Vecchio: “Oggi occorre un miracolo! Ogni indugio aggrava ulteriormente la situazione. Dall’opposizione ci siamo dichiarati disponibili”.
Dall’inizio del 2° mandato, l’incapacità e l’inerzia della Giunta Melchionda hanno aggravato una situazione già seria che, se affrontata per tempo sarebbe stata di più facile soluzione. Abbiamo già suggerito alcune soluzioni drastiche da adottare.
EBOLI – All’indomani dell’approvazione del Bilancio previsionale 2012, tutti avvertono il bisogno di spiegare le loro posizioni, evidentemente si rendono conto che il solo Consiglio Comunale e quello che si sono detto nel corso del dibattito non basta, ed evidentemente si rendono conto anche di essere distanti dall’opinione pubblica e che le varie forme di comunicazione tradizionale attraverso la stampa locale e attraverso quella più diretta e più moderna del web.
Qualunque sia la valutazione, quello che è importante è che con la diffusione e le varie precisazioni i cittadini riescono a capire meglio quello che accade e si fanno le proprie idee sui singoli fatti. E i fatti oggettivamente non si presentano molto bene se si tiene conto che la risoluzione della crisi ha tenuto la Città in panne per mesi, e se si aggiunge che i partiti sono stati appena sfiorati e non hanno potuto esprimere posizioni diverse se non quelle “dettate” dai gruppi consiliari o dai singoli consiglieri, confermando che i Partiti di oggi sono i partiti degli eletti quando si tratta di prendere le decisioni, e sono i partiti degli elettori quando si tratta di essere indicati o eletti, i quali si sono “adattati”: chi entrando, chi uscendo, chi ottenendo, chi piazzando, chi accontentandosi fino poi alla recita di una farsa alla quale quei Partiti, PD in testa, si sono accodati fingendo anche soddisfazione.
Fatto sta che questo accordo che passa attraverso la nomina della Nuova Giunta, all’approvazione del Bilancio di Previsione 2012, al successivo completamento con la nomina in altri Enti, vedi ASIS, sperando nel frattempo si arrivi a scongiurare la risoluzione pensata, ha aperto nuovi fronti: quello di “avvicinare” lex Sindaco Gerardo Rosania e l’ex Capogruppo del PdL Fausto Vecchio, al Sindaco Melchionda, alla sua maggioranza e alla sua Amministrazione.
E se per Rosania, hanno giocato evidentemente, sia le sue responsabilità pregresse riguardo ad alcuni tematiche poi divenurte nodi cruciali per un possibile dissesto dell’Ente, anche le varie critiche e i dibattiti che si sono aperti tra esponenti del suo Partito, Sinistra Ecologia e Libertà, che gli rimproverano una opposizione dura che non lascia spazi a possibili trattative per il futuro prossimo, atteso che Melchionda, grazie a Dio, con questo mandato finisce la sua esperienza di Sindaco; Per Vecchio invece, la questione è più complicata, e prima di ogni cosa non si può non notare che per la prima volta dalla sua elezione scrive sulla sua carta intestata da Avvocato, e si firma Consigliere Comunale anziché Capogruppo PdL. Una sottigliezza che lascia intendere però di aver gettato la spugna e di essersi liberato di quello che per lui era un fardello. Per vecchio evidentemente ha giocato proprio quel suo disagio verso il PDL, che a fronte del suo impegno, il Partito, o meglio il “Principato”, premiava i suoi diretti concorrenti interni, cohe facevano di incarichi senza curarsi di coinvolgerlo.
E Vecchio a differenza di Rosania con la costituzione di questo famoso “Tavolo tecnico” che dovrebbe trovare le soluzioni concordate per cercare di evitare il fallimento, toglie la scena e il ruolo politico a qualla che rimane dell’opposizione di centro-destra, assumendo un ruolo di moderazione e di tramite tra quelle famose questioni e le loro risoluzioni politico-amministrative, relegando in un’area di confine i suoi vecchi compagni e il suo ex Partito, ritenendo che la sua esperienza nel PDL si sia conclusa.
