Da oltre tre settimane l’area circostante gli impianti sportivi del Palasele sono al buio. Monta la protesta tra chi di sera pratica il Jogging. Un cittadino protesta e scrive al Sindaco.

Ignorato fa partire una insolita protesta: Inviate centinaia di mail di protesta al Sindaco Melchionda  fino a “bloccare” la sua casella di posta elettronica.

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che un cittadino ha scritto al Sindaco di Eboli Martino Melchionda, nella quale mette in evidenza un problema che ha riscontrato e nonostante lo abbia evidenziato non vi è stato nessun provvedimento atto ad eliminare l’inconveniente lamentato.

Il Cittadino ha segnalato che nell’area circostante il Palasele/Dirceu, da oltre 3 settimane, non funziona l’impianto d’illuminazione, e si fa portavoce di tanti altri cittadini, che a vario titolo frequentano quella zona per cercare di ottenere un intervento che possa rimettere in funzione il predetto impianto e non consentire che l’intera area resti al buio, lasciando immaginare anche la pericolosità a cui potrebbero essere sottoposti quegli sportivi che praticano jogging intorno al palasele..

Ma poiché a distanza di oltre 3 settimane, alla sua lettera non non vi è stato nessun riscontro e non ha avuto nessuna risposta, chiede la pubblicazione su POLITICAdeMENTE affinché si possa sensibilizzare da questo osservatorio un maggior numero di persone, lanciando un appello agli sportivi e alle Associazioni sportive, affinchè divulghino la protesta ed inoltre propone loro: “di inviare centinaia di mail di protesta tanto da “bloccare” la casella di posta del nostro Sindaco”.

I problemi della nostra città sono tanti, e le soluzioni spesso sono semplici, così come sono semplici le richieste. Ma purtroppo capita, che proprio per la loro semplicità vengano sottovalutate ed ignorate, facendo fortificare nei cittadini la sensazione di essere ignorati e naturalmente matura in loro il distacco e la poca fiducia nelle istituzioni, distacco e fiducia che va di pari passo con un’altra condizione: l’abbandono e il degrado. E più cresce l’abbandono e il degrado e più aumenta quella forbice di credibilità nei confronti delle Istituzioni, fino ad abbattere il baluardi della civiltà e minare la coscienza civica.

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LA LETTERA

Buongiorno Sig. Sindaco,

Le scrivo per sottoporre un problema che ho riscontrato da Settembre nel nostro comune.

Come altre “centinaia” di persone, in assenza di strutture adeguate nel nostro paese, utilizzo il perimetro dello stadio/ palasele per effettuare attività sportiva, nella fattispecie, la corsa-

Al rientro dalla pausa estiva, man mano che le giornate si accorciavano, mi rendevo conto dell’assenza di luce sulla strada “pubblica” e mi chiedevo, ultimo nella corrente settimana, come mai, a differenza degli altri anni, le luci che costeggiano gli impianti in oggetto e che illuminano strada “pubblica”, non fossero attive. Ho pensato a problemi di sincronizzazione dei sistemi di attivazione

Però due giorni fa, durante il concerto di Antonacci, con estrema soddisfazione ho notato che gli impianti funzionavano e quindi ho pensato “come al solito ci vuole qualcosa di importante per “ripristinare” una situazione di normalità.

Peccato che ieri, durante il mio solito allenamento, ho verificato nuovamente l’assenza di illuminazione e, cosa ancora più sconvolgente, ho notato che al cessare degli allenamenti della squadra di calcio che si allena nello stadio, sono stati spenti anche quei lampioni che illuminavano il campo e consentivano un minimi di visibilità su uno dei lati della struttura.

Beh, sono giunto ad una triste ed inaspettata conclusione, anche se per alcuni la più ovvia: noi cittadini paghiamo fior di tasse, non possiamo usufruire dei servizi per i quali le paghiamo, però allo stesso tempo utilizziamo i medesimi servizi per fare solo ed esclusivamente business.

La conclusione è DAVVERO SCONVOLGENTE. Mi chiedo se Lei  ne è a conoscenza e Le chiedo di attivarsi quanto prima per risolvere questa situazione di disagio di chi frequanta una zona pubblica; oppure, come al solito, dobbiamo aspettare che succeda una tragedia per affrontarlo? Ad esempio un pedone che viene investito da una macchina oppure qualcuno che cade e si rompe le ossa?

Certo che Lei intervenga al più presto, La saluto cordialmente, un cittadino ebolitano, ma le posso assicurare che il pensiero espresso è condiviso da centinaia di persone

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Eboli, 2 novembre 2012