Il delegato all’ambiente Amatucci risponde all’interrogazione del Capogruppo MPA Rocco sulle selezioni delle Guaridie Ambientali.
Nessuna irregolarità è stata perpetrata. Si è operato nella legalità e nell’ambito del volontariato. Si tratta di cittadini che spontaneamente si sono offerti e già prestano servizio di volontariato.
di Oreste Vassalluzzo
Caposervizio ROMA (Cronaca Salerno)
BATTIPAGLIA – Dopo alcune settimane giunge al risposta del delegato all’ambiente del Comune di Battipaglia Antonio Amatucci al capogruppo del Mpa Adolfo Rocco che aveva puntato il dito contro il provvedimento dell’amministrazione comunale di Battipaglia di scelta delle nuove guardie ambientali che operano sul territorio.
Tutto nasce dall’audizione in commissione del delegato all’ambiente Antonio Amatucci. Un iter che secondo Adolfo Rocco, supportato dall’avvocato Azzurra Immediata, ha ritenuto non valido e soprattutto penalizzante per i volontari dell’Italcaccia, associazione a cui fino al 2011 è stato affidato il servizio delle guardie ambientali che vigilavano sulla raccolta dei rifiuti e multavano i cittadini che smaltivano i rifiuti in maniera scorretta.
«… La procedura seguita risulta essere corretta e non presta il fianco a nessun dubbio di legittimità – si legge nella risposta di Amatucci al capogruppo del Mpa -, anche se è stata adottata con l’urgenza dettata dalla necessità del controllo del territorio nell’imminenza dell’attivazione della raccolta “porta a porta” nel centro di Battipaglia il 4 giugno scorso».
L’amministrazione si difende dalle accuse ribadendo che era stato già avviato un procedimento per dare nuovamente all’Italcaccia l’affidamento del servizio di guardie ambientali. «… Gli Uffici, quindi – continua la nota di Amatucci -, predisponevano la bozza della nuova convenzione ma Italcaccia, benché sollecitata, non si presentava a sottoscriverla. A pochi giorni dall’attivazione della raccolta porta a porta ci si è, quindi, trovati senza la disponibilità del soggetto individuato per il controllo del territorio, controllo essenziale per la buona riuscita del “porta a porta”, almeno nella prima fase. Alla luce di questo accadimento – e stante i tempi ristretti – si decise di farsi affiancare in questa attività dalla Protezione Civile, che è struttura dell’Ente e che già stava collaborando nella distribuzione capillare dei cassonetti ai cittadini (e con ottimi risultati). Con delibera di giunta – del 23.05.2012, n. 23 – si provvide, quindi, ad affidare l’incarico alla Protezione Civile comunale composta, solo ed esclusivamente, da volontari».
Smontata dall’amministrazione anche la questione relativa ai comitati di quartiere. «… Affidato l’incarico – si legge ancora nella nota -, i comitati di quartiere diedero la loro disponibilità a collaborare e segnalarono i nomi di persone interessati a partecipare a questa singola attività di Protezione civile quali volontari, nomi che furono inclusi nello elenco dei partecipanti al corso di formazione. All’esito tutti furono sottoposti ad esame finale e solo dopo il sindaco emise i singoli decreti di nomina di Ispettore, per come previsto dal Regolamento Comunale… Ciò posto se ne conclude che nessuna irregolarità è stata perpetrata e, anzi, si è operato sempre e solo nella legalità e – soprattutto – nell’ambito del volontariato, scegliendo di farsi collaborare da “quei” cittadini che spontaneamente già prestano servizio di volontariato e/o si sono offerti di prestarlo. In ultimo, per come ho già riferito in Commissione si sta predisponendo richiesta per la attivazione di un corso di formazione per le guardie ambientali regionali».
Battipaglia, 2 novembre 2012