Il Presidente di IDV La Monica interviene sull’approvazione del Documento finanziario, “rimanda” Rizzo e “boccia” senza appello Bilancio, Amministrazione e una possibile alleanza di centro-sinistra.
La Monica: “Se pur idealmente collocanti nel centrosinistra, non possiamo riconoscerci con i partiti che compongono la maggioranza. L’amministrazione e sui continui trasformismi, hanno prodotto cattiva politica e disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni”.
EBOLI – Continuano ancora le polemiche a seguito dell’approvazione del Bilancio di previsione 2012. Italia dei Valori sembra essere quella più coinvolta, perché a votare a favore del documento contabile dell’Amministrazione Melchionda, sorretta da una coalizione PD-UDC-API, è stato anche il suo Consigliere Comunale Francesco Rizzo, allargando di fatto la maggioranza.
Ad intervenire questa volta, non è una parte del Partito di Di Pietro, ma il Presidente del Circolo ebolitano di Italia dei Valori Enrico La Monica, che a nome di tutto il gruppo dirigente esprime la sua contrarietà, sia al voto favorevole espresso dal proprio Consigliere comunale, che sullo stesso Documento di Bilancio, ritenendo non solo l’Amministrazione comunale inadeguata a fronteggiare i problemi della città, ma richiamandosi al parere del Segretario generale Domenico Gelormini, esprimendo la sua preoccupazione per le sorti finanziarie del Comune vicine al dissesto.
La Monica, tra l’altro, pur collocandosi con il suo Partito nel centro-sinistra non si riconosce: ne nei partiti che lo conpongono; ne negli atti che si producono; ne nei comportamenti che la maggioranza assume ritemuti lontani da quello che vorrebbe fossero. Se si registra una “bocciatura” senza appello per l’Amministrazione Melchionda e per il voto favorevole espresso al Bilancio di Previsione 2012, si “rimanda” il Consigliere Francesco Rizzo, e evidentemente si rinvia ad una discussione interna più approfondita per cercare di salvare “capre e cavoli“, intendendo per “capre” le posizioni interne del Partito, registrandone almeno 4, e per “cavoli” quella di Rizzo e dei suoi, per evitare una frattura di cui Italia dei Valori non ne sente la mancanza, osservando come nel Partito di Tonino nazionale, le spaccature sono profonde ed esistono in tutta la Provincia, a partire dalla vicina Battipaglia, per passare a Pontecagnano, per arrivare a Salerno e proseguire poi per Nocera Superiore e il resto dell’agro-nocerino-sarnese, seguendo quell’ombra dello scilipotismo che ormai è difficile si possa togliere di dosso.
Insomma la confusione in questo partito regna alla grande, e mentre si rifà a principi politici ed etici irreprensibili, i suoi percorsi interni sono sempre confusi e per nulla rispondenti alle dichiarazioni di principi. Quando poi si avvicinano le elezioni, indipendemtemente se sono amministrative o nazionali, i rigurgiti di insofferenza prevalgono e si ricorderà il tonfo di Salerno, non avendo voluto allearsi con Vincenzo De Luca, che tra l’altro rappresenta uno dei pochi esempi in Italia di buona amministrazione, ma spingendo ed isolandosi, raccogliendo nulla candidando Rosa Egidio Masullo,sebbene rispettabilissima, ma che rappresentava una continuità con lo stesso De Luca essendo stata una delle sue collaboratrici politiche. Ci dicano dove vorrebbero e con chi vorrebbero allearsi se a Eboli o altrove.
Si ricorderà l’insorgenza degli stessi rigurgiti da parte di IDV che precedettero le elezioni amministrative di Eboli, allorquando si preferì un’alleanza civica e si disse multicolore, che sostenne il candidato antagonista di Martino Melchionda e degli altri spezzoni del centro-sinistra (Gerardo Rosania), con Massimo Cariello, poi trasmigrato attraverso il Nuovo Psi nel centro-destra. E sulla base di questi ricordi e di quelle scelte vi furono anche delle conseguenze politiche interne, che si intrecciavano anche a lotte di potere, ma che principalmente “bocciavano” i risultati elettorali magrissimi conseguiti dal Partito fino a commissariarlo sia a Salerno che in diverse realtà, tralasciando tutte le lotte intestine e tutti gli sgambetti fatti a questi e a quelli, guarda caso quelli che meglio si muovono e meglio rappresentano quei principi e quell’etica a cui IDV si richiama: Battipaglia docet.
E così oggi IDV paga quell’essere “terra di conquista” di chi: vorrebbe essere diverso dagli altri; da chi si sente diverso dagli altri; da chi vorrebbe farsi considerare diverso dagli altri, ma senza riuscirci; ma anche da quegli scontri di potere di cui innanzi, che sono alla base delle sue divaricazioni interne; e di quei rigurgiti di politica militante attiva, che si registrano nel comunicato stampa ufficiale da parte del suo più autorevole rappresentante, il Presidente del Partito La Monica, che cerca di mettere “pezze” a fughe in avanti, a dialoghi che non riescono a trovare sintesi, a diversità di vedute, a difficoltà di convivenza interne, di cui a noi purtroppo arrivano i riverberi e non sono affatto positivi, riferendosi a sospetti di tesseramenti fasulli e contestati, evidentemente figli di quell’ombra lunga dello scilipotismo, di cui IDV non riesce a liberarsi.
E così Enrico La Monica dichiara nel suo comunicato: “Il Partito dell’IDV di Eboli, attraverso il suo gruppo Dirigente, esprime il proprio disappunto in merito al voto favorevole espresso dal Consiglio comunale il 06/09/2012 al bilancio di previsione 2012.
Quest’atto dimostra, – secondo La Monica – per l’ennesima volta, l’inadeguatezza di questa Amministrazione ad affrontare e risolvere i problemi della città. Siamo convinti che quest’ultima votazione sia stata un vero e proprio accanimento terapeutico che avrà come fine ultimo, purtropo, l’inevitabile dissesto finanziario dell’Ente.
Pertanto, – sostiene La Monica preoccupato per le sorti economiche del Comune – manifestiamo grande preoccupazione per le sorti finanziare del nostro comune vista la scarsa incisività dell’azione amministrativa, ormai ampiamente e puntualmente descritta anche, nelle relazioni redatte degli organismi tecnici dell’ente.
Se pur idealmente collocanti nel centrosinistra, – conclude con una sonora bocciatura politica e uno sbarramnento di fatto ad una possibile alleanza – non possiamo in alcun modo riconoscerci con i partiti che compongono la maggioranza. Partiti che debbono incominciare seriamente a riflettere sull’operato dell’amministrazione e sui continui trasformismi che si perpetuano al suo interno che, ad oggi, hanno prodotto solo cattiva politica e disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni“.
Eboli, 9 settembre 2012
diamantino se vuoi dire la tua devi essere eletto. con 20 voti non si ha diritto alla parola
….RIZZO…..
Ci spieghi come, da semplice infermiere si é fatto la MEGA VILLA?????
LEI è proprio un “FORTUNATO”!?!?!?!?!
??!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?
Inutile che corre alla maratona di Padre Pio, anche lei dovrà espiare i suoi PECCATI.