Agghiacciante! E’ il laconico commento di SEL di Eboli alle dichiarazioni rilasciate dal Segretario Provinciale Michele Ragosta.
SEL ebolitano ed il suo leader locale Gerardo Rosania reagiscono con fermezza e sarcasmo al “Ragosta pensiero” circa la regolazione dei conti con il Circolo Sel di Eboli, preannunciata dopo le primarie, dal Segretario Provinciale.
EBOLI – “AGGHIACCIANTE!” – E’ il laconico commento che fanno i vendoliani ebolitani alle dichiarazioni del Segretario provinciale salernitano di SEL Michele Ragosta nel corso dell’inaugurazione di un comitato per Vendola. – “Questa è l’unica valutazione possibile delle frasi che la stampa locale di qualche giorno fa ha riportato (senza essere smentita!) attribuite al Segretario Provinciale di Salerno di S.E.L., Michele Ragosta, rispetto alle compagne ed ai compagni della Sezione di Eboli del suo stesso partito, in occasione dell’ inaugurazione di un “Comitato pro-Vendola” in prospettiva delle primarie del centrosinistra!
AGGHIACCIANTE, – – continuano i vendoliani di Eboli – perché vengono usati toni che appartengono per intero ad una “sub-cultura” stalinista di cui ritenevamo che la Sinistra Italiana si fosse definitivamente liberata a metà degli anni Cinquanta del secolo scorso, che tende a demonizzare ed a presentare come “pericoloso” qualunque forma di dissenso (se dissenso c’è!) o comunque chi non è disposto a rinunciare alla propria autonomia di pensiero! «Regoleremo i conti con la sezione di Eboli dopo le primarie; la sezione di Eboli non è in linea con le direttive nazionali del partito; chi non è d’accordo può scegliere altre strade». Questo in sintesi il “Ragosta-pensiero”, che rimanda direttamente ai tempi più bui della storia della Sinistra europea. La libertà di pensiero, l’autonomia di ragionamento sembrano tornare a fare paura come facevano paura sessanta anni fa! Ed alle manifestazioni di autonomia e di libertà il Segretario Provinciale di S.E.L. sembra preferire le risposte più vecchie possibili (altro che “nuovo”!): «o vi allineate o andate via!»
AGGHIACCIANTE, – continuano i SEL – perché rivela una sostanziale “ignoranza” (nel senso di non conoscenza!), da parte di un segretario provinciale, della vicenda politica territoriale, e nello specifico di quella ebolitana, e mette in discussione, sulla non conoscenza, una intera sezione del partito, una comunità di donne e di uomini, che si è costituita come tale fin dagli albori di Sinistra Ecologia e LIBERTA’ (fin dal movimento M.P.S. !) e che con un grande lavoro e con il sacrificio delle singole compagne e dei singoli compagni in questi anni è stata capace di essere presente e di promuovere iniziative, confronti e proposte politiche dalle questioni ambientali alle questioni sociali, da quelle relative alla qualità della vita nella città di Eboli, a quelle della situazione finanziaria del Comune a quelle della prospettiva economica della città e dell’intera Piana del Sele, mettendo in campo un’ idea “altra” rispetto a quella che informa i poteri forti che oggi sono al governo della città e dando all’intero popolo della Sinistra ed a tutto il centro-sinistra l’idea che c’è un’altra forma di governo possibile dell’ente locale e che il centro-sinistra ebolitano non deve necessariamente esaurirsi nell’ attuale fallimentare esperienza amministrativa.
Una sezione – aggiungono – che ha segnato con costanza la propria presenza nella città con decine di iniziative (delle quali saremmo curiosi di sapere se il Segretario Provinciale è a conoscenza) e che proprio in queste settimane è costantemente presente nelle piazze cittadine per la raccolta delle firme sui referendum popolari sull’art.18, sull’art.8 e sulla proposta di legge per il reddito di cittadinanza; che ha costituito, già il 14 ottobre (e senza la “benedizione” del Segretario Provinciale), il “comitato pro-Vendola” per le primarie, su cui già ha messo in campo un’ iniziativa, su cui già è stata in piazza per la raccolta delle firme e su cui già dalla settimana scorsa è in piazza per il sostegno alla candidatura del nostro leader nazionale e tornerà ad esserci ogni fine settimana fino alle votazioni.
AGGHIACCIANTE, – fanno rilevare ancora – perché ammantate di livore e di una buona dose di incoerenza (o ipocrisia?!) da parte di chi cita una vicenda tutta ebolitana (quella di Massimo Cariello, candidato a sindaco di Eboli Martino Melchionda, nel 2010 sostenuto da un cartello di forze dall’U.D.C. alla Federazione della Sinistra, in contrapposizione del candidato del P.D. e del candidato di S.E.L.!). In quella occasione il Segretario Provinciale di S.E.L. ha brillato per l’assenza durante tutta la campagna elettorale (eppure Eboli è la sesta città della provincia di Salerno, con i suoi circa 40.000 abitanti!), salvo intervenire, pubblicamente, durante il ballottaggio fra Cariello ed il candidato sindaco del P.D. con un appello al voto pro-Cariello (forse a quei tempi, non c’era “l’obbligo” del rapporto privilegiato col P.D. cui oggi fa riferimento nelle dichiarazioni alla stampa!) sulla scia di analogo appello da parte dei maggiori dirigenti provinciali della destra, a partire dal Presidente della provincia, e senza nessun raccordo con la sezione ebolitana del Partito che proprio in quei giorni, con un’ affollatissima e pubblica assemblea, tenuta in piazza, e con voto palese, aveva deciso la posizione politica da tenere nel ballottaggio!
AGGHIACCIANTE, – evidenziano con stupore – perché sono parole che offendono il lavoro, umile e spesso oscuro di decine di compagne e compagni (paventando la “scelta di altre strade” che forse albergano in altre teste, non certo in quelle delle militanti e dei militanti della sezione di Eboli!), i quali hanno un solo “difetto”: non essere in vendita! Non avere rinunciato alla propria autonomia di pensiero ed avere pensato in questi anni soltanto a lavorare ed a far crescere il ruolo politico, lo spazio e la credibilità di S.E.L. ad Eboli e nella zona, tenendosi lontano, accuratamente, da giochi ed aspetti della “gestione del partito a livello provinciale” che non ci appartengono, non ci interessano e non ci affascinano! e che lasciamo volentieri al segretario provinciale!
AGGHIACCIANTE, – concludono Rosania e la dirigenza di SEL – perché pronunciate in un momento così delicato, quale quello che dovrebbe vedere tutto il partito fortemente impegnato nella campagna per le primarie in favore di Nichi, consegnano all’esterno, alla città di Eboli, e della provincia tutta, l’immagine di un partito attraversato da “regolamenti di conti”, di cui forse il segretario provinciale avvertiva l’urgenza ma che alla sezione di Eboli non interessano minimamente in quanto impegnata in ben altre questioni politiche (decisamente più interessanti), creando un danno gravissimo a tutta la campagna elettorale.
La gravità, la gratuità, la falsità e la sub-cultura che sottostanno alle offensive dichiarazioni del segretario provinciale richiedono un chiarimento urgentissimo ai livelli regionali e nazionali del partito, che la sezione di Eboli chiederà con urgenza, per riconsegnare dignità ed onore alle compagne ed ai compagni che il segretario provinciale ha inteso colpire. Ragosta …oppure Vendola!
Eboli, 9 novembre 2012