Al Teatro Verdi è di scena l’Orlando Furioso

Stagione di prosa al Verdi, si prosegue con “Furioso Orlando”. Con Stefano Accorsi e Nina Savary. Regia di Marco Baliani.

Stefano Accorsi e Nina Savary sulla scena per l’Orlando il Furioso dall’8 all’11 novembre. Venerdì 9 novembre torna l’appuntamento con “Giù la maschera”, il consueto appuntamento del pubblico con i protagonisti.

Stefano Accorsi-Nina Savary-Orlando Furioso

SALERNO – Entra nel vivo la stagione di prosa del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno. Da giovedì a domenica 11 novembre Stefano Accorsi e Nina Savary saranno in scena con Orlando Furioso per la regia di Marco Baliani. Il testo è liberamente tratto dal capolavoro di Ludovico Ariosto ed è messo in scena dal Nuovo Teatro e dal Teatro Stabile dell’Umbria.

Si svolgerà venerdì 9 novembre, alla ore 18.30, presso il Teatro Municipale Giuseppe Verdi il secondo appuntamento del ciclo d’incontri “Giù la maschera” organizzati dal Teatro Pubblico Campano con la partecipazione dell’Associazione Amici del Teatro Verdi che avrà come protagonisti Stefano Accorsi, Nina Savary ed il cast dello spettacolo.

Gli incontri, condotti dal giornalista Peppe Iannicelli, consentono al pubblico di conoscere da vicino i protagonisti degli spettacoli per approfondirne gli aspetti culturali ed artistici. All’incontro di questo venerdì partecipano anche gli studenti del Davimus e di Scienze della Comunicazione dell’Università di Salerno con il professor Roberto Vargiu docente di Organizzazione e Gestione Eventi Culturali e direttore Davimedia. La partecipazione a “Giù la maschera” è libera e gratuita.

Come di consueto, gli spettacoli sono in programma da giovedì a sabato alle ore 21.00 e domenica alle ore 18.30.

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TEATRO PUBBLICO CAMPANO

Nuovo Teatro                                      Teatro Stabile dell’Umbria
diretto da Marco Balsamo               diretto da Franco Ruggieri

presentano

Stefano Accorsi  

in

FURIOSO ORLANDO

ballata in ariostesche rime per un cavalier narrante
adattamento teatrale di Marco Baliani  

liberamente ispirato all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto   

con Nina Savary
disegno luci Luca Barbati
costumi Alessandro Lai
scene  Bruno Buonincontri

regia
Marco Baliani 

Il campo di battaglia è allestito, eserciti di fedi diverse sono pronti ad affrontarsi, ma appena il canto parte, tutto si dissolve. Basta che Angelica fugga a cavallo ed ecco che la Storia grande si sfalda e lascia il passo ad un infinito inseguimento di piccole ma dense vicende, l’un dentro l’altra avviluppate.  

Dal rocambolesco  proliferare di avventure e  personaggi che anima la gran giostra dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, ho scelto di seguire una sola traccia, quella che permette all’intero poema, fin dall’inizio appunto, di dispiegarsi e vivere, le orme che Angelica lascia sul terreno, quella  è la traccia da seguire. E’ come se da subito ci fosse un suono che accompagna tutte le storie, un galoppare di cavalli in corsa, in lotta, in inseguimento, in volo. Tra i tanti spasimanti inseguitori, ce n’è uno, Orlando, che va precipitando di canto in canto dentro una modernissima patologia, di cui Ariosto è ironicamente consapevole, la fantasmagoria dell’amore non ricambiato.  

Il titolo stesso dello spettacolo rovescia l’originale dell’Ariosto, e mette al primo posto la furia dell’amore non corrisposto. Orlando crede che per il solo fatto che è lui ad amare Angelica, lei debba essere sua, da sempre e per sempre, e non sopporterà che possa essere di un altro, specie poi quando scoprirà che  l’altro non è nemmeno un prode cavaliere del suo rango ma un semplice soldato di fanteria. Allora scatta la furia e la  pazzia, la stessa che riempie le nostre quotidiane cronache, con donne che finiscono la  loro vita per mano di uomini che dicono di amarle perdutamente. Ma qui  gli  inseguimenti e la gelosia e poi ancora la pazzia e la furia vengono risolti con la leggerezza

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Salerno, 8 novembre 2012

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