Lucarelli (La Destra) sulla Sanità e l’Ospedale Unico

Lucarelli: “Le premesse del Direttore generale dell’ASL Sa Squillante siano buone, trovo molte coincidenze con un mio vecchio progetto”.

Il riordino della Sanità nella Piana del Sele, in attesa dell’Ospedale Unico della Valle del Sele, passa attraverso gli Ospedali di Battipaglia e Eboli: Battipaglia votata all’emergenza, Eboli che agisce sul programmato, e un solo prontosoccorso.

Fausto-Lucarelli

BATTIPAGLIA – È stato uno degli argomenti toccati dal Direttore Generale dell’Asl di Salerno Antonio Squillante durante al visita all’Ospedale Santa Maria della Speranza: la questione relativa alla realizzazione dell’ospedale unico della Valle del Sele. Su questo argomento è intervenuto il segretario provinciale de La Destra Fausto Lucarelli. Tra l’altro medico chirurgo in servizio proprio alla struttura ospedaliera di Battipaglia.

Da sempre, da quando è stato delegato del sindaco Gennaro Barlotti da consigliere comunale, Lucarelli ha un’idea precisa in merito alla realizzazione dell’ospedale unico. Progetto fortemente voluto dall’allora direttore generale dell’Asl Federico Pagano, ora chiamato nel ruolo di direttore amministrativo proprio da Squillante.

«Quando fui delegato dal sindaco Barlotti alla sanità – ricorda il segretario provinciale de La Destra -, presentati un progetto per il riordino della sanità nella Piana del Sele in attesa della realizzazione dell’ospedale unico. Parliamo degli ospedali di Eboli e Battipaglia che distano solo cinque chilometri l’uno dall’altro. L’assunto è essenziale. Sono due ospedali fotocopia. La mia idea fu quella di proporre un solo pronto soccorso efficiente da realizzare a Battipaglia».

Un’idea che si scontrò con le spinte politiche provenienti da Eboli. Ma Lucarelli va ancor più a fondo al problema. «In una momento difficilissimo economicamente per l’Asl – continua – sarebbe importante poter accorpare diversi reparti dei due ospedali. In che senso. Un solo pronto soccorso efficientissimo a Battipaglia, e l’ospedale di Eboli trasformato in una struttura che ospita ambulatori e interventi programmati. Sul modello dell’ospedale Pascale a Napoli». E poi Lucarelli spiega anche come si potrebbe applicare un risparmio in vista del pagamento dei debiti della sanità Campana che dal primo gennaio prossimo dovranno essere pagati. «In pratica si potrebbe trasformare due ospedali in uno unico – continua il medico battipagliese -. Unico dal punto di vista amministrativo. Accorpare i reparti significa avere un solo primario che agisce sulle due strutture. Battipaglia votata all’emergenza e Eboli che agisce sul programmato. Il tutto andrebbe nella direzione che ci ha indicato lo stesso Squillante nel corso della sua visita. Dare maggiori servizi e più efficienza ai pazienti. Un rapporto con i pazienti il più diretto».

Da non sottovalutare anche il rapporto con i medici di base. «Ci deve essere un rapporto diretto con i medici di base – afferma Lucarelli -. U rapporto diretto con l’ospedale. I colleghi potrebbero partecipare alle attività nelle strutture sanitarie e raccordarsi maggiormente sul territorio per consentire l’erogazione di un servizio sempre più presente ed efficiente». Un intervento, quello del segretario provinciale de La Destra, anche sulle premesse dell’attività del nuovo manager Asl Antonio Squillante. «Mi pare che le premesse siano buone – dice -. E poi al suo fianco ha chiamato un medico esperto di organizzazione amministrativa come Federico Pagano».

Battipaglia, 10 settembre 2012

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