Salvioli: L’opposizione ha la cultura del malaffare. Bellizzi è all’avanguardia in molti servizi. In nessun modo si può parlare di recrudescenza di criminalità e di città da far west.
I sospetti dell’ex Sindaco Volpe sul Progetto di riqualificazione dell’ex Consorzio Agrario e all’interesse su quell’area di una “cordata di Cemento” proveniente da Casal di Principe.
BELLIZZI – Un fine estate caldo quello di Bellizzi. Riscaldato da un incontro che il 23 settembre scorso l’opposizione di Città Possibile, che si richiama all’ex Sindaco Volpe, ha tenuto nella mattinata con Mimmo Volpe, Antonio Fereoli e Pino Schiavo, passando in “rassegna” tutte quelle che ritenevano fossero criticità dell’Amministrazione Salvioli a partire: dai Vigili urbani e le guardie ambientali, per finire a sospetti circa una eventuale cordata di imprese casalesi che starebbero mettendo piede a Bellizzi a seguito della variante dell’ex Consorzio Agrario, precedentemente destinata a patrimonio cittadino.
Accuse pesanti, che indicano come in Città vi siano questioni politiche delicate, che non possono essere trattate ne dalla “Piazza“, ne dalle “stanze” del potere, ma che devono avere un loro corso istituzionale limpido, trasparente e necessariamente passando attraverso una lente di ingrandimento che consente di guardare tutto ed evitare vi siano sospetti o fatti incresciosi come quello dello IACP Futuro del quale, se ne sta occupando anche la Magistratura, ma che per la sua delicatezza, atteso il coinvolgimento di decine di famiglie, necessita di una risoluzione breve.
Sebbene non bisogna esagerare nelle denunce, specie riguardo a cose così delicate ed importanti, intravedendo sempre la Camorra in ogni cosa e ovunque, va ricordato che l’attenzione verso questi temi non deve mai cessare, anche per evitare di fare un piacere alle Camorre che nella confusione progredisce con i suoi affari, e la Campania, il salernitano, come l’area di Bellizzi, Montecorvino, Battipaglia ed Eboli sono attenzionate dalla Procura della Repubblica, indicandole come focolai possibili di nuovi sodalizi criminali.
A seguito di questo attacco, il primo cittadino di Bellizzi, Giuseppe Salvioli, interviene per rispondere, a quelle che lui definisce – calunnie e bugie – che in questi giorni sono state fatte circolare in città da un gruppo di opposizione. Il tutto – secondo il Sindaco di Bellizzi – attraverso lo strumento della diffamazione che sta facendo apparire Bellizzi terra di conquista da parte di gruppi di malaffare dichiarando a tale proposito: “Non credo sia una notizia alla quale bisogna dare tanto spazio. Si afferma che ci sia una ditta di Casal di Principe che dovrebbe venire a realizzare i lavori di riqualificazione dell’area dell’ex Consorzio agrario. Voglio specificare che i lavori saranno affidati attraverso concorso pubblico, al quale mi auguro partecipino molte ditte”.
Il primo cittadino, poi, si sofferma anche su altri temi caldi: “Purtroppo, durante i miei primi tre anni di mandato, ho avuto poche opportunità di rilascio di concessioni importanti. Questo perché, negli anni precedenti, si è costruito molto anche con operazioni che possono definirsi dubbie. Centinaia di appartamenti, a cui non sono stati fatti seguire gli standard urbanistici dovuti”.
Ma l’attenzione del Sindaco Salvioli è rivolta anche alla questione IACP Futura: “Per quello che riguarda via Borgonovo, in passato fu effettuato il rilascio di una concessione per edilizia convenzionata, legittimata dagli uffici e dalla parte politica. Ma questa fu immediatamente sequestrata dal magistrato. Nonostante gli sforzi fatti dall’attuale Amministrazione Comunale nel provare a redigere un PUA, la ditta, che viene considerata come privato, non ha realizzato le opere spondali come richiesto dal giudice che aveva dissequestrato il cantiere. Attualmente – prosegue nella sua analisi -, la ditta è stata messa in liquidazione e difficilmente si potrà intervenire. I politici che promettono di risolvere il problema, si allineano a quella politica becera che sta caratterizzando oggi l’Italia”.
Ma sulla questione IACP Futura è in essere anche la vicenda relativa a via Caserta: “In passato furono costruiti anche 100 alloggi, non pagando mai gli espropri – dichiara Giuseppe Salvioli che aggiunge -. L’allora sindaco non si preoccupò di controllare se gli espropri fossero stati pagati. La responsabilità, infatti, è di chi aveva l’obbligo del controllo e del soggetto attuatore. Viene da chiedersi, quali rapporti sono intercorsi tra i due? Oggi, intanto, il costo dell’operazione, che allora poteva essere decisamente più basso, rischia di cadere sull’intera collettività”.
Altri temi toccati sono quelli relativi alla Polizia Municipale: “Si sono scagliati contro il corpo dei Vigili Urbani che, con grande professionalità, esplica il lavoro nonostante la difficoltà numerica. La scelta del comandante non è contro chi prima dirigeva il servizio, ma è stato fatto per dare un taglio alla familiarità”, ma anche al discorso legalità: “Da pochi giorni è terminata la magnifica programmazione dell’Estate Bellizzese, di cui sono state protagoniste le associazioni. Riportando così le procedure per il rilascio dei permessi nella legalità, parola sconosciuta agli ex amministratori”.
Un pensiero viene rivolto anche alla crescita costante di Bellizzi: “Siamo una città all’avanguardia, in molti servizi. Ed in nessun modo si può parlare di recrudescenza di criminalità e di città da far west. Non a caso il progetto che abbiamo presentato per la videosorveglianza, è stato scartato dagli organi competenti, perché la città non rientrava nei canoni di pericolosità previsti”. Ma la chiusura è rivolta alla popolazione: “Mi auguro che i cittadini sappiano scegliere il nuovo. Non seguendo colui che semina solo odio e rancore per il puro tornaconto personale, continuando a parlare ancora della scorsa campagna elettorale che ha legittimato la scelta di rinnovamento e punendo chi ha male amministrato in passato, facendolo arretrare dal 70% al 49%”.
Bellizzi, 27 settembre 2012