Il Consigliere Comunale di Eboli Fausto Vecchio già capogruppo del PdL scrive una “Lettera aperta all’amministratore dell’asl sa/2 Antonio Squillante.
Vecchio sottopone a Squillante il “calvario” del reparto di Nefrologia Ultimato e inutilizzato.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che il Consigliere Comunale ex Capogruppo del PdL Fausto Vecchio ha scitto al Direttore Generale dell’ASL Sa Antonio Squillante, per perorare per una ennesima volta nel corso degli ultimi 10 mesi, così come ha fatto anche POLITICAdeMENTE nei suoi articoli, la causa del Reparto di Nefrologia di Eboli diretto dal dottor Giuseppe Gigliotti, ultimato in tutte le sue parti a costo zero per l’Ente e non ultimato sol perché l’Ufficio preposto alle gare dell’ASL, non predispone un appalto per la esecuzione dei lavori dell’Impianto di elettricità e di condizionamento, unica spesa di circa 200mila euro a carico dell’ASL, costringendo il Reparto a rischio chiusura da parte dei Nas perché allocato in locali non idonei.
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Lettera aperta al Direttore Generale ASL SA Antonio Squillante
di Fausto Vecchio
Consigliere Comunale di Eboli
Egr. Dott. Squillante, nell’augurarLe un buon lavoro, mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione la questione del nuovo reparto di Nefrologia dell’Ospedale di Eboli.
Da Consigliere Comunale mi sono prodigato affinché il reparto venisse realizzato. Purtroppo, nonostante i lavori siano praticamente ultimati (mancano solo gli impianti elettrici e di condizionamento) dal mese di dicembre 2011, data di adozione dell’ultima delibera, non è stata ancora indetta alcuna gara.
Interpellati più volte, anche dal sottoscritto, i vertici dell’ASL, questi hanno risposto in modo confuso che esistono seri problemi per l’adozione della delibera di gara e, pertanto, i lavori non possono essere completati.
Sinceramente non siamo ancora riusciti a capire quali siano i problemi.
Al fine di chiarire la questione, mi permetto di ripercorre velocemente l’iter storico-burocratico seguito per la delocalizzazione e realizzazione del nuovo reparto.
Il 22.4.2010, il N.A.S. di Salerno redigeva un verbale con il quale evidenziava l’inidoneità dei locali ospitanti la divisione di Nefrologia per l’esercizio dell’attività medica.
Con nota del Dicembre 2010, il Dott. Minervini comunicava al dirigente dell’ufficio tecnico dell’ASL di Salerno, Ing. Miranda, che la Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Eboli aveva individuato sia i locali per allocare il reparto di Nefrologia, sia la spesa necessaria, pari a circa 120.000,00 Euro.
Il successivo 30 Dicembre 2010, l’Ing. Miranda, dopo diversi colloqui telefonici, inviava la planimetria ipotizzante la distribuzione degli spazi del nuovo reparto.
Intanto, il 4.2.2011, il giornale La Città si occupava del caso paventando l’ipotesi di chiusura della Nefrologia per mancanza di fondi.
Nello stesso giorno il Presidente della Società Cooperativa Sanatrix Nuovo Elaion, Dott. Cosimo De Vita, inviava una missiva al Direttore Sanitario dell’Ospedale di Eboli dichiarandosi disponibile, con una sua squadra, ad eseguire i lavori di rifacimento del reparto a titolo gratuito.
In quel periodo accompagnavo personalmente il Presidente della Provincia, On. Edmondo Cirielli, in visita al Centro ELAION e data la disponibilità della suddetta ONLUS, mi adoperavo affinché l’ASL cogliesse tale opportunità.
Così, dopo diversi colloqui, i soggetti interessati raggiungevano un accordo e, informato il Commissario Straordinario, si procedeva all’esecuzione dei lavori.
Infatti, in data 28.2.2011, con atto n. 255, il Dott. De Simone nella sua qualità di Commissario Straordinario dell’ASL, deliberava di accettare l’offerta dell’Elaion e di procedere alla delocalizzazione e ristrutturazione dei locali da adibire all’attività dell’U.O. di Nefrologia.
