Donne a Improsta: Cronaca di una giornata al “femminile”

Il ruolo delle Donne nel mondo agricolo tra convegni, mostre e spettacoli.

Il viaggio delle Donne di Gallotta. Una Mostra itinerante quella di “Donne e Agricoltura tra passato e futuro” di Donna Impresa Coldiretti Salerno.

Le donne in agricoltura

Donne a Improsta: Una giornata dedicata alla donna rurale.

di Antonella Dell’Orto
Donne Impresa Coldiretti

EBOLI – Continua il viaggio delle Donne di Gallotta, la Mostra itinerante Donne e Agricoltura tra passato e futuro di Donna Impresa Coldiretti Salerno. Questa volta siamo state invitate ad un’intera giornata dedicata alla Donna Rurale. Il Mulino delle idee, consorzio di Associazioni, che riunisce varie Associazioni della Piana del Sele, ha voluto dare il via alle sue attività iniziando proprio con una giornata sul tema: Il ruolo delle Donne nel mondo rurale.

Il luogo prescelto è molto bello, si tratta dell’azienda agricola sperimentale Improsta.  Il centro aziendale è costituito da diversi edifici di notevole interesse storico-architettonico. Oltre al maestoso “Palazzo” dell’800 è possibile ammirare l’antica “Bufalara”, struttura rurale del ‘600 che serviva da ricovero al personale addetto alla cura del bestiame, simbolo dell’instancabile lotta dell’uomo contro la palude.

Ogni volta che, con le mie Donne, ci ritroviamo coinvolte in un’iniziativa, arriviamo nel luogo prescelto, lo studiamo, lo osserviamo e poi decidiamo come disporci.

Questa volta la scelta è  alquanto articolata. La giornata prevedeva vari momenti:

  • Il convegno
  • La mostra
  • Lo spettacolo
  • Come fare per essere partecipi di tutto questo?
Antonella-Dell’Orto

Ecco allora  l’idea:

Usando delle semplici canne palustri, trovate nella stessa azienda, come supporti ecco che le donne hanno preso parte al convegno disponendosi tra il pubblico. Ah! Se le donne ritratte avessero avuto la possibilità di seguire i convegni culturali del loro tempo! la storia sarebbe stata di sicuro diversa e il ruolo delle Donne, messe in condizione di partecipare in maniera attiva all’attività culturale politica della società sarebbe stato ben diverso dal quadro che invece ci racconta Il prof. Giuseppe Fresolone, Università degli Studi di Salerno, chiamato, con la sua relazione a fare un excursus del Ruolo delle donne nella Provincia di Salerno.

Piana o Costiera, latifondo o piccola proprietà, comunque si consideri ne esce  un quadro di una donna sempre assoggettata alle esigenze altrui, usata come parte di contratto matrimoniale o come fattrice di manodopera, pronta a prendere in mano la situazione aziendale quando il marito è costretto a  emigrare o a essere esclusa dal patrimonio e liquidata con una Dote. La Donna capace di assumere Uno, Nessuno e Centomila ruoli in base a ciò che la realtà sociale le richiedeva…

Gli interventi successivi, molti dei quali al femminile, una delle poche volte in cui al tavolo dei relatori erano presenti donne e uomini in egual numero, sono stati tutti pertinenti a voler rimarcare il ruolo delle Donne che oggi più che mai vogliono essere protagoniste e artefici del proprio destino. Esponenti regionali, dott.ssa Lucia Coletta  e delle diverse Associazioni di categoria: Giovanna Voria CIA, Sonia Raniello Conf.Agr  e Barbara Visco FIDAPA,  si sono alternate raccontando esperienze dirette e riferendo dati che supportano quanto la presenza femminile sia importante oggi nel mondo dell’Agricoltura, in particolare nel settore della Multifunzionalità dove la donna, anche grazie a caratteristiche   proprie di genere, riesce a dare il meglio di sé .Chiamato alle conclusioni il Sen. Alfonso Andria che, come solo lui sa fare, tira sapientemente i fili del discorso sottolineando l’impegno dell’Europa prima, dello Stato Italiano e delle Regioni a sostegno di quelle Buone Idee e Buone pratiche di cui le donne sono promotrici. E le Donne di Gallotta, uscite dal loro Archivio, ascoltatrici Mute di tanto Proferire, pare ci rassicurino e ci spingano a continuare su questa strada perché arrivi:

