Buonuscita: I dipendenti pubblici recupereranno una quota della retribuzione trattenuta

Recupero parziale del 2,50% sull’80% della retribuzione ai fini della Buonuscita per i dipendenti pubblici: la FISI aveva ragione.

La Sentenza n. 223/2012, della Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di parte della Legge 122/2010, che disponeva il permanere della trattenuta del 2,5 per cento sulla retribuzione dei dipendenti degli enti locali e della sanità pubblica. Soddisfazione del sindacato FISI/FLP di Salerno.

Corte costituzionale

SALERNO“La Corte Costituzionale ci ha dato ragione”, così Rolando Scotillo, segretario responsabile della FISI/FLP di Salerno, inforrma in merito alla sentenza n. 223/2012, depositata il 12.10.2012, che dichiara l’illegittimità costituzionale di numerosi articoli della legge n. 122/2010, tra cui l’art. 12, comma 10, che disponeva il permanere della trattenuta del 2,5 per cento sulla retribuzione dei dipendenti degli enti locali e della sanità pubblica, nonostante la norma prevedesse l’applicazione dell’art. 2120 del codice civile in tema di trattamento di fine servizio, in luogo dell’indennità di buonuscita.

Scotillo-Rolando

“Ciò ha provocato per circa due anni una trattenuta a carico del dipendente pubblico pari al 2.5% calcolato su una base dell’80% della retribuzione”– continua Scotillo , che afferma “dal 1 gennaio 2011, dunque, le Amministrazioni, dovranno restituire ai lavoratori le somme illegittimamente trattenute. Ciò riporterebbe nelle tasche del lavoratore pubblico una media di € 900,00 all’anno”.

“Una grande soddisfazione perché, sin dall’approvazione della norma, abbiamo sempre sostenuto che la suddetta trattenuta fosse illegittima in quanto violasse il principio di eguaglianza e quello di parità di trattamento retributivo rispetto al settore privato. La FISI /FLP aveva dapprima provveduto a effettuare numerose diffide e ricorsi nei confronti dei datori di lavoro pubblici su tutto il territorio e poi ha presentato circa 50 decreti ingiuntivi di pagamento “pilota” nel territorio campano e pugliese .

Scarso interesse è stato posto dalle altre sigle sindacali che anzi , in diversi casi , hanno fatto proprie le tesi dell’ INPDAP sulla correttezza della trattenuta del 2,50%. “Alla luce di questo enunciato , – conclude il leader della FISI / FLP – la nostra Organizzazione si riserva di tutelare in tutte le sedi il giusto diritto dei propri iscritti intraprendendo ogni azione idonea a ripristinare la legittimità e far recuperare ai dipendenti circa 40 euro mensili di media illegittimamente trattenuti dalle Amministrazioni. Volendo fare un calcolo a solo titolo di esempio per la sola ASL di SALERNO , l’impatto della restituzione delle somme ai dipendenti si aggirerebbe dagli 11 ai 20 milioni di euro ”.

Salerno, 16 ottobre 2012

Lascia un commento