Inaugurazione Casa Italo alla stazione di Salerno: lo spazio di accoglienza dei viaggiatori NTV.
Giovedì 6 settembre, ore 11.45, inaugurazione Casa Italo della NTV alla Stazione Centrale di Salerno. Spazi Fluidi e tecnologici, grandi monitor e biglietterie automatiche.
SALERNO – Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, insieme all’Amministratore Delegato di NTV Giuseppe Sciarrone, farà visita nella mattinata di oggi, giovedì 6 settembre, in occasione della sua inaugurazione, a Casa Italo, il nuovo centro servizi del Treno Italo presente presso la Stazione Centrale di Salerno. In considerazione dell’arrivo del convoglio, previsto per le ore 11.54, l’appuntamento con la stampa è fissato per le ore 11.45 presso la sede di Casa Italo.
Ma che cos’é “Casa Italo“? E’ uno spazio spazio di accoglienza, realizzato dallo studio di Stefano Boeri Architetti, che all’interno di dieci stazioni italiane di Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Venezia, Mestre, Torino, Padova e anche Salerno, ospiterà i viaggiatori del nuovo servizio ferroviario ad alta velocità di NTV, Nuovo Trasporto Viaggiatori.
Il Concetto che NTV attraverso gli spazi del Progetto Boeri, vuole evidenziare, nasce dalla volontà di valorizzare e razionalizzare al massimo la qualità dello spazio, rendendolo fluido e tecnologico allo stesso tempo. Il risultato è sorprendente nella sua semplicità e ricercatezza, con il quale si offre un unico e grandioso spazio caratterizzato da un fronte esterno interattivo, rosso mugello, con grandi monitor lcd e biglietterie automatiche, che permettono di acquistare i biglietti e conoscere gli orari di partenza ed arrivo dei treni senza entrare all’interno.
Nella sua peculiarità ma anche nella ricerca dei colori, degli spazi gradevoli e nella funzionalità, permette di riconoscere Casa Italo nel caos tipico delle stazioni. Un grande orologio e una banda informativa, caratterizzata da led luminosi, che accompagna il viaggiatore dal fronte esterno verso l’interno, in una continuità visiva tra dentro e fuori che ti fa sentire l’ambiente accogliente.
La NTV di Luca Cordero di Montezemolo, Raffaele Della Valle e Mario Punzo, non ha lasciato nulla di intentato, sicuramente Salerno è più vicina al resto dell’Italia, peccato poi che per raggiungere Contursi Terme o Potenza, Agropoli, Vallo della Lucania o Sapri, con i Treni locali ci vuole un bel pò di tempo, ma questa è un’altra cosa, così come è tutta un’altra cosa le sale di attesa delle Ferrovie Italiane.
Prima o poi qualche buon Dio se ne accorgerà e farà giustizia.
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Salerno, 6 settembre 2012
NTV (Italo) a rischio: cresce il debito, taglierà il 30% del personale.
La società di Montezemolo Della Valle e Punzo,rischia a breve il crack,la sopravvivenza di Ntv, arrivata a contare 6,2 milioni di passeggeri, è in pericolo. E, con essa, è a rischio anche la concorrenza nel campo dell’alta velocità ferroviaria.
Sarebbero in effetti 781 ml di € di debiti accumulati dalla società di trasporti ferroviari fondata appena del 2006,ieri Gasparri FI,dissuadeva il pubblico a comperare i Tickets (querelato) del Presidente della suddetta società,paventando una insolvibilità imminente,con la consapevolezza di non onorare il contratto di trasporto nel breve termine.
Da qui anche il raffreddamento del patron della fiorentina verso l’esecutivo Renzi di cui è stato uno sponsor della prima ora,ma che si aspettava dalla ministra dello sviluppo Guidi (con il decreto competitività, ha imposto la fine del regime tariffario agevolato. Tradotto: esborso di 15-20 milioni all’anno in più fin dal 2015)un maggior appoggio per la sua impresa,da qui un tavolo con le banche per rinegoziare i debiti
Dopo l’ennesimo bilancio in perdita e il rinvio al 2016 dell’obiettivo del raggiungimento del pareggio, la società di Italo apre le trattative con gli istituti Intesa S. Paolo in testa.
Temo che i grandi Istituti Bancari come di prassi consolidata da decenni,spalmino sui piccoli,clienti,quello che perdono con i grandi,E intanto per 100/200 mila euro le banche hanno fatto fallire migliaia e migliaia di aziende senza nessuna possibilità di negoziazioni abbattendo spesso e volentieri i rating nel giro di tre mesi con richieste di rientro immediato il mese successivo con conseguente imboccata di una strada senza uscita. Arriverà la dura resa dei conti per essere stati incapaci di salvaguardare la fitta rete delle piccole e medie aziende che costituiscono il 90% delle imprese italiane. L’immenso patrimonio di voglia di fare, di know-how e di dedizione famigliare non lo si potrà più resuscitare con nessun decreto governativo.