Il solito “sistema”….OppureVendola!!! Si chiede il “Comitato Vendola Presidente” commentando il “Manifesto per Renzi” dei riformisti-contiani-renziani di Eboli.
Il PD non da una buona immagine di se. I contiani approfittano di Renzi per scagliarsi contro Melchionda e il PD. E tra riposizionamenti e regolamenti di conti si affonda il centrosinistra e un progetto.
EBOLI – “Queste sono le Primarie per scegliere il candidato per le elezioni politiche!!!! Le avete scambiate per il vostro solito regolamento di conti?” – Si legge nella nota politica del Comitato Vendola Presidente, che ovviamente sostiene nelle primarie di coalizione del centrosinistra il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, recentemente assolto e fortunatamente ritornato a partecipare alla competizione politica che lo vede contrapporsi al Segretario nazionale del PD Pierluigi Bersani, al Sindaco di Firenze Matteo Renzi, all’On. Bruno Tabacci dell’API, e all’On. Laura Puppato del PD, nella corsa alla candidatura a Premier del centrosinistra.
Ed in effetti il “Manifesto per Renzi” per “Liberare Eboli“, che i Liberi e riformisti hanno stilato e reso pubblico, all’indomani della manifestazione che ufficializzava l’adesione ai Comitati Pro-Renzi dei contiani, sembra essere l’affermazione di una dichiarazione di guerra contro il Sindaco Martino Melchionda, la sua Amministrazione e il Partito Democratico, più che una elencazione di problematiche politiche nazionali di cui se ne dovrebbero fare carico per far comprendere quali siano le motivazioni del sostegno da dare a Renzi anziché ad altri.
Quindi un Manifesto più che “per” Renzi, è un manifesto “contro” Renzi e contro il Sindaco di Eboli, riproponendo una campagna di odio che, al contrario, non affronta per nulla temi politici di carattere nazionale e mette in secondo piano i temi politici locali, che pure sono importanti e che non vanno per niente a favore del Sindaco e della sua maggioranza, ma che non rappresentano in questo momento un carattere prioritario, evidenziando invece uno scontro interessato, che però va a scapito delle loro stesse intenzioni, mettendo in evidenza quello scontro che sembrava essersi assopito, e invece covava sotto le ceneri di quella sospensione dal Partito Democratico, che i vertici provinciali avevano inflitto al gruppo dei contiani e che non aspettava il momento per ardere.
Quello scontro, si era proposto al momento della riconferma della candidatura del Sindaco Melchionda, si era riproposto nel corso del tesseramento del PD, confermato nel congresso del PD locale e ora già si manifesta nelle sue intenzioni più bellicose, in occasione delle Primarie di coalizione, come uno scontro dei più violenti.
Le Primarie hanno dato fiato al vento dei sospetti, e sembra che i riformisti abbiano ripreso a soffiare in quella direzione, e all’indomani della loro adesione ai Comitati Renzi, incoraggiati dalla compagnia degli altri Comitati pro-Renzi, si sono rimessi in gioco e hanno mirato al sodo, giusto dritto ai loro nemici numero uno (ex aequo) Martino Melchionda e Vincenzo De Luca.
I sostenitori di Vendola Presidente non hanno perso tempo per evidenziare, che quei 10 punti di quel Manifesto sono fuori tema, rispetto alla Partita Politica che si sta combattendo e che riguarda non solo il futuro della coalizione, ma anche del Paese, si vinca o si perda, e non trascurano di sottolineare come sia negativa l’immagine che il PD da di se, proprio nel momento in cui si propone come partito guida della coalizione e si chiede il rinnovamento generazionale e di metodi attraverso l’affermazione dei propri leader.
Oggettivamente, vendoliani a parte, se uno sforzo stanno facendo i vari sostenitori dei vari candidati, quello sforzo va proprio nella direzione opposta. Se gli elettori dovessero dare un giudizio e ancora di più se dovessero dare sostegno ed il voto alle varie componenti in campo, per quello che dicono e per come si presentano, oltre che per quello che hanno rappresentato, ebbene non avrebbero nessun dubbio di prendere le distanze e stare quanto più lontani è possibile, per evitare di essere contaminati. Si ha la sensazione che oltre ai vari gruppi interessati a vario titolo, queste votazioni non rispecchieranno affatto gli orientamenti reali degli elettori del centro-sinistra, mentre invece saranno una conta che cancellerà ogni buona intenzione anche delle più sparute minoranze che veramente credono ad un progetto democratico indipendentemente da Renzi, Bersani, Vendola, Tabacci e Puppato che sia.
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dal “Comitato Vendola Presidente”
Il solito “sistema”….OppureVendola!!!
Cari progressisti e cari democratici, come saprete il 12 novembre ci sarà l’atteso confronto televisivo tra i candidati. Probabilmente sarà decisivo per l ‘esito delle primarie.
Quale migliore occasione per capire finalmente cosa pensano i vari candidati su lavoro, fisco, tasse, beni comuni e tutto il resto?
Finalmente, ci verrebbe da dire!
Ma i confronti si sa possono essere anche un’ arma a doppio taglio, una gaffe potrebbe risultare fatale, e allora quale migliore occasione per essere un perfetto gaffeur, sarebbe quella per il candidato Renzi di ripetere in diretta nazionale il notevole decalogo del suo comitato ebolitano?
