Italia dei Valori scende in piazza a Eboli e Battipaglia, propone due Referendum e allestisce i gazebo per la raccolta delle firme: Meno casta e più lavoro.

Comincia in tutta Italia la raccolta delle firme per i referendum: per l’abrogazione delle modifiche all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e per la cancellazione dell’articolo 8 della manovra economica varata nel 2011 dal Governo Berlusconi.

EBOLI/BATTIPAGLIA – Il Partito di Antonio Di Pietro ha iniziato in tutt’Italia la raccolta delle firme per i due Referendum che propone: Il primo, per l’abrogazione delle modifiche all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori operate con la sciagurata riforma Fornero; il secondo per la cancellazione dell’articolo 8 della manovra economica varata nel 2011 dal Governo Berlusconi.

L’Italia dei Valori è di nuovo in campo “per la riconquista dei diritti perduti dei cittadini”. In particolare dei lavoratori, penalizzati dalle riforme degli ultimi due governi. Riforme che stanno demolendo e vanificando le conquiste ottenute in decenni di lotte sindacali.

I Comitati promotori saranno presenti con dei gazebo: a Eboli, in piazza della Repubblica Domenica 14 e tutte le domeniche di Ottobre; a Battipaglia, Sabato 13,20,27 e domenica 14,21,28 Ottobre, angolo via Mazzini dalle ore 10,00 alle 21,00; in difesa dell’articolo 18, abrogazione dei finanziamenti ai partiti, abrogazione della diaria dei parlamentari.

Oltre a quelli sul lavoro, l‘IdV promuove anche due quesiti anti-casta, con i quali si chiede l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, già bocciato dagli italiani con il referendum del ’93 ma rientrato dalla finestra sotto il nome di ‘rimborso elettorale’, e la diaria ai parlamentari.

“Chiunque volesse battersi al nostro fianco per tutelare il lavoro e colpire i privilegi iniqui della “casta” – Scrivono in una nota politica i promotori dei Referendum –  possono firmare ai banchetti di raccolta che allestiremo in piazza della Repubblica per tutte le Domeniche del mese di Ottobre.

Aspetti della vita politica nostrana, – aggiungono nella nota – che hanno portato ad un vero e proprio sistema di spartizione del denaro pubblico, con la deriva immorale che conosciamo.

Ora è giunto nuovamente il momento di dire basta e riprendere in mano il nostro futuro, – concludono i dipietristi – sottoscrivendo i quattro quesiti referendari, per riappropriarci dei nostri diritti e per ripulire la politica da chi la usa per arricchimento personale e per gestire clientele. E’ possibile farlo da sabato 13 ottobre con l’IdV in centinaia di piazze in tutta Italia”.

Eboli/Battipaglia, 14 ottobre 2012