Il Consigliere di IDV Francesco Rizzo ha votato a favore del Bilancio di previzione 2012. Gruppi non definiti si scontrano e sembra si spacchi il capello.

Italia Dei Valori si divide su Rizzo. “Il Consigliere Rizzo ha assunto una posizione di tipo esclusivamente personale, non concordata e in conclamato contrasto con le linee del partito IDV di Eboli”: Dichiara un gruppo interno.              .

EBOLI – L’approvazione del Bilancio Previsionale 2012 da parte dell’ultimo Consiglio Comunale del 6 settembre 2012 scorso a coronamento di un accordo politico che ha visto ricompattarsi la maggioranza dopo una crisi durata alcuni mesi, fino ad arrivare all’azzeramento della Giunta e alla sostituzione di ben 5 Assessori, attribuendone 5 al PD, 2 all’Api, uno all’UDC, più altro attraverso qualche aggiustamento nelle varie Società partecipate o Consorzi, ha fatto registrare un vero e proprio terremoto, al quale a quanto pare, non esclude nemmeno il Partito di Tonino Di Pietro, o almeno una parte che si firma “Maggioranza del Partito“, che contesta il voto favorevole al Bilancio da parte del Consigliere di Italia dei Valori Francesco Rizzo, ritenendo la posizione espressa del tutto personale e non concordata con il Direttivo del partito. Non si capisce bene se è Rizzo che prende le distanze da IDV o è il suo Partito che prende le distanze da lui.

“Nell’ultimo consiglio comunale – si legge nella nota politica pervenutaci presumibilmente da una parte del partito di Italia dei valori – concernente il Bilancio di previsione il consigliere Rizzo col suo voto  ha manifestato una posizione di tipo esclusivamente personale, non concordata e in conclamato contrasto con le linee del partito IDV di Eboli, così come espresse nell’ultimo direttivo e votate all’unanimità in presenza dello stesso consigliere. Nessun dubbio, difatti, è emerso circa la scelleratezza del bilancio comunale, valutata peraltro con serietà di indagine anche attraverso atti redatti dal  Segretario Generale e dal Revisore dei Conti.

Un partito come l’IDV – prosegue la nota politica – che affonda le sue radici, e la sua stessa identità, nella lealtà, nel dialogo e nella coerenza, rigettando ogni forma di ambiguità che possa minare l’essenza stessa del partito così come la sua crescita e la sua azione in favore dello sviluppo del territorio, ci portano a prendere le distanze in modo netto da un modo di fare politica tutt’altro che trasparente. Ad ora, difatti, alla luce del suo voto favorevole all’approvazione del bilancio, pur a malincuore, dobbiamo registrare l’assenza di coesione con il partito da parte del consigliere Rizzo e la sua evidente volontà ad allontanarsi dalla linea politica del partito per ragioni, o ambizioni, estranee al nostro corredo ideologico.

Pertanto, – continua la nota mettendo in discussione l’appartenenza di Rizzo ad IDV – al fine di preservare l’integrità di questo partito, il cui operato riscuote sempre più consensi, IDV ritiene dover valutare l’idoneità o meno dell’appartenenza di Francesco Rizzo al partito. Una decisione certamente non facile e che ci rammarica molto, ma, a questo punto, avvertita come doverosa e assolutamente necessaria. Ignorare una dinamica di imbarazzante individualismo, in dispregio delle decisioni maturate dal collettivo, come quella di cui si è reso protagonista consapevole il consigliere Rizzo, rischia infatti pregiudicare non solo il lavoro già fatto ma anche quello – tanto- ancora da fare.

Il progetto di IDV – conclude la nota – è in marcia: esso procede spedito e, se possibile, finanche con maggiore vigore e fermezza. Sarà un cammino lungo ed impervio, ma, proficuo e ricolmo di grandi soddisfazioni”.

E così con questa posizione pubblica, sebbene non se ne conosca la portata politica e numerica del gruppo che la esprime, si registra una netta spaccatura nel Partito di Italia dei Valori, facendo emergere divaricazioni interne molto profonde. Al momento, se si tiene conto anche di questa posizione si contano al proprio interno ben quattro posizioni: quella che si richiama al Consigliere Comunale Francesco Rizzo; quella che aggrega Luigi Morena, Giancarlo De Nigris ed altri, ivi compreso il coordinatore cittadino Enrico La Monica; quello sempre più distante di Assunta Nigro che si muove intorno al movimento del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, di cui nemmeno si sa del suo reale peso; e questo neonato gruppo di cui non se ne conoscono i tratti e la consistenza. Insomma pare che si stia spaccando il capello, e così anche ad Eboli come a Battipaglia, a Salerno, a Napoli e nel resto d’Italia, il Partito di Di Pietro fa parlare di se non per la politica che produce ma per le divisioni che riesce ad alimentare.

Eboli, 8 settembre 2012