Immaginate lo stupore degli spettatori di fronte ad un Renzi che, ad una domanda su come riformerebbe la pubblica amministrazione, rispondesse “Beh credo che dobbiamo riformare la Multiservizi!” o che ad una domanda su come tutelare l’ambiente “No al fotovoltaico sul monte di Eboli!“
CHE SPETTACOLO SAREBBE!!!
Roba che Blob ci camperebbe un mese ….ma purtroppo, ahinoi, il pur simpatico sindaco di Firenze non seguirà i consigli dei renziani ebolitani.
Cari renziani o socialisti (qualche volta anche di destra) o riformisti e liberi o liberi e riformisti (e’ un po’ complicato stare dietro ad ogni cambio) vogliamo darvi una brutta notizia …
Queste sono le Primarie per scegliere il candidato per le elezioni politiche!!!!
Le avete scambiate per il vostro solito regolamento di conti, per l’ennesimo riposizionamento? …. Che tristezza!
Sarebbe stato bello, oltre che più logico e razionale, visto l’elementare carattere nazionale della tornata, sapere cosa pensano i renziani ebolitani (o socialisti, riformisti e ecc.) di reddito minimo garantito? Di art.18 e art. 8? Di matrimoni gay? E di patrimoniale?
Insomma …. questioni nazionali ! ! ! Troppa grazia Sant’Antonio?
Peccato, c’è ne faremo una ragione … ma in fondo non c’avevamo mai creduto.
Trasformare le primarie in un penoso “dibattito” locale equivale a mortificarne lo spirito e il senso della consultazione, intervenire solo su “faide e riposizionamenti ” locali vuol dire avvilire la la passione di tante e tanti che per un mese saranno impegnati volontariamente per incentivare la partecipazione e allo stesso tempo scoraggiare gli elettori.
Di governo del territorio saremo pronti a parlarne dal 3 Dicembre, ma adesso abbiamo un obiettivo più importante:
Insomma il solito “sistema” …”Oppure Vendola?”
Eboli, 9 novembre 2012
Cari amici che vi siete intruppati nelle file renziane acriticamente nella ricerca del “nuovo” e del “contro” diventando così seguaci di un'”altro” pifferaio magico, VI DEDICO questo simpatico articolo che commenta una uscita “su CHI” , rivista di gossip berlusconiana. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei !!!!(a.l.)
La grande truffa è servita
Pubblicato il 8 novembre 2012 da donnedellarealta
di Paola Ciccioli
Gentile Matteo Renzi,
qui se c’è un vecchio da rottamare, e subito, questo è lei. Ha disseminato ragioni in ogni dove. Ma ritengo che nel numero 45 di Chi (Carlo Conti in copertina) ci sia la prova provata. Il settimanale, edito dalla Mondadori e diretto da Alfonso Signorini, offre ai propri lettori una “intervista” di Cristina Parodi a Giorgio Gori, cioè la moglie “intervista” il marito, sul “Perché scendo in campo con Renzi.
Si tratta di una operazione, tra le più spudorate, di truffa dell’altrui buona fede. Il quadro rassicurante offerto dal servizio fotografico – Gori in jeans e maniche di camicia, la consorte “intervistatrice” in scarpe da tennis e taccuino alla mano – offende il senso stesso del fare giornalismo, con l’annesso patto con i lettori di raccontare il vero e mettere in luce le “criticità” dell’intervistato.
Il tutto inzuppato dentro il racconto delle levatacce di colui che pianifica e manovra l’operazione mediatica che dovrebbe portare lei, signor Matteo Renzi, alla presidenza del consiglio dei ministri. Con annessi problemi di ménage familiare e carriere scolastiche dei figli (i figli, almeno quelli, lasciateli fuori!).
Tutta questa roba qui, signor Matteo Renzi, l’abbiamo vista e patita per vent’anni! Su questa truffa, che si rimpalla dalla Tv ai cosiddetti giornali, è stato costruito un consenso di cui siamo ancora prigionieri.
Si vergogni. E si rottami!
Ottima la considerazione dei vendoliani,con cui sono totalmente daccordo.
Ho vissuto Eboli quando era una prestigiosa scuola politica e punto di riferimento dell’intera regione.
Oggi,mestamente,vive la dinastia ecclesiastica di Fra Martino ed al tempo stesso è divenuta terra di trentenni/quarantenni senza voglia di lavorare, vecchi volponi che si autoridicolizzano ponendosi a capo di battaglie generazionali che vedrebbero nei medesimi i primi avversi,ed in generale terra con tantissimi clowns…ma pochissimi circhi in città per accoglierli.
E’ chiaro a tutti che all’interno del PD, questa è l’occasione per fare la conta e non importa ( a loro ) da che parte si è schierati, l’importante è stare contro.
La mia personalissima sensazione è che a Eboli vincerà Renzi, solo che a Eboli Renzi non sarà rappresentato dal nuovo ma anzi sarà rappresentato dal vecchio e Bersani sarà rappresentato dal nulla (politico).
Io pur essendo profondamente convinto di SINISTRA, sicuramente non parteciperò a questa conta e quando si andrà al voto non sono tanto sicuro che voterò il PD.
Se il PD che ne verrà fuori sarà lo stesso PD che in modo convinto appoggia il Govento Monti (leggi Casini)allora credo che la mia scelta dovrà cadere su M5S.