Il Sindaco di Salerno De Luca alla presentazione della rivista East al MARTE Mediateca con la giornalista del TG3 Maria Cuffaro: Tema dell’incontro il rapporto tra UE e governi locali.
“East”, il cui comitato scientifico è presieduto dall’AD di Unicredit Federico Bevilacqua, è edita dalla Casa Editrice Banda Larga, è bimestrale, affronta le sfide economiche e culturali della globalizzazione, ed è distribuita in edicole, librerie e per abbonamento, in Italia e all’estero.
CAVA DEI TIRRENI – Si è tenuta giovedì scorso 4 ottobre presso il MARTE Mediateca Arte Eventi di Cava de’ Tirreni la presentazione della rivista “East”, bimestrale di economia, politica e cultura internazionale – edita sia in inglese che in italiano – fondata nella primavera 2004. La presentazione della rivista si è arricchita grazie al dibattito sul “Rapporto tra integrazione europea e localismi” che ha visto protagonisti il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, la giornalista RAI del TG3, Maria Cuffaro, l’Executive Vice President and Head of Public Affairs, UniCredit, Giuseppe Scognamiglio. Moderatore dell’incontro, Alfonso Amendola, cultural manager del MARTE Mediateca. I saluti Istituzionali sono stati affidati al Sindaco di Cava de’Tirreni, Marco Galdi.
Tema centrale dell’incontro l’importanza di un legame sempre più stretto ed equilibrato tra l’Unione Europea e i governi locali, soprattutto alla luce dell’esplosione di fenomeni contrapposti degli ultimi decenni, ovvero il processo di unificazione europea e la frammentazione di alcuni Stati nazionali sotto la spinta di tendenze autonomiste e secessioniste. Come riqualificare il dialogo tra Europa e singoli territori che la compongono, tra interessi nazionali/sovranazionali e identità locali?
In questo articolato mosaico, la rivista East si pone come strumento culturale e osservatorio sul panorama economico e sociale europeo. È l’Europa il tema costante della rivista (non tralasciando i suoi rapporti con l’Oriente e i Paesi Occidentali), declinato attraverso inchieste, reportage, dossier, monografie e analisi scritte da importanti opinion leader. In particolare, la rivista si distingue per il punto di vista “interno” e originale con cui le informazioni vengono fornite ai lettori, in quanto scritte da corrispondenti che possiedono un’esperienza diretta del Paese di cui si tratta di volta in volta e che sono in grado di offrire una panoramica esclusiva del modo in cui l’Europa percepisce il resto del mondo, dando al contempo visibilità alla situazione politica e sociale dei Paesi considerati. “east” è dunque uno strumento indispensabile per affrontare nel miglior modo le sfide economiche e culturali imposte dalla globalizzazione. Diretta da Emanuele Bevilacqua, la rivista è edita dalla Casa Editrice Banda Larga e vanta un Comitato scientifico di eccellenza presieduto da Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit. La rivista esce sei volte l’anno. La distribuzione avviene tramite edicole, librerie e per abbonamento, sia in Italia che all’estero.
Il Sindaco De Luca parte da una domanda: “quale potrà essere il ruolo dell’Italia e dell’Europa in un fase storica in cui nel Mondo è cambiato tutto? Una cosa appare certa: i singoli stati, su tutti il nostro paese, da soli non possono farcela.
In passato l’Europa ha dato al Mondo i primi segni della civilizzazione, della fondazione di un potere basato non più sulla forza o sul volere divino, ma sulla figura dell’uomo, ha donato all’umanità concetti di laicità, di tolleranza, di stato sociale, di stato liberale. Che ruolo può avere tutto questo oggi, al cospetto di una crisi senza precedenti che ci pone in una condizione di subalternità nei confronti dei nuovi veri gestori del potere? La soluzione, a mio avviso, è procedere nella direzione di una unificazione anche politica dell’Europa: l’alternativa è rinunciare alla nostra leadership”.
“In Italia – ha proseguito il Sindaco De Luca – la situazione è ancora più drammatica. Nel nostro paese siamo capaci di tutto, stiamo velocemente distruggendo il nostro futuro. Non abbiamo compreso che dal Trattato di Maastricht è cambiato tutto: per esempio noi continuiamo ad accumulare debiti, così abbiamo perso 20 anni decisivi.
Il Governo Monti ha, di certo, ha ridato credibilità al paese. Ma la linea economica adottata è arrivata ad un punto limite; continuare a tagliare, soprattutto agli enti locali, è pura follia. Il Governo Berlusconi ha firmato con l’Europa una resa incondizionata: siamo obbligati ad arrivare al pareggio di bilancio nel 2013, quando ad esempio la Francia ha di tempo fino al 2017. La realtà, però, è che noi non possiamo più tagliare.
Le soluzioni? Salvare il sistema delle autonomie locali, puntare sugli investimenti in tempi rapidi, potenziare le politiche comunitarie e valorizzare il rapporto diretto tra Unione Europea e comuni. Senza una svolta morale ed economica, senza un cambio di prospettiva che ci faccia rendere conto che è cambiato tutto e che dobbiamo rinunciare al superficiale per non perdere l’essenziale, siamo destinati ad un ruolo di marginalità”.
Al termine del suo intervento il Sindaco De Luca esprime una forte preoccupazione: “Temo fortemente – dice – per la tenuta del sistema democratico in tutta Europa e in particolare in Italia e al Sud. Al cospetto di situazioni di vita spesso disperate, di gente che non ha lavoro e futuro, cosa pensiamo possa significare più il termine democrazia? La democrazia non è la quantità di parole prodotte, ma la quantità di decisioni prese. E la realtà è che la democrazia italiana non è in grado di decidere niente: in Italia non esiste un leader in grado di chiamare il popolo ad una sfida che si preannuncia stoica”.
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Cava dei Tirreni, 6 ottobre 2012