I Riformisti, presentato una Mozione consiliare urgente per “La pace e la libertà del popolo siriano”.
I Consiglieri Comunali, Campagna, Marisei, Petrone, Cicalese sono per la Pace in Siria e denunciano l’immobilismo dell’ONU.
EBOLI – “Ormai da più di un anno la Siria è teatro di un sanguinoso scontro fratricida che miete vittime innocenti, – I Consiglieri Liberi e Riformisti Carmine Campagna, Salvatore Marisei, Antonio Petrone, Armando Cicalese, hanno presentato al Presidente del Consiglio Comunale di Eboli Luca Sgroia, una mozione consiliare urgente, con la quale vogliono mettere in evidenza quello che accade in Siria, teatro di uno scontro fratricida che sta mietendo migliaia di vittime innocenti e vogliono sensibilizzare la massima assise cittadini facendo voto di solidarietà verso il popolo siriano proponendo di intraprendere una serie di iniziative a favore del popolo siriano. – tra cui numerose donne e bambini. In un contesto informativo alquanto reticente verso vicende considerate lontane, pur si riescono a cogliere notizie e immagini che lasciano sgomenti. Le vite dei siriani sono perennemente minacciate e spesso recise da uno scontro violento che non pare arrestarsi. Gli ultimi eventi, come il bombardamento di Maarrat del 18 Ottobre e gli attentati di Damasco ed Aleppo del 21 Ottobre, hanno fatto registrare in totale 88 vittime, tra cui molti bambini. Le forze governative di Bashar Al Assad e le forze ribelli continuano a scontrarsi a danno della popolazione inerme.
L’immobilismo dell’ONU, – sottolineano i Riformisti – determinato essenzialmente dalle posizioni della Russia e della Cina, hanno consentito che una rivolta spontanea di un popolo in cerca di democrazia diventasse campo fertile per una lotta tra fondamentalisti e forze del regime. Entrambi gli schieramenti hanno trovato un campo di battaglia, ma a nessuno di loro stanno a cuore le istanze del popolo siriano.
D’all’inizio della guerra ad oggi, – proseguono Campagna, Mariesei, Petrone, e Cicalese – secondo una stima dell’ONU, sono morte più di 30000 persone e, secondo l’Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze “AGIRE”, risultano registrati circa 246000 rifugiati tra Giordania, Libano, Turchia ed Iraq, e gli sfollati interni, che hanno abbandonato le proprie case, ammontano a circa 1 milione e mezzo di persone.
All’orizzonte non si intravede ancora nessuno spiraglio di pace”. – concludono i liberi e riformisti presentando una Mozione consiliare urgente ai sensi dell’articolo 25 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale avente ad oggetto: La pace e la liberta’ del popolo siriano.
La pace. E’ difficile si possa raggiungere la pace quando tuonano i cannoni e quando l’effetto di quei cannoni produce solo sangue, lutti e odio.
Era il 28 marzo 2012 scorso pubblicavo su POLITICAdeMENTE un reportage dal titolo “Bersani: la Siria fermi il massacro. Italia segua crisi con attenzione“, nel quale riportando alcune dichiarazioni del Segretario del PD Pierluigi Bersani, e le risultanze di una manifestazione che si tenne in Piazza del Pantheon a Roma. Quella manifestazione era a favore dei diritti dell’opposizione siriana, alle prese con la dura repressione di Bashar Al Assad, nel corso di un “sit in” organizzato dal Forum Esteri del Partito democratico, al quale partecipai in prima persona, per sottolineare come in quella occasione, benché l’articolo fu letto in tutta Italia, avendolo pubblicato solo POLITICAdeMENTEe qualche altro giornale di tiratura nazionale, delle 7500 visioni solo un centinaio erano riconducibili alla nostra area nel più totale silenzio delle forze politiche locali.
