Cardiello (PDL), una strada a Giorgio Almirante: “Per rendere un piccolo riconoscimento ad un uomo stimato da tutte le forze politiche, di destra, di sinistra e di centro“.
A Battipaglia i Giovani IDV chiedono una Scuola per Livatino vittima di mafia, a Eboli Cardiello (PdL) una strada per Almirante Reduce della Repubblica di Salò.
EBOLI – Il Consigliere comunale del Popolo della Libertà Damiano Cardiello, approfittando della disponibilità dell’Amministazione comunale a modificare la toponomastica cittadina, ripristinando gli anticchi toponimi o almeno alcuni di essi, ha colto l’occasione per proporre l‘intitolazione di una strada cittadina all’On. Giorgio Almirante, “Per rendere un piccolo riconoscimento – scrive Damiano Cardiello soggerendone le motivazioni – ad un uomo stimato da tutte le forze politiche, di destra, di sinistra e di centro“.
Nella richiesta inviata al Presidente della Commissione Consiliare Toponomastica, e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia, e al Sindaco di Eboli Martino Melchionda, che si pubblica quì di seguito, vi è da parte del Consigliere Cardiello: “La consapevolezza di una azione finalizzata non a creare polveroni politici o ideologici bensì a ricordare con il solo nome di una via, piazza o area un grande uomo politico“.
E così: mentre a Battipaglia i Giovani di Italia dei Valori, a ventidue anni dal barbaro assassinio da parte della mafia del giovane magistrato siciliano Rosario Angelo Livatino, chiedono l’intitolazione di una Scuola cittadina; a Eboli il Giovane Cardiello del PDL, chiede l’intitolazione di una strada a Giorgio Almirante leader storico della Destra Italiana, uno dei fondatori del Movimento Sociale Italiano nel 1946, firmatario nel ’38 del Manifesto della Razza, reduce delle Repubblica Sociale italiana e capomanipolo della Guardia Nazionale Repubblicana di Salò, fondata subito dopo la firma dell’armistizio. Tralasciando ogni giudizio: l’uno servitore dello Stato; l’altro promotore e “servitore” delle “sue” idee.
Due richieste che devono necessariamente essere prese in considerazione e alle quali dare delle risposte. Risposte che possono anche essere accolte con delusione, caso mai dovessero essere rigettate, come nel caso della intitolazione nella Città di Pagani di una Piazza a Marcello Torre, Sindaco di Pagani e vittima anch’egli del fuoco nemico della camorra, che fu prima concessa e dopo negata con la motivazione di non stravolgere la toponomastica storica del Paese, quasi come se si volesse ignorare, che la stratificazione storica non è affatto la cancellazione della memoria, semmai la testimonianza di quello che è accaduto nel suo corso, che evidentemente si reputa di mettere in risalto ritenendo sia meritevole di memoria.
Richieste, che in ogni caso saranno oggetto di polemiche, di fronte alle quali ci saranno i favorevoli e i contrari, certi ognuno di essere portatore di verità assolute.
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Alla c.a. Presidente
Commissione Consiliare Toponomastica
e.p.c. Presidente
del Consiglio Comunale
Signor Sindaco
della Città di Eboli
Oggetto: richiesta intitolazione una via/piazza all’On. Giorgio Almirante
Il consigliere comunale Damiano Cardiello propone all’Amministrazione comunale l’intitolazione di una via (o piazza, largo, area) a ricordo dell’On. Giorgio Almirante scomparso il 22 maggio 1988.
Giorgio Almirante nacque a Salsomaggiore (PR) il 27 giugno 1914 e morì a Roma il 22 maggio 1988. Parlamentare (nazionale ed europeo) illustre, storico Segretario del MSI-DN, statista nel vero senso della parola, (anche se non ha mai ricoperto incarichi di governo), dotato di acuta intelligenza, sensibilità politica fuori dal comune,oratore elegante e semplice allo stesso tempo (e per questo compreso e ammirato da tutti), rimase sempre una persona schiva di onori e umile nei rapporti umani. Egli concepiva la politica come un servizio verso tutti i cittadini soprattutto quelli più deboli, a prescindere dal loro credo ideologico e dal partito di appartenenza. A capo della destra italiana, ha sempre promosso la pacificazione nazionale e prefigurando il futuro,è stato capace di prevedere soluzioni ai reali problemi istituzionali, sociali e politici della Nazione che oggi o sono divenute patrimonio comune (come l’elezione diretta dei sindaci) o sono riconosciute attuali o urgenti come ad esempio, la revisione della Costituzione.
Coraggioso e buono percorse l’Italia che tanto amò, in lungo e in largo, facendosi conoscere dal Popolo, visitando i paesi sperduti, entrando “fisicamente”nelle case degli italiani. Il Popolo lo incontrava nelle piazze che solo Lui sapeva riempire. Anche gli avversari politici lo andavano ad ascoltare,tributandogli sempre rispetto e considerazione; quel rispetto e quella considerazione che ha sempre praticato sia nei confronti delle Istituzioni sia nei confronti degli altri politici. Con grande umanità (e nella sorpresa di tanti) si mise in fila, tra la gente, per rendere l’estremo saluto al Suo “grande avversario ”Enrico Berlinguer, caduto sul campo” nel corso di un comizio a Padova. Anche per questo, la nostra richiesta di omaggio allo Statista, al Politico, all’Uomo, a Giorgio Almirante. Si sottolinea come la Camera dei Deputati e il Parlamento Europeo abbiano ricordato il parlamentare Giorgio Almirante per il suo instancabile lavoro svolto sempre con onore e coerenza e l’adesione fedele ad un ideale. C’è da mettere in rilievo poi, che Almirante, fu per anni segretario di un Partito, il MSI-DN, votato da milioni di italiani per decenni, il quale, anche grazie alla dirittura morale delle sue persone e del suo segretario storico (lo stesso Almirante), fu l’unico Partito estraneo alla vicenda Tangentopoli e a tutto ciò che da esso è conseguito.
