L’Associazione Culturale Giovanile Moby Dick, ha organizzato un Seminario Internazionale presso l’Università di Salerno dal tema: “Strategies for cooperation between non formal and formal education”.
Il Seminario della durata di 4 giorni, dal 28 al 31 agosto 2012 ha visto la partecipazione di organizzazioni provenienti da Spagna, Romania e Grecia. Al Seminario hanno preso parte il Rettore dell’Ateneo salernitano Raimondo Pasquino e il Presidente dell’ADISU Salvatore Piccolo.
SALERNO – Si è concluso ieri 31 agosto 2012, il Seminario internazionale presso l’Università degli Studi di Salerno dal tema: “Strategies for cooperation between non formal and formal education”. Una cinque giorni, dal 28 agosto al 1 settembre 2012, organizzata dall’Associazione Culturale Giovanile Moby Dick di Eboli. I lavori seminariali, finanziati dalla Commissione Europea, sono iniziati alle 17,00 del 28 agosto 2012, presso il Campus di Fisciano dell’Università di Salerno.
Il progetto fu presentato nello scorso maggio e si inquadra all’interno del Programma “Youth in Action”, e per questo è stato meritevole di un finanziamento, da parte della Commissione Europea, di circa ottomila euro di premialità, devoluti all’Associazione Culturale Giovanile Moby Dick di Eboli.
Il seminario, iniziato il 28 agosto, della durata di quattro giorni ha visto la partecipazione di organizzazioni impegnate nell’ambito dell’apprendimento formale e non formale provenienti dalla Spagna, dalla Romania e dalla Grecia.
Il seminario dal titolo “Strategies for cooperation between non formal and formal education” ha visto l’approvazione da parte dell’Agenzia Nazionale per i Giovani di Roma lo scorso 17 luglio. Il progetto è partito da un’idea del Presidente e del vice Presidente dell’associazione Francesco Piemonte e Giuseppe Cicalese che, insieme a Guido Spaccaforno di Eurodesk Salerno e Mauro Calatola dell’Associazione Universitaria Agorà, hanno sviluppato una tematica molto importante per la salvaguardia dell’apprendimento non formale per il prossimo settennato di programmazione europea.
In merito Francesco Piemonte e Cicalese Giuseppe hanno dichiarato: “il progetto parte dalla necessità di difendere e diffondere il non formale, perché dal prossimo anno il programma Gioventù in Azione lascerà il posto a “Erasmus for all”. Il nostro obiettivo, sicuramente ambizioso, è quello di capire quali potrebbero essere le sinergie tra educazione formale e non formale e presentare i risultati di questo seminario al Parlamento Europeo. – e aggiungono – quest’anno siamo già stati impegnati in un’altra attività finanziata dal Settore Educazione e Cultura dell’Unione Europea il mese scorso in Ungheria e siamo pronti a continuare su questa linea…”.
Il seminario ha adottato metodologie nuove nell’ambito della formazione con un approccio non formale partendo dalle “tecniche di non conferenza” (future search, opern space tecnology e world cafè). Questo ha permesso di capire lo stato dell’arte nel campo della formazione nei Paesi intervenuti e capire quali possano essere le potenziali sinergie per salvaguardare il cosiddetto “apprendimento non formale”, successivamente si definirà un piano internazionale per la cooperazione.
Ai lavori di chiusura, che si terranno sempre presso il campus di Fisciano il 31 agosto nel tardo pomeriggio, ha partecipato il Rettore dell’Ateneo salernitano Raimondo Pasquino e il Presidente dell’ADISU Salvatore Piccolo.
Salerno, 1 settembre 2012