbe opportuno eseguire una riforma sugli studi affinchè i titoli di studio siano ‘collocabili’ nel fabbisogno lavorativo sociale e non permettere che siano soltanto ‘cultura personale non applicabile’ in un contesto lavorativo del paese…Il fatto è che tutto questo la politica lo sa,ma non vuole assolutamente farlo…quindi restiamo noi,con la fiducia,il sostegno verso la ricerca medica,almeno per le malattie,possiamo fare molto…per il resto,siamo impotenti,finchè chi avrà le redini del paese si comporterà come una associazione a delinquere,non ci sarà scampo…Mi rammarica non amare più il mio paese,mi rammarica non sentire più quell’identità sociale di cui una volta si poteva esser fieri…ma l’onestà,la lealtà,la sincerità,in questo paese non hanno riscontro…Speriamo almeno che questo ‘spray e glycolaser’ per i diabetici,vengano presto commercializzati,business o meno l’importante è la salute di chi ha bisogno di supporto,così come mio figlio e tanti ragazzi (anche neonati,purtroppo).
Buona Giornata.
Sandro.
Anche quest’anno, al rientro dalle ferie, ho navigato sotto internet con la speranza di trovare qualche notizia sul famigerato GLYCOLASER. Purtroppo la ricerca non ha dato alcun riscontro positivo. Sto tentando disperatamente di rintracciare dati riguardanti la società che sta sviluppando il progetto (Pignolo S.p.A. ??????).
E’ pazzesco: durante le ferie ho ascoltato alla radio la notizia che alcuni ricercatori, attraverso un dispositivo applicato al polso, sarebbero in grado di prevedere l’aspettativa di vita di un singolo soggetto; per il GLYCOLASER, già affidabile al 90%, non si riesce a raggiungere (o non si vuole) l’affidabilità minima del 95% per l’immissione sul mercato.
Saluti.
Luca.
Esiste UNA SOLA POSSIBILITA’:
1) Facciamo un’associazione NUOVA, VERA.
2) Entrano in associazione solo quelli che possono DIMOSTRARE di avere un parente diretto DB1.
3) Costituiamo un FONDO PRIVATO DI ACQUISTO SOLUZIONI E DISPOSITIVI PER IL DB1.
4) Apriamo una casella email e mini sito web dove pubblichiamo l’ammontare accantonato nel fondo.
5) Aspettiamo che si faccia avanti qualche azienda o ricercatore con le INFORMAZIONI GIUSTE.
6) COMPRIAMO NOI DIRETTAMENTE LA SOLUZIONE E SE NECESSARIO CE LA FACCIAMO PRODURRE IN CINA O LITUANIA.
7) I SOLDI DA CIASCUNO DEPOSITATI SUL FONDO (A CONTRIBUZIONE LIBERA) POSSONO ESSERE RITIRATI (IN CASO DI BISOGNI PERSONALI) OGNI 12 MESI, A MENO CHE NEL FRATTEMPO NON SI SIA ACQUISTATA QUALCHE SOLUZIONE/BREVETTO, DIVERSAMENTE SI LASCIANO LI’ PER ALTRI 12 MESI.
UTOPIA ? No, come dicevo all’inizio, è l’unica soluzione in questo mondo corrotto e corruttore.
FACCIAMO DA SOLI.
E VAFF…LO A TUTTO IL SISTEMA.
Buona idea. Vediamo se funziona. Il San Raffaele di Milano, già da me a suo tempo contattato con zero risultati, ha già a disposizione tutta la documentazione e i piani di costruzione del’Apparecchio fatto dalla PIGNONE SPA di Bergamo. L’apparecchio ha una attendibilità e ripetitività dichiarata da loro del 90 %, a mio parere più che sufficiente per le motivazioni espresse in un altro commento, per aiutare a controllare i livelli glicemici dei diabetici .
G. Notarangelo
L’UNIONE FA LA FORZA CREDO CHE SE CI COSTITUIAMO IN QUALSIASI FORMA SICURAMENTE POSSIAMO ARRIVARE A QUALCHE RISULTATO. IO PARLO A NOME DI MIA FIGLIA 6 ANNI DIABETICA DI TIPO 1
Sono diabetico 1 da 28 anni e sono stato “fortunato” poichè all’ epoca uscirono in commercio le prime strisce reattive e subito dopo i primi misuratori di glicemia (prima di allora c’era solo l’analisi del sangue) .
