Solidarietà di Cariello (Nuovo Psi) ai lavoratori della New Lat. Sono 25 i lavoratori a rischio licenziamento.
Cariello: Se sindacati e lavoratori lo ritengano utile bisogna subito convocare untavolo di concertazione: l’assessore provinciale Esposito è disponibile. Contestualmente l’Assessore Bello convochi i capigruppo consiliari.
EBOLI – La vicenda dei lavoratori della New Lat di Eboli, l’azienda che opera nella storica struttura della ex Pezzullo, si fa sempre più drammatica, gli operai corrono il rischio di perdere il lavoro, l’allarme dei lavoratori della New lat, è sempre più fondato, pare che i nuovi piani di riorganizzazione industriale da parte aziendali prevedono tra l’altro un forte ridimensionamento che andrebbe ad incidere anche sulle maestranze. I lavoratori a rischio Sarebbero 25. Le organizzazioni sindacali sono impegnate in una nuova difficile ed estenuante trattativa, minacciando lo sciopero, tra l’altro contestato dall’Aziende perché ritenuto illegittimo.
Con la crisi che il Paese sta attraversando, perdere posti di lavoro è irresponsabile, ma è allo stesso modo irresponsabile ignorare le esigenze dell’Azienda, che sono conseguenziali alla crisi stessa e che costringono le imprese a vere e proprie piroette, che nel peggiore dei casi sono l’anticamera dellla chiusura e del fallimento e ancora più grave la perdita di posti di lavoro.
A tale proposito interviene solidarixxando con i lavoratori anche Massimo Cariello Presidente della Commisssione Provinciale del lavoro, pari opportunità e formazione, della Provincia di Salerno e capogruppo consiliare del Nuovo Psi Eboli: “nell’esprimere la piena solidarietà ai lavoratori della New Lat che rischiano il licenziamento, – scrive in una breve nota Cariello – invito l’Ente comunale a coinvolgere tutte le istituzioni competenti affinchè si trovi un percorso comune per salvaguardare i posti di lavoro.
Ora – prosegue Cariello – necessita fare squadra per la tutela del territorio e del lavoro. In qualità di Presidente della commissione provinciale lavoro, – Cariello conclude la sua dichiarazione con una proposta – ho già allarmato l’assessore provinciale Pina Esposito, la quale si è immediatamente dichiarata disponibile ad un tavolo di concertazione nel caso i sindacati ed i lavoratori lo ritengano necessario, nel frattempo invito l’assessore alle attività produttive del comune di Eboli Francesco Bello ad essere celere nel convocare immediatamente un incontro al comune con i capigruppo al fine di individuare un percorso comune e di portare la vertenza ai livelli nazionale di cui fa parte il gruppo coinvolgendo le autorità competenti.”
Eboli, 12 ottobre 2012
L’INTERVENTO DI UN POLITICO DI SPESSORE IN UNA VICENDA DELICATA COME QUESTA,E’ SEMPRE UN FATTORE POSITIVO, MA CHE INDICA LA GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE.
MA DI CONTRO,TEMO CHE QUESTA RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE,POSSA ESSERE IL PRELUDIO ALLA CHIUSURA E CONSEGUENTE DISMISSIONE “in loco” DELLA SOCIETA’ IN QUESTIONE.
UNO STORICO OPIFICIO,ANCHE SE NELLA SUA FORMA DELOCALIZZATA,CHE HA DATO LAVORO A MIGLIAIA DI FAMIGLIE NEI DECENNI,NON DOVREBBE CHIUDERE.
ESSA COSTITUISCE UN SIMBOLO,MA I SIMBOLI SON PER I ROMANTICI E NON PER IL MONDO CON UNA ECONOMIA GLOBALIZZATA.
SI AUSPICA CHE SIA SOLO UN MOMENTANEO DISIMPEGNO,O CHE AL LIMITE ALTRI GRUPPI POSSANO ESSERE INTERESSATI A SUBENTRARE,ANCHE CON FITTI DI RAMI DI AZIENDA, MA TANT’E’ AD OGGI,L’AMBASCE DELLE FAMIGLIE E’ COMPRENSIBILE DALLA CITTADINANZA INTERA.
IL MONDO POLITICO E SINDACALE SI ATTIVINO IN TUTTI I MODI LORO SPETTANTI,A QUESTA GENTE MANCA POCO TEMPO E POCHI APPOGGI!LA NEWLAT,NELLE SUE CONTROLLATE STA RIORGANIZZANDO GLI ORGANICI NEI VARI STABILIMENTI,INTERNET NE RIPORTA IN QUANTO ED IL DOVE,PURTROPPO!!!!!