Manifestazione in ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che si è tenuta questa mattina presso “Casa Bethlemme – Villa Falcone Borsellino”, sita in via Marina di Eboli.
“Camorra: parliamone. Realta’ a confronto”: una tavola rotonda in ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
EBOLI – Questa mattina, presso “Casa Bethlemme – Villa Falcone Borsellino” – in via Marina di Eboli in località Campolongo – si è tenuta una tavola rotonda in ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dal titolo: “Legalità in gioco, manifestazione in ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.
La giornata, organizzata dalla Caritas Diocesana di Salerno – Campagna – Acerno, ha visto la partecipazione, insieme ai ragazzi delle Scuole Medie Inferiori dei Comuni di Eboli, Battipaglia e Pontecagnano Faiano, di S. E. Monsignor Luigi Moretti Arcivescovo Salerno-Campagna-Acerno; Franco Roberti Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno; Antonio D’Amore Referente Provinciale dell’Associazione Libera di Napoli; Giovanni Santomauro Sindaco di Battipaglia; Ernesto Sica Sindaco di Pontecagnano Faiano e il Sindaco di Eboli Martino Melchionda.
Modera Don Marco Russo Direttore Caritas Diocesana.
L’obiettivo della manifestazione è quello di sensibilizzare e far conoscere alle nuove generazioni, attraverso le tematiche della giustizia e della pace, il senso di legalità e di appartenenza al territorio. I giovani sono il terreno fertile della nostra società e ognuno di noi ha l’obbligo morale di dare loro quei valori fondanti per farli crescere sia da un punto di vista umano che spirituale e sociale.
Difatti, attraverso un momento ludico-formativo, sono stati ricordati ai ragazzi i due esemplari magistrati nell’ambito della lotta contro la mafia siciliana.
A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “E’ stata una manifestazione di grande interesse, che ha visto la presenza attiva e partecipe di tanti giovani studenti ai quali è stata consegnata un’eredità importante: il nobile esempio di due grandi uomini che hanno dedicato la propria vita alla lotta contro la mafia.
Teatro della manifestazione, inoltre, è stato un luogo confiscato alla camorra e, dunque, simbolo della legalità, della giustizia e della pace consegnato,oggi, alla Caritas che quotidianamente opera nel sociale, offrendo un importante azione di aiuto e supporto nei confronti dei più deboli.
Un importante riscatto che lancia un messaggio di ottimismo per il future delle giovani generazioni”.
Eboli, 30 ottobre 2012