L’Associazione InMovimento cerca spazio, lo trova?

L’Associazione vicina al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, InMovimento di Eboli si muove?

Illustrato in un incontro nella sede ebolitana dell’Associazione “InMovimento”, il Manifesto sulla Città di Eboli. Il Movimento Arancione si organizza? Si aspettano i nuovi assetti nazionali.

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EBOLI – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’Associazione vicina al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, InMovimento di Eboli con la quale ci comunica che il giorno 3 Settembre u. s., alle ore 20.00, presso la propria sede di Via G. Amendola 23, interno 8, si è svolto un incontro con iscritti e simpatizzanti.

“La delegata Assunta Nigro, – ci comunica – che dopo aver informato i presenti, tra essi ex e attuali amministratori, delle iniziative dell’associazione che in questi mesi ha intrapreso a difesa delle istituzioni e dei cittadini sul territorio, ha affermato che il popolo sarà protagonista di cambiamenti radicali e che, la  salvaguardia dei Beni Comuni e la difesa della Costituzione saranno i cardini della prossima fase politica.

Così come affermato dal nostro presidente nazionale dott. Luigi de Magistris – scrive la Nigro – siamo convinti che la partecipazione popolare, i Movimenti, i Comitati, e semplici cittadini hanno il diritto dovere di esprimere le proprie idee; per questo siamo aperti a tutti coloro che credono che un’altra Italia è possibile. 

La discussione, con interventi conoscitivi,  è stata rivolta sopratutto alla fase politica nazionale e a quella costituente del movimento arancione.

E’ stato illustrato – in conclusione dalla Nigro – un manifesto sulla città di Eboli, che ha suscitato interesse ed approvazione.

I presenti hanno affermato che l’attuale fase politica ebolitana, visti le gravi ripercussioni sugli enti locali, per i tagli delle risorse nazionali, abbia bisogno di un totale cambiamento di rotta. Cambiamento che l’attuale amministrazione, seppur con buoni propositi, non “pensiamo” sarà in grado di perseguire”.

Eboli, 6 Settembre 2012

6 commenti su “L’Associazione InMovimento cerca spazio, lo trova?”

  1. FINALMENTE si muove qualcosa di buono a EBOLI.
    In questo MOVIMENTO lanciato da De Magistris,potranno confluire tutti gli uomini e le donne di buona volotà.
    Il sindaco di Napoli,bene ha fatto a prendere da tempo le distanze da Di Pietro anch’egli ormai è da vent’anni sulla scena politica italiana senza che abbia concluso qualcosa di veramente positivo! Non ci dimentichiamo,inoltre, che dalll’IDV è uscito anche il peggio del trasformismo parlamentare incarnato dalla squallida ed emblematica figura di Scilipoti! Infine,parecchio spazio che il partito di Di Pietro occupava nell’area di dissenso del centrosinistra,è diventato già terreno di conquista del movimento 5stelle di Grillo.
    Se questa associazione IN MOVIMENTO saprà raccogliere le reali esigenze della popolazione ebolitana,ormai stanca di un ventennale governo di sinistra e centro sinistra della città,fatto di molte ombre e pochissime luci,potrà effettivamente diventare un punto di riferimento per tutti quegli elettori disgustati dal modo di operare dei partiti tradizionali.
    Proprio in queste ore stiamo assistendo allo spettacolo indegno offerto dal teatrino della politica ebolitana: viene proposta una nuova giunta,non per dare una spinta propulsiva all’azione amministrativa bensì per rispondere a mere logiche di spartizione del potere sulla pelle degli increduli elettori.
    Ben venga questa nuova formazione politica che,come emblema,invece di avere il comico Grillo, ha un ex magistrato che,sfidando le candidature ufficiali diessine è riuscito a vincere e a proporre a Napoli una nuova stagione di rinascita civile.
    Ora vediamo i programmi di questa nuova formazione e vediamo chi sono gli uomini e le donne che vorrebbero realizzarli…

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  2. Senza nessun intento polemico e augurandomi che la nuova associazione persegua veramente i fini per i quali è stata creata non ritengo indispensabile che le aggregazioni sul nostro territorio debbano necessariamente essere ispirate ad idee che nascano al di fuori dello stesso. Possiamo crearcelo da soli un movimento civico davvero efficace e serio che, magari, potrà essere affiancato da altri che hanno gli stessi scopi ma creare riferimenti extraterritoriali, in questo momento, non credo sia utile. Faccio comunque i miei migliori auguri a quanti operano ed opereranno per il bene del nostro territorio.

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  3. @lukas- Condivido il tuo pensiero. Nessuno vuole morire demagistrissiano. Però devi convenire che per tenere in piedi una struttura politico-organizzativa, anche solo a livello locale,hai bisogno di un contenitore più grande e capace.
    E poi,pensa al dopo. Un’amministrazione comunale non potrà mai reggersi autonomamente nel chiuso del proprio perimetro urbano. Prima o poi verrà fagogitata dai partiti tradizionali perchè,necessariamente avra’ bisogno del loro sostegno a livello provinciale e regionale…per il finanziamento delle opere pubbliche e quant’altro.
    Superiamo il provincialismo e il campanilismo, cerchiamo di volare più alto, altrimenti Eboli non uscirà mai da questa situazione di grave stallo politico che la sta conducendo alle macerie di una terza guerra mondiale perduta dall’attuale casta partitico-amministrativa.

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  4. Per quanto riguarda le strutture sovraterritoriali, e come principio generale valido sempre, basterebbe informare i cittadini in modo corretto delle richieste effettuate e dei risultati delle stesse, positivi o negativi, indicando gli eventuali responsabili dei dinieghi e quindi fare nomi e cognomi degli eventuali responsabili e sollevare mediaticamente i problemi con forme di protesta civile ma di grande rilevanza mediatica. Se dobbiamo rifondarci , senza nessuna allusione ai comunisti, dobbiamo farlo sul serio diventando una specie di centro sperimentale per la nuova concezione del buon governo del territorio, un laboratorio che funga da esempio e a cui anche altri territori possano guardare. Se si deve rivoluzionare il sistema bisogna farlo completamente.

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  5. Sono disposto a discuterne. Forse hai ragione: il buon governo deve essere l’obiettivo principale. E qua c’è bisogno di una vera e propria rivoluzione!
    Comunque cerchiamo di essere più realisti possibile.
    Mi sembra che fosti tu a citare Platone.
    Ebbene ricorderai senz’altro che fu chiamato a Siracusa dal tiranno Dionigi che,all’inizio intendeva applicare le teorie platoniane per il “buon governo” della città. Poi le cose presero una brutta piega e il Nostro fu costretto a scappare di notte su una barca malandata per salvare la pelle.
    Questo ci insegna che in politica tra teoria e prassi c’è una bella differenza..
    Machiavelli è stato un maestro e se rileggiamo IL PRINCIPE troveremo molte risposte ai nostri interrogativi. La storia si ripete…
    La buona politica è un’arte difficile da mettere in pratica e conviene prendere in considerazione tutti i
    possibili parametri del sistema. Stai sicuro che salterà fuori anche qualche variabile impazzita.
    Le strade dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni. Perciò dobbiamo essere più realisti del re!

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  6. Mi sembra che diciamo le stesse cose, esprimendole in modi diversi. Io ho premesso che non intendo escludere nessuna forza purchè sia sana ma il governo del territorio deve essere l’impulso primario che ci muove. Che poi si voglia fare riferimento, in ambito sovraterritoriale a Tizio , Caio o Sempronio non è una condicio sine qua non.

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