L’ex Assessore Consalvo è il nuovo Amministratore Unico della Eboli Patrimonio, la Società veicolo che dovrebbe valorizzare il Patrimonio immobiliare del Comune. E’ il terzo AU in due anni. Sarà l’ultimo?
La nomina irrompe in un momento delicato, si temeva l’intervento del Tribunale, ora si attendono le reazioni degli alleati. Per come si leggono le cose non ci si aspetta gran che, tenendo conto degli “aggiustamenti” tra le deleghe assessoriali da assegnare e gli incarichi nei vari enti da distribuire, ma sembra che la Direzione Provinciale del PD non sia d’accordo.
EBOLI – L’ex Assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Consalvo è il nuovo Amministratore Unico della Eboli Patrimonio S.p.A., la Società veicolo che dovrebbe valorizzare il Patrimonio immobiliare del Comune di Eboli. La nomina dell’Architetto Consalvo è arrivata nella tarda mattinata di ieri, subito dopo la Conferenza Stampa della Presentazione del MOA, il Museo della Memoria dedicato all’Operazione Avalanche, lo sbarco degli alleati del 9 settembre del 1943.
“Una nomina che mi onora. – Ci dice Vincenzo Consalvo raggiunto telefonicamente – Sono chiamato a dare un contributo, spero il più proficuo possibile, alla mia Città e al suo importante patrimonio. Cercherò di ripagare la fiducia che mi è stata concessa con iniziative e scelte tese a favorire quei processi di dismissioni, valorizzazioni e riqualificazioni dei beni comunali.
Una nomina – prosegue ancora Consalvo – che avviene in un momento delicato e difficile della vita politica ebolitana e che, per questo, sarà necessario imprimere una svolta decisa e determinata alla mission della società. Essa, benchè guidata da competenze di alto valore manageriale come quelle possedute dal mio predecessore dott. Roberto Pansa, che ringrazio per l’impegno dedicato, non è mai riuscita a decollare definitivamente.
Il mio sforzo massimo andrà in questa direzione; avvieremo da subito la verifica dello stato di tutti gli asset conferiti alla società ed intraprenderemo ogni iniziativa utile ed adeguata per il raggiungimento degli obiettivi assegnati. Non saremo né titubanti né incerti, – conclude il neo Amministratore Unico della Eboli Patrimonio Consalvo, il terzo della sua storia dopo Giovanni Rubini e Roberto Pansa – porteremo avanti questo compito con dedizione e soprattutto con idee chiare e definite che vanno nell’unica direzione che conosciamo, quella di fare gli interessi della città di Eboli. Ascolteremo con attenzione e con interesse tutti quelli che devono essere ascoltati ma poi decideremo ed attueremo il programma stabilito”.
Si ricorderà la nomina, giustificata nei corridoi come l’unica strada per ottenere danaro fresco e scongiurare pericoli di dissesto finanziario dell’Ente, e si ricorderà le dimissioni, da fuga, dell’Amministratore Giovanni Rubini, dopo aver impegnato l’intero patrimonio conferito alla Eboli Patrimonio per ottenere un prestito dal MPS.
Si ricorderà la Relazione Pansa che analizzava lo stato della Società e tracciava percorsi e strategie, in seguito si ricorderà anche la lettera di Pansa inviata all’Amministrazione all’indomani dell’assenso in Consiglio comunale al Progetto di Housing Sociale di Fontanelle, ritenendolo in contrasto con la società di scopo Eboli Patrimonio, e si ricorderanno le dimissioni irrevocabili dello stesso Manager, verificato il silenzio dell’Amministrazione ai suoi ripetuti inviti a fornire indirizzi.
Dopo il 26 giugno 2012 scorso, data in cui l’AU Roberto Pansa si dimette e dopo circa una decina di convocazioni dell’Assemblea dei soci deserte, è arrivata ieri in tarda mattinata la nomina di Vincenzo Consalvo. Forse ha pesato la determinazione del Manager dell’Outlet Cilento Village, o forse ha pesato il pericolo in caso di una reiterata assenza alle tante convocazioni, di un passaggio di mano al Tribunale per la nomina in sostituzione dell’Ente Proprietario di un nuovo Amministratore, fatto sta che questa vicenda sembra essere conclusa almeno rispetto al suo assetto interno.
Sembra conclusa salvo poi a vedere come viene accolta dagli alleati dell’API e dell’UDC, e dallo stesso Partito Democratico, che irrompe in un momento così delicato, proprio mentre si stava cercando una quadra alla risoluzione della Crisi politica, che ha portato: all’azzeramento della Giunta Melchionda; alla esclusione di tre Assessori 2 del PD e uno due dell’API, nelle persone di Vincenzo Consalvo, Remo Mastrolia, Carmine Magliano e Pasquale Lettera; all’indicazione di una nuova compagine che vedrebbe l’ingresso oltre che del Consigliere Francesco Bello e Stefania Cardiello dell’API; dell’ingresso dei due staffisti del Sindaco, Ilario Massarelli e Liberato Martucciello che andrebbero ad affiancarsi a Cosimo Cicia, Adolfo Lavorgna e Annarita Bruno per il PD; all’ingresso in giunta del più accreditato tra gli UDC Emilio Masala.
La nomina di Consalvo, senza entrare nel merito, potrebbe “guastare” i rapporti tra gli alleati, ma invece per come si sta mettendo sembrerebbe che sia la conseguenza degli aggiustamenti che vedrebbero in qualche modo accontentati un poco tutti: Consalvo con la Eboli Patrimonio, Mauro Vastola con l’incarico all’ASIS; Lettera che rientrerebbe come Consigliere comunale; Magliano che pur uscendosene dalla porta rientrerebbe dalla finestra con la Cardiello*, amica di Giacomo, a suo tempo indicata da Magliano padre nella Direzione Provinciale dei giovani API, al suo posto; Mastrolia pare sia in viaggio verso il Consorzio delle Farmacie, un suo vecchio desiderio; e così sono tutti felici e contenti, e si è cambiato tutto per non cambiare niente.
