Affidati i lavori per la Riqualificazione Urbana del quartiere Buozzi

Riqualificazione urbana del quartiere Buozzi e Piazza Regione Campania: Aggiudicato il primo lotto all’ATI Dante Sacco, Am costruzioni e De Carlo Giuseppe costruzioni

Melchionda: “E’ stato compiuto un primo passo importante. Miglioreremo decoro e vivibilità di una vasta area del nostro territorio”. Norma: “Sono lavori di fondamentale importanza, resisi possibili grazie al lavoro svolto dal precedente assessore Consalvo.

Traffico strada statale

EBOLI – Presso la Residenza Municipale  si è tenuta, in seduta pubblica, l’apertura della buste contenente l’offerta economica relativa alla gara di “Riqualificazione urbana del quartiere in via Buozzi e piazza Regione Campania – Intervento di Restauro Urbano”.

Il primo dei quattro lotti di tale intervento è stato aggiudicato ad un’Associazione Temporanea d’Imprese (ATI) con sede a Pontecagnano, composta da tre ditte: la Dante Sacco costruzioni, Am costruzioni e De Carlo Giuseppe costruzioni.

I lavori vedranno la riqualificazione urbana di tutto il quartiere Buozzi e della strada Statale 19, attraverso la realizzazione di nuovi marciapiedi, aree a parcheggio, aree verdi, pubblica illuminazione e di nuove reti idriche e di raccolta delle acque piovane.

La ditta aggiudicataria, inoltre, ha offerto delle migliorie al progetto, che prevedono  la bitumazione del manto stradale per altri 8.000 mq e la sistemazione della pavimentazione dei marciapiedi per altri 1.800 mq.

I lavori, terminato l’iter amministrativo, inizieranno entro la fine dell’anno.

“Si tratta di lavori di fondamentale rilevanzadichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Dino Normache consentiranno di migliorare in modo davvero significativo l’assetto urbano delle aree coinvolte. Il primo lotto riguarderà principalmente lavori di arredo urbano e di miglioramento della viabilità e del verde pubblico.

Tutto questo è stato reso possibile dall’importante lavoro svolto dal precedente assessore, Vincenzo Consalvo, e dall’ufficio tecnico comunale. Noi lavoreremo con costanza e determinazione, ci impegneremo affinché i tempi di realizzazione siano brevi e la qualità dell’intervento sia la migliore possibile”. 

A questo riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda“E’ stato compiuto il primo ed importante passo  nell’ambito  dell’ampio progetto  di riqualificazione urbana di un quartiere centrale e molto vasto della nostra città. Si tratta di lavori importantissimi, volti ad un generale miglioramento della vivibilità, del decoro urbano e della funzionalità degli spazi pubblici presenti nell’area, che da molto tempo necessita di una azione di recupero urbano.

Con l’assegnazione di questo primo lotto di interventi, il cui inizio  è previsto entro la fine dell’anno, doteremo l’intera area di nuovo arredo urbano, della pubblica illuminazione, di aree di parcheggio e di verde pubblico. Il prossimo anno, poi,  procederemo  alla realizzazione degli altri interventi di recupero della zona, che prevedono, fra l’altro, l’abbattimento e la ricostruzione dell’ex edificio scolastico in Piazza Regione Campania ed il recupero della vecchia Casa Cantoniera.

L’Amministrazione Comunale –  conclude il sindaco Melchionda – conferma, dunque, in tempi così difficili, la capacità di attirare investimenti importanti per migliorare e modernizzare il volto della nostra città”.

Eboli, 15 settembre 2012

13 commenti su “Affidati i lavori per la Riqualificazione Urbana del quartiere Buozzi”

  1. Purtroppo non è l’unico e , probabilmente , nemmeno il peggiore. Se parlano così non oso immaginare cosa sarebbero capaci di fare scrivendo. I loro fans invece scrivono le frasi copiate dai bigliettini che si trovano dentro i baci perugina.

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  2. caro masala dov’è questo sportello ???? a Vibonati??? forse non si è capito…ce lo voui ripetere??? e poi a pre dalle 15,00 alle dicia…eeeette?….ho capito bene?

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  3. Per la storia.
    Cari lettori, caro Del Mese, credo che in Italia e in genere in Europa, i sessanttottini abbiano commesso un grave e grande errore; intanto perchè molti di loro sono stati implicati in tangetopoli, ma cosa ancor più grave, hanno distrutto un sisteme scolastico consentendo a tutti e in ogni dove di raggiungere l’agognata LAUREA. Adesso BASTA. E per gli errori del passato, gente vergognosamente laureata, dico: RICHIAMATELIIIII

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  4. Emilio piccola gaffe con “figurina”alla Emilio Fede…scherzi a parte un cordiale ed affettuoso saluto è buon lavoro.-
    tuo aff.mo BINGO BONGO f.m-167 dalla JUNGLA del quartiere Pescara e non Giunta della Eboli S.R.L altro che amministrazione Comunale della nostra amata Eboli.-

