Cala il sipario sulla trentesima edizione del Verdinote Festival di Battipaglia. Assegnato anche il premio “Pasquale Polito” al Senatore Alfonso Andria.
Ai vincitori delle tre categorie: per i Bambini a Oama Tabultoc; per la sezione ragazzi Giulia Fredianelli; per la sezione giovani Luana Fraccalvieri. Ai e tre vincitori è andata in premio la Chiave di violino d’oro completamente rimodernata per i trent’anni del festival.
BATTIPAGLIA – Si è chiuso in un’unica serata il 27 ottobre scorso il festival canoro “Verdinote”. La kermesse si è svolta presso il Palaschiavo di Battipaglia e presentata da Ertilia Giordano, coadiuvata da due ex partecipanti nonché vincitori delle edizioni precedenti, Roberto Molinelli di Palermo e Claudia Scirè di Messina. Il festival ha compiuto trent’anni e per l’occasione l’associazione culturale “Avvenire” ha ricordato il suo “fondatore” Pasquale Polito. La manifestazione è stata aperta da un gruppo di ex vincitori che ha cantato una canzone scritta in occasione dei trent’anni di Verdinote. La canzone s’intitola “Trenta”, anagrammi di parole e musica con un giusto riconoscimento agli autori del brano.
Prima della consueta gara canora è stato assegnato il noto premio “Pasquale Polito” al senatore Alfonso Andria. Il premio è stato consegnato ad Andria dal presidente dell’associazione culturale Avvenire, Mimmo Polito. «Consegno il premio ad un amico del festival – ha dichiarato Polito – per me è un onore dare un premio intitolato alla memoria di mio padre ad una persona che da sempre ci è stata vicina in tutti questi anni». «Questo premio non è solo un premio che simboleggia i trent’anni del festival – ha dichiarato Alfonso Andria – è un premio che rappresenta la figura di Pasquale Polito come imprenditore che ha deciso anni fa di investire nella cultura».
Assente il primo cittadino di Battipaglia, Giovanni Santomauro. Al suo posto è intervenuto l’assessore alle politiche sociali e allo spettacolo, l’avvocato Michele Toriello che ha portato ai presenti il saluto del sindaco. «Ricordo bene Verdinote quando ero bambino – ha dichiarato l’assessore Toriello – e devo dire che sono fiero del presidente perché ha avuto coraggio a rischiare ancora una volta».
Non solo la musica ha animato il festival; alcune scuole di danza di Battipaglia hanno allietato gli spettatori con coreografie preparate per l’occasione. Alla fine una giuria esperta ha decretato i vincitori delle tre categorie in gara. Nel settore bambini la chiave di violino d’oro è stata vinta da Oama Tabultoc di origine rumena con la canzone dal titolo “Ai potenti della terra”, la sezione ragazzi è stata vinta dalla toscana Giulia Fredianelli con la canzone “Un’emozione Unica” ed infine la sezione giovani è stata vinta dalla barese Luana Fraccalvieri con la canzone “Ti voglio bene”. A tutti e tre vincitori è andata in premio la Chiave di violino d’oro completamente rimodernata per i trent’anni del festival.
Battipaglia, 31 ottobre 2012