Immaginate che progresso , ma dopo ciò solo palliativi: insulina ad assorbimento veloce, strisce con quantità di sangue minime, microinfusori…
… ma niente che somigliasse a ciò che mi serviva: UN OROLOGIO/BRACCIALE LASER MISURATORE DI GLICEMIA !!!!!!!! che mi desse i valori tutte le volte che volevo (e magari che di notte suonasse pure)
beh, questo GLYCOLASER è esattamente quello che mi serve e ditemi cosa cambia se il valore ottenuto è di 10 punti PIU’ o MENO del reale : l’importante è stare nei limiti 24h su 24h e svegliarsi la mattina con 70 Mg/dl semplicemente guardando il mio GLYCOLASER . Lo voglio io figuramoci tutti quei genitori per i loro amati figli, speriamo che la crisi economica possa avere almeno questo risvolto positivo .
Per realizzare il sogno del glicolaser dovremmo scrivere ed illustrare i benefici dello strumento per noi malati di diabete, al presidente della repubblica Napolitano e perché no anche al papa FRANCESCO. La loro matura età li renderanno sicuramente partecipi al nostro problema: siamo milioni e milioni di diabetici in Italia e nel mondo!!!
I più documentati di noi del problema potrebbero tentare quest’opportunità; forse il più difficile è come contattarli.
Dai proviamoci ……. ed a questi faremo tutti un bel regalo: il primo glicolaser!!!
Il problema è che il GLYCOLASER non ha bisogno di gocce di sangue che “consumino” costose (per tutti noi) strisce reattive … perciò va modificato, in modo che ogni misurazione necessiti di materiale di consumo PIU’ COSTOSO delle attuali strisce:
in questo modo , essendoci un guadagno maggiore , il “sistema” politico-farmaceutico darà OK in un NANOSECONDO … semplice e purtroppo molto triste, ma questa è la realtà …
Buongiorno Dott.Natarangelo Giovanni,da quando ho saputo di questo glucolaser mi sembra di essere in un sogno.Consideri che ho questa croce da quando avevo 6 anni ,ora ho 57 anni ,quindi sono diabetico da 51 anni.Confondo i sintomi dell ipo e dell iper glicemia,sono costretto a bucare i diti più volte al giorno per vedere lo stato della glicemia.Questo glucolaser lo vedo come una manna dal cielo.Spero solo che gli interessi dei potenti non facciano diventare questo una bolla di sapone. saluti Marco.
Salve ho una bambina di 4 anni col diabete di ripo 1,mi toglierei un rene per non farle piu’le 4 punture al giorno.ci sto a far tutto do la mia massima disponibilita’ grazie
Ho un bimbo diabetico, spero solo che quanto prima possiate metterlo in commercio il glicolaser. Già è pesante essere diabetici a 9 anni, almeno avrebbe un sollievo a non bucarsi in continuazione….
Non aspetto il sistema,corrotto……dove posso acquistare questo glycolaser???? Avete un indorizzo,un numeto di telefono???grazie
La Ditta che produce l’apparecchio e che lo ha brevettato nel Mondo ma non lo vende ai privati, fornendolo solo ad una struttura sanitaria a scopo di studio e ricerca, almeno così mi risulta, è:
PIGNOLO SPA BERGAMO
Piazza Matteotti 20
Ma ricerche per arrivare ad avere una mail o un telefono o una persona da contattare di questa ditta che dichiara addirittura sulla locandina pubblicitaria del Glycolaser di avere un capitale sociale di 5 milioni di euro, hanno avuto esito negativo. Certamente qualcuno di zona, di Bergamo, potrebbe verificare se è quella la ditta che effettivamente produce l’apparecchio e poi si vedrà come eventualemnte fare per favorirne la commercializzazione: ognuno dovrebbe poter comprare liberamentel’apparecchio, indipendentemente da eventuale Servizio Sanitario Nazionale o da utoriizzazioni varie, visto che la spesa sarebbe del privato cittadino.
Notarangelo
Sono semplicemente disgustato.
Le case farmaceutiche la fanno da padrone, come peraltro tutti i soggetti economicamente potenti, in questo nostro povero Paese.
I vari politici, di tutte le estrazioni, sono attenti solo alle loro poltrone e non se ne fottono nulla degli italiani e dei problemi veri.
Ci sarebbe da fare una rivoluzione, stante il fatto che l’uso del glicolaser farebbe risparmiare circa sette, dico sette, miliardi alle Casse pubbliche (altro che IMU). Chissà se qualcuno dei 5 stelle, che tanto si professano innovatori ed alternativi, si faccia avanti per portare la questione in Parlamento o all’attenzione dei Media che contano.