Un nuovo scenario che sia frutto di un’azione funzionale al mantenimento, da un lato, della coesione interna delle organizzazioni, attraverso una ritrovata complicità intra-genere e inter-genere, e dall’altro, della coesione esterna, tramite un equilibrato rapporto tra imprese e società, in base a valori e significati sociali, il tutto attraverso un più illuminato e diffuso esercizio dell’imprenditorialità, considerato elemento di  buona pratica negli interventi finalizzati alla rimozione del cosiddetto “tetto di vetro” che rischia di diventare un vero e proprio iceberg contro il quale sarà la società tutta a scalfirsi, se non decide di virare per tempo, a favore di un cambio di paradigma” .

Donne a Improsta

Un piccolo drappello di Donne, sgattaiolate fuori dal convegno, sono andate a riappropriarsi dei loro Oggetti e delle suppellettili che, con amore e maestrìa, Maria Rosaria Pagnani, presidente dell’associazione Il Percorso, ha allestito con La Mostra “Vita quotidiana della Donna Rurale” Solo una piccolissima parte dell’immenso patrimonio raccolto dalla paziente ricerca durata anni e che fanno parte di una collezione pronta per mettere su un vero e proprio Museo delle Donne. L’incontro delle Donne con gli oggetti del loro vivere quotidiano è stato commovente…così come lo  è stato incontrare la curatrice della Mostra, una persona speciale che per l’opera che svolge diventa di Diritto Custode del mondo delle Donne.

Nel pomeriggio il concerto spettacolo: ’A Chiana, a cura dell’Associazione I cantori di San Lorenzo, con la partecipazione di Educarteatrando e Il Pane e le Rose.

Qui le donne sono materialmente scese dalla foto e si sono reincarnate nella figura di Rita Elefante, classe 1940, che per 36 anni ha lavorato in un tabacchificio della Piana. Rita ci ha raccontato di una realtà fiorente che dava lavoro a migliaia di lavoratori e di cui oggi non c’è più traccia se non nei fatiscenti tabacchifici nessuno dei quali preservati o recuperati nella loro magnificenza architettonica, specchio di una classe politica troppo distratta…Come sempre la ricerca culturale, che è alla base di ogni lavoro presentato dai Cantori, trasmette emozioni e strappa applausi a scena aperta, scroscianti per la soprano Esmeralda Ferrara.

Dopo una giornata così ricca di cibo per la mente non è mancato quello per soddisfare i più esigenti palati.

Un incredibile Buffet organizzato dalla scuola Alberghiera di Capaccio con l’impiego dei prodotti della Piana offerti da Terra Orti.

Non ci resta che complimentarci con gli organizzatori  l’avv. Tonino Conte e il Prof. Antonio Verdoliva che hanno avviato questo Mulino in maniera intelligente coinvolgendo moltissime realtà del nostro territorio che se coordinate e messe in rete di sicuro produrranno un grande Macinato!

Eboli, 25 ottobre 2012

2 commenti su “Donne a Improsta: Cronaca di una giornata al “femminile””

  1. Cara Antonella,
    perdona la mia assenza ero impegnata in altra sede.
    Tuttavia ho seguito sia l’impianto che lo svolgimento della pregevole iniziativa. Sai bene che quando c’è la donna in primo piano mi trovi sempre daccordo. Apprezzo il tuo lavoro come quello della carissima Maria Rosaria Pagnani, donne capaci, tenaci e sempre pronte a cavalcare i tempi che cambiano.
    un Abbraccio

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