Robert Serry, l’inviato delle Nazioni Unite in Medioriente, nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza, ha riferito che dall’inzio della rivolta, scoppiata circa un anno e mezzo fa, contro il presidente Bashar al-Assad, le vittime in Siria sarebbero circa 10.000 e per questo più volte ha chiesto lo stop immediato delle violenze, per modo da evitare una ulteriore degenerazione del conflitto, ma le autorità siriane sono sorde e addirittura stanno intensificando le repressioni.
Portare in Consiglio Comunale il dramma del popolo siriano è cosa meritevole. Sicuramente insieme alle diverse iniziative che si propongono, che sono parte della mozione stessa dei riformisti Campagna, Marisei, Petrone, Cicalese, sarebbe utile accompagnarla ad una “carta di intenti“, che prendendo spunto dalle vicende luttuose che si condannano senza nessuna esitazione, metta in primo luogo il valore della Pace e del dialogo a qualsiasi livello esso si pratichi, rispetto all’arroganza, alla prevaricazione, alla prepotenza e a ogni forma che tende a risoluzioni violente siano esse lasciate alle armi che alla comunicazione verbale, facendo autocritica e cercando di pari passo di giungere ad un abbassamento dello scontro politico in atto nella città.
Non sarebbe già questo un ottimo risultato, lasciando alla diplomazia internazionale la risoluzioni dei cento conflitti nel Mondo?
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MOZIONE CONSILIARE URGENTE
dei Consiglieri del Gruppo Misto “Liberi e Riformisti”
ai sensi dell’art. 25 del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale
avente ad oggetto: La pace e la liberta’ del popolo siriano.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE
- la Pace e la solidarietà tra i popoli e nei popoli sono valori da promuovere e difendere;
- la situazione siriana minaccia ed offende fortemente tali valori e la stabilità del Medio Oriente;
- la Costituzione Italiana ripudia la guerra e promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte ad assicurare la pace e la giustizia tra le nazioni;
- Eboli conosce bene la tragedia della guerra e dei bombardamenti, vissuti nel 1943 durante la seconda guerra mondiale nel contesto dell’operazione Avalanche;
CONSIDERATO CHE
la città di Eboli ritiene doveroso esprimere la propria indignazione per il protrarsi delle violenze e la propria solidarietà alle vittime innocenti;
CONDANNA
Le violenze e le uccisioni che mietono vittime tra la popolazione civile, provengano esse dal regime di Bashar Al Assad che dalle forze ribelli;
IMPEGNA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E IL GOVERNO ITALIANO A FAR VOTI
1) ad adoperarsi attivamente per una efficace pressione sugli organi internazionali, al fine di agevolare ogni possibile soluzione diplomatica del conflitto ed un immediato cessate il fuoco;
2) a controllare severamente il rispetto dell’embargo delle armi verso la Siria e ad estenderlo a tutti i paesi che spalleggiano le forze del regime di Bashar Al Assad o le forze ribelli;
3) a deferire i responsabili dei crimini di diritto internazionale, delle violenze e delle uccisioni, alla Corte penale internazionale;
4) a facilitare le procedure di asilo politico per gli esuli siriani;
IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI EBOLI
1) a promuovere iniziative di informazione sulla realtà siriana;
2) a devolvere alla croce rossa internazionale un contributo per l’assistenza ai civili e alle vittime degli scontri in Siria;
3) a prendere contatti con l’Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze “AGIRE”, per aderire alle iniziative in corso;
4) ad illuminare di rosso il monumento ai caduti in Piazza della Repubblica, per la durata di una settimana, da individuare a breve scadenza.
5) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi di legge.
Eboli, 25.10.2012
Firmato i consiglieri comunali
Carmine Campagna
Salvatore Marisei
Antonio Petrone
Armando Cicalese
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Eboli, 28 ottobre 2012
Bella proposta.
suggerirei di accogliere anche la popolazione siriana nel nostro territorio, attraverso lo strumento dell’accoglienza in famiglie volontarie, oppure in strutture idonee di proprietà del Comune.