Il Prossimo Consiglio Comunale, sarebbe la prova del nove, e l’approvazione del Bilancio di Previsione 2012 con ben 9 mesi di ritardo sarà la condizione per misurare la salute dell’Amministrazione e la tenuta dell’accordo, anche se appaiono molti dubbi e si mette in discussione la gestione corrente che va da gennaio a settembre. A tutto questo sembra ci siano alcuni dubbi da parte della Segreteria Provinciale del PD, in un primo momento coinvolta e successivamente evitata con la famosa Cabina di Regia, che in ogni caso ha escluso il PD dai processi politici, relegandolo a spettatore, e “delegando” per contro, solo il gruppo Consiliare a discutere e risolvere la crisi, prova che non si vuole affatto un Partito che si impicci. I problemi alla base della crisi stessa, sono tutti politici, e non sembrano affatto essre risolti, incombono e persistono in tutta la loro drammaticità, e così come sembra si stia concludendo la crisi, sembrrerebbe altrettanto che non va per niente giù a Nicola Landolfi una soluzione del genere, si preferirebbe una Giunta “pesante” e non di accomodamento.
* Stefania Cardiello non è la nuora di Magliano, ma è invece amica del giovane Magliano.
Eboli, 1 settembre 2012 (corretto alle 11,00)
Un assessore che non è capace di far trasparenza e ne di far funzionare in modo onesto l’ufficio tecnico deve andare via perche incompetente oppure d’accordo=complice quindi non affidabile per non dire illegale.
Un assessore tecnico che stravolge uno dei quartieri piu antichi e belli del centro storico anche se riesce ad avere contributi dalla regione circa 700nila euro per ridurre in una colata di cemento un intero quartiere ai piedi di un altro spaventoso intervento urbano l’ex palazzo Maffia ,sventrato e ricostruito ispirandosi alle favelas brasiliane.
Immaginate la ebolipatrimonio in mano a costui che fine farebbe anche in riferimento agli aggiustamenti di alcuni consiglieri e assessori da strapazzo senza competenze e personalita.
UNa sola è la risposta a tutto questo:
ANDATE VIAaaaaaaaaaaa.
L’onore sarà il nostro non appena avremo la “spada” dalla parte del manico, per azzerare tutte queste alchimie e controllate Comunali, create ad hoc per fottere soldi al popolo….vedrete …vedrete….
Io sono un amico degli amici …..un compagno di merende…..per me non c’e’ niente? Sembra di essere nel Pastificio : il posto del padre al figlio, all’amante, al compare, ai cumparielli e ai “frat cucin” …. che “‘nzogna”!
per ezra poun,
non esageriamo, sono solo rapporti politici, magari al limite della comprensione politica, forse esageratamente bilanciati sui rapporti di forze enon su principi, ma non siamo a questo livello.
admin sei troppo cortese , purtroppo è evidente che ha vinto la cortigianeria e che di conseguenza si afferma il mediocre utile perchè duttile , Landolfi se ne faccia na ragione !!! .
Sarà cancellato tutto il reticolo costruito ad hoc, dalle mani dei politici per farne quanto già noto del nostro patrimonio della amata Eboli. Azzereremo tute quest società schifezza…esisterà solo Il COMUNE DI EBOLI…..ridiamo la città al popolo…..
QUESTO COMMENTO NON E’ APPROVABILE
se mi candidassi oppure se fossi assessore ad Eboli xxxxxxxxxxxxxxx xx xxxxxx xxxx xxxx xxxxxxxx x xx xxxxxxx
COMPLIMENTI IL POTERE E’ SERVITO…..
che vergogna…..
La gente non ha il diritto di replica alle scelte dell’amministrazione quindi tutti i canali per dire la propria sono buoni: costui cioe Consalvo deve andare via è inconcepibile che assieme a tutti gli altri continua a governare la citta facendo danni irreversibili a spese dei cittadini.
Non è giusto che costoro governano perche eletti ,fanno errori matornali mandando in dissesto il comune e i cittadini debbono pagare” come la storia della proprieta de Martino” .Consalvo e l’ufficio tecnico con i due dirigenti capo ing. La corte e ROssi sono un trio che funzionano in sintonia telepatica danneggiando il paese a spese dei cittadini.DIE ,progetti agricoli,spazi pubblici ad usi privati,inguacchi e ACCORDI SU PUA ed Eboli patrimonio senza regole di urbanizzazioni ne progetti ne disegni per la citta fioriscono quotidianamente.Costoro hanno deturpato e scempiato e mortificato un centro storico dimostrando di non avere competenze in materia. Si apprestano a uno sciacallaggio di verde pubblico e privato ai confini di eboli sud-ovest cedendo a promotori privati progetti di schifezze urbanistiche che non hanno niente di urbanistico. Forse si paragonano all’architetto helio Pellegrino che sogna di trasformare Positano in una favelas brasiliana come il suo collega Oscar Niemeyer che progettando l’auditorium di Ravello pensando a RIO ha realizzato un rotolo di carta igienica sulla costiera costato 18 milioni di euro.Ma siccome sono dei grandi nomi nessuno ha il coraggio di dissentire un po come L’archittetto Consalvo l’ing.La Corte e Rossi che per 700mila euro hanno stravolto una parte del centro storico pensando al Vulcano Buono di Renzo Piano.
Questi sono ubriachi di allucinazioni.