Inquietanti dichiarazioni dell’ex assessore Magliano e imbarazzanti silenzi del neo Assessore all’ambiente Massarelli sul “Parco Urbano” B. Lauria.
Cardiello: Perchè si è rinviato e non voluto affrontare questa problematica? Sono solo dissidi interni o interessi ingombranti? Spero che a queste domande seguano risposte chiarificatrici! Conoscendo questa giunta, però, ne dubito fortemente!
EBOLI – Il Consigliere comunale Damiano Cardiello del PDL, interviene sul rinvio della discussione di cui “Parco Urbano“, nell’area dell’ex edificio scolastico B. Lauria, avvenuto ieri in nella seduta del Consiglio comunale.
“Un’operazione bluff che smaschera ancora una volta i giochi di potere di questa amministrazione. – Dichiara il Giovane Consigliere Cardiello commentando il rinvio – La richiesta di Legambiente per l’affidamento delle aree dell’ex Scuola elementare Berniero Lauria, per la realizzazione di un parco urbano è stata rinviata a data da destinarsi non per una mera riflessione politica, come vogliono far credere Amministrazione e Maggioranza ai cittadini, bensì per una lotta intestina al Pd che sta lacerando la maggioranza.
Nella commissione lavori pubblici del 5 luglio – dichiara Damiano Cardiello evidenziando la posizione assunta dall’ex Assessore Carmine Magliano che a sua volta spiegava: “Impraticabile la strada di un parco urbano in località Borgo perchè i terreni ricadono nella gestione della società Eboli Patrimonio, però l’amministrazione vuole realizzarlo in località Fontanelle (Housing sociale) grazie ai privati per un totale di circa 8.000 metri quadri.”
Alla richiesta di chiarimenti – informa il Consigliere Cardiello facendo rilevare la difficoltà da parte dei componenti della Maggioranza – per comprendere meglio le improvvise evoluzioni politiche che da mesi a queste parte si sono susseguite, ne è venuto un silenzio tombale da parte dell’Assessore all’ambiente Ilario Massarelli e un imbarazzo generale nelle fila del PD!
Quale è la verità? – si chiede Damiano Cardiello – Perchè si è rinviato e non voluto affrontare questa problematica? Sono solo dissidi interni o interessi ingombranti? – Spero – conclude Cardiello – che a queste domande seguano risposte chiarificatrici!
Conoscendo questa giunta, però, ne dubito fortemente!
L’esperienza del Sindaco Martino Melchionda – aggiunge – è al capolinea, questo è sotto gli occhi di tutti, ma i giochi di potere continuano a opprimere la città.
Eboli, 3 ottobre 2012
Scusate l’intromissione ma ne vale la pena….
Ecco cosa ha fatto il premier francese Hollande (non parole, fatti !!) in 56 giorni di governo:
• ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate.
• Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, oppure è disonesto.
La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”. Touchè.
Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.
• Ha abolito il concetto di scudo fiscale
(definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.
• Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.
• Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati
iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.
• Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici,
sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate.
• Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): “chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: “prendere o lasciare”.
• Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate
uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finchè il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.
Risultato ?
Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.
E’ lecito domandarsi: Hollande è un genio dell’economia ?? O i nostri politici sono dei mafiosi e degli incapaci ?? E noi……., stiamo a guardare? Inoltrate gente… Inoltrate