Troppe dichiarazioni: s’arrabbiano Inverso e Cobellis. Domani vertice a Battipaglia. Riprovero per i Consiglieri.
I vertici provinciali del Partito di Casini non tollererano più attacchi personali, insulti ed insinuazioni. Nessuno può decidere autonomamente la linea del partito e tanto meno spacciarla come tale agli organi di stampa e informazione.
Oreste Vassalluzzo
Caposervizio Roma (Cronaca Salerno)
Battipaglia. I vertici provinciali dell’Unione di Centro tentano di mettere pace nel partito dopo lo scontro interno che avviene nel supergruppo al Comune di Battipaglia. Il presidente Vincenzo Inverso e il segretario Luigi Cobellis tentano con una nota congiunta di smorzare i toni della polemica interna rispetto alla nomina del nuovo capogruppo dopo l’allargamento a dieci consiglieri comunali.
L’attacco ad Angelo Cappelli, attuale capogruppo, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Intanto è stata rimandata la riunione di ieri sera dove si doveva discutere, anche alla presenza del segretario cittadino Gaetano Barbato, l’eventuale nomina di un nuovo capogruppo dopo la disponibilità espressa da Cappelli. La riunione è stata rinviata a domani con la presenza proprio dei vertici provinciali del partito, così come richiesto anche dal segretario cittadino Barbato, per redimere le questioni interne al partito di Battipaglia.
Si discuterà anche della questione legata alla richiesta del consigliere Giuseppe Sica, ufficializzata nell’ultimo incontro, di ottenere un proprio rappresentante nella giunta comunale a discapito dell’assessore Michele Toriello. Sica proporrebbe al suo posto il nome di Liberato Pumpo, esponente dell’Udc è già ex consigliere ed assessore comunale. Ma Inverso e Cobellis ci tengono a precisare che le polemiche di questi ultimi giorni fanno male soprattutto al partito. «Quello che in questi giorni sta accadendo all’interno del partito di Battipaglia – si legge nella nota dei vertici provinciali dell’Udc -, con continue, confuse e contraddittorie dichiarazioni rese ai giornali locali, va esclusivamente a ledere l’Unione di Centro e tutti coloro che lavorano per rafforzarne principi e i valori. A tutti deve essere chiara una cosa: nessuno può decidere autonomamente la linea del partito e tanto meno spacciarla come tale agli organi di stampa e informazione».
E poi il richiamo forte e la “minaccia” di censura di alcune dichiarazioni dei consiglieri comunali. «Da questo momento in poi non saranno più tollerati attacchi personali e tanto meno insulti e insinuazioni, come quelle apparse ancora oggi sui giornali e lanciate da un consigliere comunale – continua la nota -. A tutti, militanti e dirigenti, rivolgiamo l’invito a dedicarsi unicamente al radicamento del partito sul territorio e al rafforzamento della sua proposta politica. La nostra responsabilità in seno all’amministrazione comunale a Battipaglia è enorme, visto il gruppo consiliare Udc più numeroso della provincia e il Sindaco Giovanni Santomauro che da qualche mese è entrato a far parte della nostra formazione politica. Per questa ragione è opportuno ritrovare quanto prima un clima di distensione e di serietà, soprattutto nei toni. La dirigenza provinciale esprime la sua totale fiducia nel segretario cittadino, nel capogruppo in consiglio comunale e nel sindaco Santomauro, nella convinzione che agendo di comune accordo sapranno riportare la situazione entro i confini del buonsenso».
Battipaglia, 6 ottobre 2012
E quale sarebbe la linea provinciale dell’UDC? Per favore,egregi Inverso e Cobellis ce la volete graziosamente spiegare anche a noi ebolitani?
Ormai,grazie agli ultimi acquisti(speriamo a titolo gratuito) siete diventati i gruppi consiliari più consistenti nelle due cittadine di Battipaglia ed Eboli dove ultimamente si è svolto un congresso semi-fantasma,con l’assenza di due consiglieri comunali!
Ma forse dobbiamo dar ragione a Marco Travaglio che ha definito il vostro leader nazionale PIERFISCHIETTANDO CASINI,abituato com’è a cambiare continuamente posizioni e proposte.
E pretendete,voi fischiettatori provinciali, che i vostri rappresentanti locali si dedichino esclusivamente al “radicamento e rafforzamento della proposta politica sul territorio”? Ma di quale proposta parlate?. Forse volete dire che gli “inciuci” con i sindaci sulla nomina degli assessori spettano unicamente a voi?
Se è così,fischiettate più chiaramente, in maniera che anche i vostri poveri rappresentanti locali possano comprendere meglio il ruolo a cui intendete ridurli, cioè a pura e semplice merce di scambio nella spartizione del potere con i primi cittadini di Eboli e Battipaglia.
Otterrò mai un chiarimento? Non credo proprio…
amen