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  5. Parole…parole…soltanto parole ci auguriamo he non succede come il pescara con tutti questi SCIENZIATI in pura salsa ebolitana-http://www.youtube.com/watch?v=o65IXfGVruw&list=ULo65IXfGVruw

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  6. @avvelenata- Hai ragione! fu uno dei più gravi errori che commettemmo nel ’68. Ma noi volevamo assicurare un’istruzione media a tutti e l’accesso all’università anche ai migliori e più studiosi figli del popolo…poi le cose sono andate diversamente.
    Infine la Gelmini ha introdotto la laurea a punti…ed ecco i risultati

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  7. Non mi pare che queste imprese che compongono l’A.T.I. siano ebolitane e non mi meraviglia atteso che ad Eboli con il grande PRG voluto da Rosania ( votato e lasciato lì per un decennio abbondante da Cariello salvo poi accorgersi dopo più di dieci anni che non andava bene) non si costruisce più nulla da anni e che le imprese che sono sopravvissute si sono fortemente ridimensionate, mi auguro che almeno qualche piccolo subappalto riescano a spuntarlo ma ci credo poco.

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  8. La rivoluzione del 1968 è stato l’avvenimento più bello e significativo che abbia prodotto il mondo occidentale nel secolo scorso. Che ha cambiato in meglio il modo di intendere la cultura nel mondo intero. Seconda, per importanza, solo all’avvento di internet che ha rivoluzionato il modo di comunicare e la nostra stessa vita ( che io personalmente mi ostino a collocare all’inizio di questo secolo), che , guarda caso, è nata proprio alla fine degli anni 60. Ma, tornando al 68, quelle idee sono ancora più attuali di allora tanto da preconizzare un efficace e infallibile antidoto a quel capitalismo malato e degenerato dei giorni nostri che sta portando il mondo alla rovina.
    Quelle idee erano giuste e sono ancora valide. Sono gli uomini di allora che hanno fallito prendendosi il meglio senza curarsi di chi sarebbe venuto dopo. Ma questa non è storia di ieri nè di oggi. Questa è storia di sempre.
    Tornando a oggi invece e’ sinceramente molto difficile che le cose possano prendere la piega giusta che l’evidenza indicherebbe in maniera così chiara ed esplicita se poi ci si rende conto che ancora esistono stuole di persone che ragionano in un certo modo. Stuole di persone che la lezione del 68 l’hanno interpretata male o che per meglio dire di quegli avvenimenti non hanno capito niente se ancora affidano i loro problemi nelle mani degli altri, proprio di quegli uomini che continueranno a prendersi tutto il meglio per sè lasciando a loro solo sogni e pie illusioni.L’ignoranza è la migliore alleata di questi imbonitori ecco perchè la prima cosa che cercano di fare per conservare il potere politico è quella di mortificare, depotenziare e squalificare sempre più la scuola pubblica e incentivano le scuole cosiddette a pagamento che (purchè si paghi e si paghi bene) danno il pezzo di carta anche a Renzo Bossi e sono funzionali solo a legittimare le capre “elette”. Le capre senza santi in paradiso si dovranno acontentare della soddisfazione di essere capre col pezzo di carta.
    Tu caro Preside Cicalese queste problematiche che affliggono la scuola italiana ogni giorno di più dovresti saperle(e certamente le conosci) meglio di me perchè le vivi ,verifichi e sperimenti e sicuramente combatti tutti i giorni e allora come fai a dar ragione a uno che dice una fregnaccia del genere?
    Esortalo piuttosto a
    rimboccarsi le maniche! Ad arrovellarsi il cervello!… per trovare da soli o insieme una soluzione seria e concreta ai propri problemi,in primis quello occupazionale il più drammatico ,e nel contempo a battersi con tutte le forze per cambiare le cose impedendo a chi ci amministra di satollarsi e sollazzarsi alle nostre (…direi soprattutto alle loro) spalle cercando di mandare una volta e per sempre a casa questi maestri imbonitori che saturano e ammorbano da troppo tempo la nostra scena politica e che li considerano alla stregua di un branco di pecore da condurre da una parte all’altra, da destra a sinistra a seconda delle proprie necessità materiali, spirituali e corporali. Se questa gente non capisce che il futuro è loro e non di chi è più bravo a promettergli una “vita facile in prospettiva” allora la vita che li attende se la saranno meritata e questa volta la colpa sarà principalmente loro.

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  9. @compaesano- Se leggi bene il mio telegrafico intervento,capirai che all’inizio contiene solamente una sottile ironia. Poi ho cercato di riassumere in poche righe il tipo di scuola che volevamo per noi e per le future generazioni.
    Per il resto condivido il tuo pensiero.
    Aggiungo solo che la Scuola Pubblica,forse, è rimasto l’ultimo baluardo dove si cerca ancora, faticosamente,di trasmettere i valori dell’onestà,della lealtà, della giustizia.
    Non sempre ci si riesce. Molto dipende dai docenti,dai dirigenti scolastici,dal personale di segreteria. E poi dai genitori che quasi sempre delegano alla Scuola quell’educazione che nelle famiglie non riescono ad impartire.
    Ma qui il discorso prenderebbe un’altra piega e non penso sia la sede opportuna…

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