Non vorrei fare entrare la politica in questa discussione, ma magari potremmo provare a fare qualcosa di più per i 5 stelle , magari dopo le prossime elezioni potrebbero fare approvare il Glycolaser in Parlamento senza la (NON) approvazione degli altri politici lobbysti … magari … con qualche voto in più chissà …
io sono d’accordissimo per qualsiasi atto di protesta contro le case farmaceutiche uniamoci forse qualcosa riusciamo ad ottenere. se è vero che ci sono queste continue novità perché non le mettono in commercio?
sono d’accordo con Marco aiutiamoci fra di noi
Ma è possibile che interessi economici abbiano la precedenza sulla salute e soprattutto sulla salute dei bambini che sono i più colpiti dal diabete 1. bambini punzecchiati 11 volte al giorno,7 volte per misurare la glicemia e 4 volte per iniettare l’insulina. E’ UNO STRAZIO. vergogna! VERGOGNA a chi antepone il denaro al sorriso di un bimbo. Sono amareggiata e disgustata.
dovrebbe, chi può decidere, provare sulla propria pelle ciò che proviamo quelli che abbiamo bimbi diabetici.
La salute pubblica è soggiogata ad interessi privati,fin quando ciò accadrà,saremo una società pirandelliana,fatta di maschere ma non,di uomini e donne liberi.
Buon Giorno a tutti.
Comunico che ieri, 13/05/2014,alle ore 18,15, durante un congresso a Roma, in modo un pò atipico e concitato, sono riuscito a consegnare nelle mani del Ministro Della Sanità, On Beatrice Lorenzin, una lettera che affrontava due argomenti, uno quello del Glycolaser e l’altro quello della prossima paventata chiusura dei piccoli e medi Laboratori di analisi Cliniche nella Regione Lazio, cercando di offrire al Ministro una serie di spunti di riflessione e valutazione. Omettendo tale ultima parte che esula dal presente contesto, di seguito trascrivo il testo estrapolato dalla lettera consegnata al Sig. Minsistro e al suo Segretario personale, ai quali ho solo potuto accennare, in 30 secondi, il contenuto,e entrambi mi hanno assicurato che avrebbero letto e valutato.
Devo dare atto al Ministro e al suo Segretario personale di essere stati estremamente cortesi, disponibili e comprensivi.A dire il vero, per la mia esperienza di vita, cosa inaspettata: mi sembrava di non avere a che fare con un Politico e da quel momento ho riposto in Lei tanta fiducia che spero potrà dare i suoi frutti.
Dopo la lettura del testo,se condiviso, per dare forza al mio tentativo, invito tutti coloro che sono su questo BLOG a sensibilizzare il Sig. Ministro inviando un telegramma ( Lungotevere Ripa 1 00153 Roma ) o una mail al Ministero della sanità (segreteriaministro@sanita.it).
Invito tutti coloro che leggeranno questo mio “commento” a sensibilizzare tutte le persone amiche, parenti ecc, diabetiche e non, a dare anche essi un supporto nel modo predetto al mio, spero non vano, tentativo di alleviare le sofferenze di tre milioni di diabetici italiani e ai tanti altri milioni di diabetici del Mondo.
“Preg.mo Ministro Beatrice Lorenzin
La disturbo per notiziarla su un uno strumento che potrebbe far risparmiare alle casse dello stato Miliardi di euro ed essendo un brevetto mondiale, forse aumentare gli introiti del commercio con l’estero: una bella boccata di ossigeno per questo Paese stupendo ma mal gestito….
Premetto che non ho nessun interesse economico verso l’apparecchio in questione ma mi batto per mia figlia e per i milioni di diabetici nel Mondo!
Sul seguente Link potrà trovare tante altre notizie utili ad una sua valutazione completa altrimenti dovrei scriverLe un libro sull’argomento:
https://www.massimo.delmese.net/50152/presto-uno-spray-nasale-contro-il-diabete-e-il-glycolaser-per-misurarlo/
E’ un apparecchio che può vedere nella fotografia allegata che consente la misurazione della glicemia senza fare buchi, ma con il Laser, ma ne è di fatto impedita, secondo me volutamente, la vendita e lascio a Lei immaginare il perché………!
Non ci sarebbero più da distribuire milioni di pungi dito, apparecchi per la misurazione della glicemia, strisce reattive, ma cosa più importante , a lungo termine ,un risparmio enorme, perché non ci sarebbero più, o meglio diminuirebbero, i pazienti affetti dalle complicanze del diabete quali retinopatia, cecità, cancrene, amputazione di arti, problemi cardiovascolari, neuropatia e chi ne ha più ne metta! Le ragazze diabetiche potrebbero con più sicurezza e tranquillità coronare il sogno di essere mamme!