E così affida ad una nota politica le sue ragioni politiche, e mentre da una parte condanna l’Amministrazione e il contenuto del Bilancio approvato, dall’altra, facendo ericorso al suo senso di responsabilità, le tende una mano: “Il Consiglio Comunale, – scrive il Consigliere Comunale Fausto Vecchio – nella seduta del 6.9.2012, ha approvato il bilancio di previsione per l’anno in corso con il voto contrario dell’intera opposizione. Durante il dibattito è emersa, nella sua drammaticità, la questione economico-finanziara.
Come segnalato dallo stesso segretario comunale, – prosegue Vecchio – il Comune di Eboli si trova in uno stato di grande sofferenza economica. L’azione intrapresa dall’amministrazione per arginare la crisi economico-finanziaria si è rivelata del tutto inadeguata.
Il Sindaco e i suoi collaboratori – continua Vecchio – non sono stati in grado di adottare una strategia di potenziamento delle entrate e, di conseguenza, sono aumentate le richieste di pagamento da parte dei creditori. Le società create dal Comune, “Eboli Patrimonio” e “Multiservizi”, si sono rivelate un colabrodo. La partecipazione al Consorzio farmaceutico comporta ulteriori cospicue perdite di danaro.
Lo scorso anno – aggiunge ricordando per chi lo avesse dimenticato – sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio per un ammontare di 11 milioni di Euro scaturiti dalle sentenze della vicenda P.I.P.; di fatto, l’amministrazione non è in grado di onorare il debito nei tempi stabiliti, nonostante la disponibilità dei creditori alla rateizzazione. Tra pochi giorni il Consiglio Comunale sarà convocato per riconoscere altri 11 milioni di debiti per la stessa vicenda.
L’area industriale, – fa rilevare – che doveva essere il volano dello sviluppo economico della nostra città, si è rivelata una sciagura: infatti, dagli uffici comunali risulta che i debiti del Comune per prestazioni di servizi ed acquisti di beni ammonta ad Euro 16.727.346,19. A conti fatti, la somma dei debiti per fatture liquidate e non pagate e debiti fuori bilancio ammonta ad Euro 38.000.000,00 circa.
Sul fronte dei crediti, – non è che cambi qualcosa per l’ex Capogruppo del PdL – l’amministrazione dovrebbe recuperare 28.000.000,00 di Euro dai cittadini, mentre la metà dei debiti fuori bilancio potrebbe essere recuperata dagli assegnatari dei lotti dei terreni del P.I.P con i quali esiste un contenzioso.
Il Comune di Eboli – per Fausto Vecchio – è sull’orlo di un precipizio in fondo al quale si intravede il DISSESTO. Per scongiurare tale increscioso evento occorrerebbe una drastica politica di rigore per recuperare tutti i crediti e, contemporaneamente, una seria politica di valorizzazione ed alienazione del patrimonio comunale. L’amministrazione dovrebbe presentare un piano di risanamento economico- finanziario serio, credibile ed attuabile in tempi brevi.
Purtroppo, dall’inizio del secondo mandato, – e quì bacchetta l’Amministrazione Melchionda – l’incapacità e l’inerzia della Giunta Melchionda hanno aggravato una situazione già seria che, se affrontata per tempo sarebbe stata di più facile soluzione.
Oggi occorre un MIRACOLO!
Dall’opposizione – e concludendo quì Fausto Vecchio tente la mano all’Amministrazione Melchionda – ci siamo dichiarati disponibili, nell’interesse della città, ad un confronto pubblico, trasparente, leale, serio sulla situazione economico-finanziaria, nel rispetto del ruolo che ciascuno ricopre. Abbiamo già suggerito alcune soluzioni drastiche da adottare.
Siamo in ansiosa attesa che l’amministrazione presenti il suo piano, speranzosi di poter evitare lo sciagurato Dissesto!
Ogni indugio aggrava ulteriormente la situazione.
Eboli, 9 settembre 2012
A tutti. Bravi questo post non merita nessun commento!!!!!!