Domenica 21 ottobre 2012, ore 11:00, presso il Complesso Parrocchiale Sacro Cuore di Eboli, nell’ambito della Festa dell’Oratorio, inaugurazione del primo lotto del “Centro Incontro”.
Il “Centro incontro” realizzato con il progetto giovani, PON sicurezza, promuove legalità, giustizia e sicurezza tra i giovani, fornendo loro l’opportunità di avere un ruolo attivo con proposte utili per il proprio territorio. Melchionda: “uno spazio aggregativo simbolo della legalita’”.
EBOLI – Domenica 21 ottobre, alle ore 11:00, presso il Complesso Parrocchiale del Sacro Cuore di Eboli, nell’ambito della Festa dell’Oratorio, si terrà la cerimonia di inaugurazione del primo lotto del Centro Incontro, in via Enrico De Nicola 4, uno spazio aggregativo realizzato attraverso il progetto giovani, Pon sicurezza.
Si tratta di un progetto che ha visto la partecipazione attiva degli studenti di quattro scuole superiori di Eboli:
- l’Istituto Tecnico Industriale “E. Mattei”;
- l’Istituto Agrario “Giustino Fortunato”;
- Liceo Classico “E. Perito”;
- l’Istituto Professionale per il Commercio “A. Moro”;
i quali, con la guida dei docenti individuati come tutor e con il supporto tecnico della Prefettura di Salerno e degli operatori PON, hanno realizzato una interessante proposta di intervento da finanziare attraverso i fondi europei.
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la diffusione della legalità, della giustizia e della sicurezza tra i giovani e fornire agli stessi l’opportunità di avere un ruolo attivo nel Programma Operativo Nazionale, attraverso proposte utili per il proprio territorio.
Quando si ha a che fare con la Parrocchia Sacro Cuore e don Peppino Guariglia si fanno sempre cose buone, semplici, utili e speculari alle varie funzioni che ha assunto il complesso Parrocchiale, posto in un’area della Città, ritenuta periferia degradata o area dormitorio ma incubatrice di varie attività poco lecite, proprio per le condizioni urbanistiche residenziali tipiche di complessi realizzati negli anni ’70, che servirono solo ad una risposta abitativa piuttosto che alla funzione di porzione di Città attiva per niente funzionale al resto della Città stessa. Un quartiere che sebbene sia stato poi intitolato rimane sempre e solo la 167, una titolazione che si rifà alla Legge che ne previde la realizzazione. Basta solo questo per significare come si può nascere e crescere in un aggregato urbano tenuto ai margini, ma che ospita oltre 5000 abitanti, circa un quarto dell’intera popolazione di Eboli capoluogo.
Quella condizione stessa di marginalità e il progressivo abbandono da parte delle istituzioni ne ha decretato la sua “declassazione” condannando centinaia di famiglie a risolversi da sole i loro problemi, fino a quando non è sorta questa bella realtà parrocchiale, guidata con passione, con modestia, discrezione e tanto spirito di sacrificio da don Peppino Guarigliae dall’intera comunità parrocchiale, che ha dato dignità a quel quartiere odiosamente soprannominato “167”. Si capì subito il ruolo a cui era destinato quell’insediamento e si capì anche le funzioni che andava assumendo, suppletive rispetto alla società civile Istituzionale, ma proprie rispetto alla missione che invece dovrebbero aspirare ad avere tutte queste realtà, imitando Don Peppino, i suoi, la parrocchia, i parrocchiani. Unico baluardo visibile, palpabile, concreto, istituzionale presente in quel quartiere.
E il Comune di Eboli ha fatto bene a recepire favorevolmente l’idea e il Progetto che ora si inaugura parzialmente, mettendo a disposizione un’area di sua proprietà adiacente l’oratorio “ANSPI”, in via Pescara, e stipulando un protocollo d’intesa con l’oratorio e con il sacerdote don Giuseppe Guariglia, per la gestione delle attività a conclusione dei lavori oggetto di finanziamento. Ha fatto bene e farebbe bene anche ad affiancare a questa iniziativa altre sue per restituire dignità a quella parte di Città troppo abbandonata al suo destino. Farebbe bene a recepire altre istanze, quelle alle quali, ne la bravura di don Peppino e della comunità parrocchiale e ne la buona volontà dei cittadini residenti potranno mai sopperire, proprio per essere di supporto alle finalità stesse del Progetto.
In particolare, grazie al finanziamento del progetto da parte del Ministero dell’Interno, Pon sicurezza 2007- 2013, è stato possibile realizzare un campo da tennis, un campo di minibasket/pallavolo e di un campo in erba per l’animazione.
E’ stata, inoltre, riqualificata la Sala Multimediale polivalente, nell’ambito dell’iniziativa “La Legalità è partecipazione: I giovani del Sud incontrano il Pon sicurezza”.
Il programma della giornata sarà scandito dai seguenti orari:
- Alle ore 9:30 è prevista, nel piazzale del complesso parrocchiale, l’accoglienza dei bambini e dei ragazzi che parteciperanno alla Festa dell’Oratorio.
- Alle ore 10:00 si terrà la celebrazione eucaristica, durante la quale verrà accolto il nuovo vicario parrocchiale Don Gerardo Lepre.
- Al termine della Santa Messa, seguirà il taglio del nastro che decreterà l’inaugurazione ufficiale del Centro Incontro.
Interverranno Tarcisio Di Cosmo, Presidente della Commissione per i Lavori Pubblici; l’assessore ai Lavori Pubblici Dino Norma e il Sindaco di Eboli Martino Melchionda.
A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Con grande soddisfazione domenica consegniamo un importante spazio aggregativo, simbolo della legalità e della giustizia.
Si tratta di un progetto realizzato grazie all’attiva partecipazione dei giovani studenti delle scuole superiori di Eboli che, con grande spirito di iniziativa, hanno preso parte al progetto. Un mese fa è giunto anche l’autorevole riconoscimento del Prefetto di Salerno, Gerarda Pantalone.
L’Amministrazione Comunale – conclude il sindaco – ha offerto tutta la sua disponibilità e collaborazione. Iniziative di questo tipo, che portano all’elaborazione di valide idee progettuali e alla conseguente realizzazione di strutture utili per il nostro territorio, vanno sostenute ed incentivate”.
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Eboli, 19 ottobre Eboli 2012