Tutto ciò premesso, si spera che l’Amministrazione accetti questa proposta, augurandosi che non finisca nel dimenticatoio. Si auspica inoltre che la stessa possa essere portata a conoscenza e promossa al prossimo Consiglio comunale, nonché ci possa essere data una risposta motivata ad un eventuale dissenso della stessa istanza.
Damiano Cardiello
Consigliere comunale PDL
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Eboli, 23 settembre 2012
Caro Damiano, prima di sottoporre la richiesta al vaglio della competente commissione dovresti inoltrarla al consigliere Polito, il quale ha tributato la sede del FLI cittadino allo storico segretario, senza considerare lo schiaffo ideale conferitogli facente parte di questo centro sinistra.
la scelta o le scelte politiche del collega polito interessano poco ai cittadini,vanno valutate per quelle che sono. credo sia una proposta ragionevole e che va oltre gli steccati.
Caro Damiano, le scelte politiche del consigliere Polito sostanziano un modo di agire che accentua la distanza tra la politica e i cittadini, nel considerare la nostra realtà il Polito ha buona compagnia, senza dubbio alcuno Vecchio potrebbe esserne tra gli esempi più lampanti e recenti.
Ti chiedo, Almirante, come commenterebbe questo Pdl?
Forse sarebbe meglio, “Via 27 Gennaio 1945” ?!?!?!?!?
almirante rimarebbe molto male per questo squallore che sta caratterizzando la politica italiano,tutta!
ROMA 26/06/2012- Via Giorgio Almirante a Roma non ci sarà. Il consiglio del secondo Municipio, quello interessato dalla proposta caldeggiata dal sindaco Gianni Alemanno, ha infatti detto no. E per l’occasione ha anche perso la maggioranza visto che nella decisione sono risultati decisivi un no e due astensioni nel Pdl.
Prima del voto, racconta Il Messaggero, non erano mancate le proteste, vivaci, che hanno obbligato all’intervento i vigili urbani con conseguente sospensione della seduta. Quindi il voto che ha decretato la bocciatura: con 10 voti contrari (9 dell’opposizione di centrosinistra e uno del Pdl, quello del consigliere Alessandro Scuro). Solo otto i voti a favore (centrodestra) mentre in due si sono astenuti: i consiglieri Pdl Patrizio Di Tursi e Daniela Chiappetti, presidente del consiglio municipale.
Prima del voto erano state forti le proteste del Consigliere del Pd Carla Di Veroli: “Fascisti, razzisiti! Sono la nipote di Settimia Spizzichino e i miei familiari sono passati per Auschwitz per colpa di Almirante questa strada a Roma non ci sarà mai”. Per ora sembra proprio che via Almirante non ci sarà. O almeno non si chiamerà così via Liegi, la strada individuata originariamente da Alemanno.
Sembrerebbe che tali proposte piu’ che unire servano solo a portare scompiglio ( giusto per non andare sul pesante !!! ).
Tra l’armata melchiondiana e questo centro-destra scegliere non saprei , poveri noi !!!
Che risposta profonda sul pensiero di ALMIRANTE,e dunque per non farlo indignare ulteriormente, gli intitoliamo una strada??????
Pensi un pò come si sono indignati i familiari dei deportati?????
Senta per non far dimenticare cosa ha generato l’uomo meglio “Via 27 gennaio 1945”
Ecco cosa significa rinnegare la storia, o trasmetterla in modo sbagliato iniziando dai genitori specialmente se sono politici condizionano in modo maniacale i figli.Tutto questo non è novita il condizionamento famiglare che trasmette falsi ideali per coprire veri valori arrivando a un fanatismo di origini storiche rinnegando e trasformando la la verita. Come si puo fare tali proposte,offendendo le vittime di guerra,i giovani piu fortunati che hanno subito il fascismo pur rimanendo vivi anche se internati in campi di concentramento tedeschi dopo l’otto settembre del 1943 come mio padre ,dopo due anni e mezzo di prigionia tedesca torno malato con un peso di 45kg alto 1,70 a 22 anni circa.Allora non bisogna abbassare la guardia ne sottovalutare questi fanatici nostalgici che se incoraggiati arrivano a manifestazioni violenti e teppistiche.Credo che solo facendo questa proposta il giovane cardiello debba dimettersi perche ha offeso i cittadini Ebolitani e l’umanita universale.
Si dimetta e umilmente si chiarisca le idee allontanandosi dalle idee famigliari.
Chi ricorda il caso Saccucci a Sezze Romano e l’appoggio incondizionato di Almirante all’assassino? Ho dei vaghi ricordi di gioventù e della sede del MSI in piazza (attuale sede del Panigaccio), se non sbaglio Almirante è venuto diverse volte ad Eboli. Non sono di destra (nun sia maj) ma ricordo con grande stima l’onestà e la rettitudine morale del professor Naponiello. Rimpiango lui guardando quel che capita oggi e da chi sono costretto a farmi amministarre. Almirante ci riporta alla memoria la Repubblica di Salò ma via Lenin non ci deve ricordare le epurazioni dei comunisti sovietici ed i milioni di morti in Siberia? (operazione poi proseguita dal successore, Stalin, nei gulag? Nella ex URSS più morti che quelli provocati dal nazi-fascismo.
A.V.