Parte il servizio di assistenza specialistica per alunni disabili nelle scuole dell’obbligo dell’ambito s5
Il Progetto del Piano di Zona S5 prevede l’impiego di: 1 psicologo con compiti di coordinamento del progetto; 18 educatori professionali, 2 assistenti alla comunicazione facilitata. Per la selezione degli specialisti si spera non si adotti il criterio del Progetto “Generazioni a confronto”.
EBOLI – Questa mattina, presso la Residenza Municipale, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del servizio di assistenza specialistica per alunni disabili nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado dei Comuni afferenti all’Ambito S5.
Hanno preso parte alla conferenza stampa: il responsabile del settore Pubblica Istruzione Agostino Mastrangelo, il dirigente del Piano di Zona Gerardo Cardillo, l’assessore alle Politiche Sociali Annarita Bruno e l’assessore alle Politiche per la scuola e la formazione Stefania Cardiello.
Nella programmazione della III annualità del II PSR dell’Ambito S5 è, dunque, previsto il servizio di assistenza specialistica, la cui attivazione avverrà in questi giorni e che vede coinvolte le seguenti figure professionali: uno psicologo con compiti di coordinamento del progetto, diciotto educatori professionali e due assistenti alla comunicazione facilitata.
A tale proposito, si spera che nelle procedure di selezioni, degli specialisti di cui al Progetto, non si adottino gli stessi criteri, ancora non chiariti nonostante le varie domande e le varie interrogazioni presentate da consiglieri comunali, applicati per la selezione del Progetto “Generazioni a confronto“.
Il rapporto operatore-alunno sarà di circa 2,5 ore al giorno, in coerenza con la situazione di gravità dell’alunno disabile e nel rispetto delle risorse disponibili e interesserà quaranta utenti. Si tratta di un servizio di assistenza molto importante, volta a favorire l’autonomia e la comunicazione dello studente disabile con le persone che interagiscono con lui.
Esso, nella fattispecie, mira a stimolare lo sviluppo delle abilità nelle diverse dimensioni dell’autonomia di base e sociale, potenziare le relazioni tra pari, incoraggiare la partecipazione alle attività scolastiche e alla programmazione didattico- educativa.
È importante sottolineare che questa figura non si sovrappone, né si sostituisce, in alcun modo, a quella dell’insegnante di sostegno e degli insegnanti curriculari, cui spettano i compiti educativi e didattici.
“Parte oggi – dichiara l’assessore Stefania Cardiello – un servizio molto importante nell’ambito dell’integrazione scolastica; difatti, la presenza di assistenti specialistici, che operano all’interno degli istituti scolastici in collaborazione con i docenti, le famiglie e il territorio, rappresenta un elemento di fondamentale rilievo”.
“Viene ripristinato – interviene l’assessore alle Politiche Sociali Annarita Bruno – l’importantissimo servizio di assistenza specialistica che ha lo scopo di contribuire a realizzare il progetti educativi dell’alunno disabile, attraverso un’azione sinergica che coinvolge dinamicamente il gruppo classe, gli insegnanti, gli operatori scolastici, gli operatori sanitari e la famiglia di appartenenza.
Mi preme sottolineare che si è giunti alla realizzazione di tale progetto grazie all’attenta attività di monitoraggio svolta dall’equipe di “Didatticando” che, in concerto con l’Asl, si è recata nelle scuole per la raccolta dei dati propedeutici all’avvio del servizio”.
A riguardo interviene il dirigente del Piano di Zona Gerardo Cardillo: “ Si tratta un servizio che rispetto agli anni passati, è molto più qualificato ed articolato. Non solo è stato compiuto un attento monitoraggio dei singoli casi, ma è stata anche individuata la specifica professionalità di cui necessita l’utente.
Insomma, adesso abbiamo un piano personalizzato per ogni singolo alunno. Inoltre, occorre precisare che questo servizio non si limita solo all’attività scolastica, ma intende estendere la sua attività all’intera famiglia di appartenenza, alla quale viene garantita la presenza e il sostegno di uno psicologo”.
“Il servizio è rivolto – sostiene in conclusione il sindaco di Eboli Martino Melchionda – a tutti gli alunni che presentano delle disabilità da cui scaturiscono difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione. Per ognuno di loro, verrà fornita un’assistenza che agevola il ragazzo nella propria autonomia, che consente all’alunno di fruire dell’insegnamento impartito dai docenti e facilita il processo di autonomia e di socializzazione e integrazione scolastica.
Si tratta dunque – conclude il primo cittadino – di un’iniziativa importante, fortemente voluta, che si aggiunge agli altri interventi già promossi e sostenuti da questa amministrazione, finalizzati a garantire il diritto allo studio e l’inclusione scolastica e sociale”.
Eboli, 19 settembre 2012