L’apparecchio è in prova da alcuni anni all’Ospedale San Raffaele di Milano, da me contattato che lo tiene in Stand By, e lascio sempre alla sua fervida immaginazione il perché effettivo, in quanto il responsabile di Struttura asserisce che l’apparecchio presenta un errore nelle determinazione pari al 10% rispetto all’errore degli apparecchi classici che si attesta, secondo lui e il suo entourage, intorno al 3%.
A parte che sfido chiunque a fare in mia presenza il controllo degli apparecchi in uso per confermare l’errore dichiarato del 3 % , ma mi chiedo cosa importa ad un diabetico sapere che la sua glicemia può essere 200 o forse 180 o 220 se la può misurare in pratica in continuo senza farsi il buco???!!!!! In caso di valori estremi, rischio quindi di ipoglicemia o di iperglicemia, può ricorrersi ma solo eccezionalmente al controllo con gli apparecchi oggi in uso!
L’uso di detto apparecchio, abbinato agli infusori già in uso e distribuiti a carico del suo Ministero, concretizzerebbe in pratica un Pancreas quasi artificiale.
Le Elezioni si possono vincere anche aiutando i 3.000.000 di diabetici italiani!
I ragazzi diabetici insulino dipendenti si ammalano con un costo elevatissimo per la Sanità Pubblica perché rifiutano i buchi continui sulle dita, per non parlare dei bambini, per il traumatismo che ne deriva rendendo a volta impresentabili le stesse mani con conseguenze oltre che fisiche anche psicologiche inimmaginabili.
Il suo entourage certamente non sa di questo apparecchio: forse il Politico, un Politico accorto e onesto come Lei, dovrebbe attivare anche altri canali di contatto con la gente comune per comprenderne i bisogni e necessità che, come in questo caso, possono contribuire addirittura a ridurre il debito Pubblico della nostra bella Italia.
Le riporto di seguito l’affermazione reperibile al Link preindicato, di un Signore che ha scritto un commento ai miei vani tentativi di organizzare qualcosa per far adottare, anche a spese solo del paziente, senza costo per Il SSN, l’apparecchio in questione ( sa cosa importa per qualunque diabetico , e forse di più, ai genitori di un diabetico, non far bucare il proprio figlio di continuo pagando qualsiasi cifra per un apparecchio che restituisca la dignità e la gioia di vivere a loro e al figlio!):
Vincenzo DELUCA
5 febbraio 2014 Sono semplicemente disgustato.
Le case farmaceutiche la fanno da padrone, come peraltro tutti i soggetti economicamente potenti, in questo nostro povero Paese.
I vari politici, di tutte le estrazioni, sono attenti solo alle loro poltrone e non se ne fottono nulla degli italiani e dei problemi veri.
Ci sarebbe da fare una rivoluzione, stante il fatto che l’uso del Glycolaser farebbe risparmiare circa sette, dico sette, miliardi alle Casse pubbliche (altro che IMU). Chissà se qualcuno dei 5 stelle, che tanto si professano innovatori ed alternativi, si faccia avanti per portare la questione in Parlamento o all’attenzione dei Media che contano.
Concludo ringraziandoLa a nome mio, non sono fortunatamente diabetico ma lo è mia figlia, e penso di tutti i diabetici di Italia, sperando che voglia e possa fare qualcosa.”
Dr. G. Notarangelo
3289634250
notarangelo.giovanni@libero.it
Sono quasi 30 anni che per gestire la mia insultino dipendenza in maniera corretta e salvarmi dalle complicanze devo controllare la glicemia almeno quattro/cinque volte al giorno… e ogni volta una puntura ai polpastrelli delle mie dita, più dolorosa dell’ago della insulina.
… E quanto sono costato per i reagenti alla pubblica Sanitá ?
E quanto costiamo tutti, insultino dipendenti e non ?
Certo chi li produce non sarebbe contento di perdere il busines… Ma la lo Stato risparmierebbe miliardi !
Possibile che nessuna Autoritá, nessun politico, nessun Ente si muova?
L’argomento, se ben sviluppato, oltre le considerazioni umane, porterebbe a moltre altre considerazioni che tutti sappiamo fare…
Così come combattiamo ogni giorno con la nostra patologia, senza poterla dimenticare per più di due ore, così dobbiamo impegnarci tutti tutti i giorni,
Singolarmente non siamo nessuno… ma cosa fanno le nostre associazioni ? Impegniamole a sostenere la causa. Giornali, trasmissioni televisive e quant’altro ci viene in mente.