Successivamente, il dott. Gigliotti e il direttore sanitario dott. Minervini si adoperavano al fine di provvedere alla fornitura degli impianti tecnologici di emodialisi e di biosmosi ipotizzando un rinnovo del service in cambio della fornitura gratuita degli impianti.
L’ufficio tecnico inviava una bozza di dichiarazione da sottoporre alle ditte interessate perché la firmassero.
Intanto, il 13.6.2011, con missiva prot. 2600/CS, il Commissario Straordinario Maurizio Bortoletti chiedeva di integrare la delibera n. 255 del 28.2.2011 specificando che la stessa “non comporta oneri e spese per l’ASL Salerno”.
Il direttore sanitario Dott. Minervini, con nota prot. 008835/P.O. IV, rispondeva alla lettera del Commissario Bortoletti specificando che l’Azienda sanitaria avrebbe dovuto farsi carico solo ed esclusivamente di due macchine per l’impianto di climatizzazione.
Nella suddetta nota, il dott. Minervini precisava che le ditte fornitrici del service per gli impianti tecnologici avevano accettato la proposta di provvedere al trasferimento degli impianti elettrici e tecnologici e che avrebbero applicato un ribasso del 6% sul valore del rinnovo della fornitura dei prodotti dialitici, in caso di proroga quadriennale dei relativi service.
Stranamente, con la deliberazione 917/2011, il Commissario Straordinario rinnovava per un quadriennio il “Service dei sistemi per emodialisi” per un importo di Euro 1.105.224,226 e contemporaneamente rinnovava il noleggio dell’impianto di Osmosi per l’importo di Euro 79,772,16.
La delibera in questione presenta diverse anomalie: in primo luogo, il dirigente proponente è il dirigente dell’ufficio tecnico, anziché il Primario del reparto interessato; in secondo luogo, l’importo del service decurtato del 6% è pari ad Euro 1.105.224,226. Tale importo doveva essere ulteriormente decurtato di circa Euro 200.000,00 somma relativa agli impianti già pagati nel precedente quadriennio.
La ditte, in cambio del rinnovo, si erano impegnate ad effettuare i lavori di rifacimento e trasferimento degli impianti elettrici e tecnologici, tuttavia la delibera è priva di qualsiasi riferimento a tali attività.
Le ditte, naturalmente ringraziano.
Ma vi è di più.
L’importo relativo al noleggio dell’impianto di osmosi è praticamente lo stesso occorrente per il suo acquisto.
In pratica, sembrerebbe che l’ASL abbia rinunciato ad ottenere i lavori necessari per gli impianti elettrici e tecnologici, regalando circa 200.000,00 Euro alle ditte e pagato per ben due volte l’impianto di osmosi che avrebbe potuto acquistare per l’importo del fitto, senza nulla ottenere in cambio.
Infine, il 14.12.2011 veniva approvata la delibera n. 1253 avente ad oggetto il completamento del reparto di nefrologia e dialisi del presidio ospedaliero di Eboli, stanziando l’importo di Euro 260.000,00 per l’ultimazione dei lavori.
Nessun atto è stato adottato successivamente alla delibera.
Oggi l’ottimo personale medico e paramedico del reparto esercitano l’attività in locali non idonei, mentre esiste un reparto nuovo, realizzato a costo zero, i cui lavori, senza alcun motivo plausibile, non vengono ultimati.
Speriamo che Lei possa adottare, nel più breve tempo possibile, un provvedimento risolutivo per dare finalmente alla città di Eboli, e a quanti ne necessitano, la possibilità di usufruire delle cure qualificate che tale reparto offre.
Eboli, 12 settembre 2012
Gentile consigliere Vecchio, voglio che sappia che in questa fase storica di abbassamento del tasso di fiducia riposta nella politica, lei ne è uno dei massimi interpreti.
Spero vivamente che la sua storia politica sia giunta al termine, lo auguro a me stesso e alla cittadinanza, penso sia anche inutile motivare l’auspicio.