Qualcuno capace scriva una lettera sintetica che riassuma la situazione, stampiamola tutti in più copie e distribuiamola, spediamola a chi ci viene in mente, anche al Presidente della Repubblica
Enzo Bernardi
Secondo me si potrebbe organizzare una bella marcia su Roma, picchettare fuori dal parlamento fino a che non avremo ottenuto la messa in commercio del glycolaser.É l unico modo per averlo. I diabetici sono milioni é ora che facciano sentire la loro voce. Io sono la madre di un bambino di 5 anni ,diabetico da un anno.Se qualcuno si sentisse di organizzare la cosa si faccia avanti io nono ce la faccio perché di figli ne ho 3,ma se qualcuno si sentisse di prendere l iniziativa faro del mio meglio per aiutare (scusate gli accenti ma non li trovo perché sto scrivendo con un computer con la tastiera americana)coraggio!!!!Siamo in tantissimi non possono ignorarci se ci uniamo tutti!!!!!
Mi hanno consigliato di andare in Svizzera, ho una figlia di 12 anni diabetica può essere vero?
Salve a tutti…
si potrebbe contattare la ditta che ha prodotto il Glycolaser e ordinare il prodotto privatamente in pratica un privato chiede ad un privato la costruzione di questo apparecchio senza peró pretendere l’autorizzazione ministeriale… quindi dobbiamo unirci e fare un ordine dell’anzidetto prototipo direttamente alla ditta. (qualcuno conosce il nome di questa ditta ?)…
Scrivetemi per vedere se possiamo creare una specie di cooperativa per produrre quest’ordine.
abito a Bolzano e potrei andare di persona a Milano per parlare direttamente con il responsabile del sipramenzionato Glycolaser.
Cordiali saluti
Maurizio (maurizio.let@libero.it)
Salve, il nome della ditta è scritto nella pagina web del glycolaser (www.glycolaser.it).
Come riportato è la Pignolo spa con sede a Bergamo.
Sono interessato anch’io al prodotto avendo un bimbo di 10 anni da poco diabetico.
Comunico a tutti che la ABBOTT ha registrato in Spagna, e da novembre sarà acquistabile solo tramite INTERNET, un apparecchio che è costituito da due parti: un sensore che si applica sulla pelle grande quando una moneta da due euro, e da un lettore simile a un cellulare che dà la lettura della glicemia in tempo reale. Ognuno, in attesa, speriamo, del GLYCOLASER che non prevedeva materiale di consumo, quello della ABBOTT prevede il sensore, può andare sul sito sotto riportato e acquisire tutte le informazioni volute e i dati per contattare anche telefonicamente la ABBOTT:
http://www.cambiailcontrollodellaglicemia.it
Non è la soluzione definitiva auspicata ma se le premesse pubblicizzate fossero vere, la soluzione proposta costituisce un bel passo in avanti.
Poi ognuno valuti da se!
Non ho alcun interesse alla Abbott come non lo avevo al Glycolaser…..!
Spero nei prossimi giorni di poter vedere da vicino uno di questi apparecchi anche se su Internet ci sono già filami esplicativi e talune persone, non so come sono state scelte ,dichiarano di averlo già in uso per provarlo per alcuni giorni.
Un saluto a tutti e grazie per avermi ospitato oggi e in altre occasioni.
Dr. G. Notarangelo
Roma, Centro Medico Visconti
Viale Giulio Cesare 2
063612890
063227649
3289634250
Buondi da due anni sono entrato anch’io a far parte della popolazione insulinodipendente e sarebbe un grande sollievo per tutti noi sapere di poter fruire di nuove tecnologie che possano aleviare almeno in parte questo nostro disturbo. Saluto tutti e quanti vogliano aderire a questo progetto.
Sono un medico vivo da vicino il problema di milioni di persone.se è vero che questo innovativo apparecchio esiste e funziona evidentemente non viene commercializzato perché non è funzionale alle industrie produttrici dei vecchi presidi.allora cosa possiamo fare?Discutere tra noi sui blog è fine a se stesso perché sono passati due anni e non è cambiato nulla. Credo che tre milioni di diabetici italiani con i loro parenti rappresentino una forza da incanalare attraverso le varie associazioni interessate a risolvere il problema.
perche diavolo non lo usiamo subito???Giusto stamattina mia mamma è andata in ipoglicemia ed è stato necessario l’intervento di un’ambulanza. Ha 75 anni e non e facile farle seguuire perfettamente la dieta. Non importa se le case farmaceutiche non guadagneranno piu sulla vendita delle strisce reattive troveranno di sicuro altro con cui rubare