Amatucci precisa sulla Nappi Sud: “Noi non abbiamo accusato nessuno”. L’ing. Ruggiero, responsabile dello Stir, dal canto suo è pronto a qualsiasi controllo da parte del Comune di Battipaglia e invita l’Assessore, il Sindaco e le Associazioni ambientaliste a visitare l’impianto.
I controlli saranno mirati. Se le Aziende non garantiscono livelli di odori nauseabondi sotto la soglia della normale tollerabilità saranno sanzionate.
di Oreste Vassalluzzo
Caposervizio Roma (Cronaca Salerno)
BATTIPAGLIA – Il responsabile dello Stir ingegnere Domenico Ruggiero è pronto a qualsiasi controllo da parte del Comune di Battipaglia. E’ questa la risposta alle critiche piovute da palazzo di città nei confronti della gestione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti solidi urbani per il caso della puzza notturna che si sente in diverse zone della cittadina della Piana del Sele.
Il tecnico ha invitato il delegato all’ambiente Antonio Amatucci e il Sindaco Giovanni Santomauro a visitare l’impianto, magari accompagnato dalle associazioni ambientaliste e dai cittadini per verificare di persona che nello Stir di Battipaglia non vi è possibilità di fuoriuscita di “odori nauseabondi”.
La querelle tra l’amministrazione comunale, l’azienda Nappi Sud e l’Unione di Centro sembra aver coinvolto la società provinciale Ecoambiente. «Noi non abbiamo accusato nessuno – afferma il delegato all’ambiente Antonio Amatucci -. Abbiamo sollecitato l’Arpac affinché effettui i controlli del caso. Verifiche che faremo anche noi come amministrazione su tutti gli impianti presenti sul territorio comunale senza preferenze per nessuno». E poi l’avvocato battipagliese ed ex vicesindaco della giunta Barlotti, chiarisce anche la questione della Nappi Sud. «Abbiamo inviato la lettera alla Nappi Sud perché per quell’azienda ci è pervenuto un dettagliato rapporto da parte dei vigili urbani – afferma -. Ma questa lettera di richiesta di verifiche sarà recapitata anche a tutte le altre aziende del settore presenti sul territorio comunale».
E in merito ai controlli viene anche specificato che tipo di verifiche saranno effettuate. Del resto è complicato stabilire il livello di odori prodotti dagli impianti per il trattamento dei rifiuti solidi urbani. In effetti non vi sono dei parametri di riferimento. Semplicemente viene utilizzata la dicitura «normale tollerabilità». E per verificare i livelli di odori prodotti servirebbe un “naso elettronico”. Strumentazione che non è facile reperire e di cui nemmeno l’Arpac è fornita. «I controlli saranno mirati – aggiunge Antonio Amatucci -. Come ha stabilità una sentenza della Cassazione, ottenere l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera non esclude che le aziende abbiano eventuali responsabilità in caso di mancata attuazione o realizzazione d’impianti che abbattano gli odori. In pratica se l’azienda non garantisce livelli di odori nauseabondi sotto la soglia della normale tollerabilità può essere sanzionata».
La questione degli odori notturni sta impegnando l’amministrazione comunale in queste settimane. La polemica è scoppiata dopo che l’ufficio ambiente del Comune di Battipaglia ha inviato una lettera alla Nappi Sud per la verifica degli impianti. A difesa dell’azienda si è schierato il presidente provinciale dell’Unione di Centro Vincenzo Inverso che per primo aveva sollevato il problema denunciato da diversi cittadini residenti nelle zone di Sant’Anna, via Rosa Iemma e Taverna. Ma la polemica è rovente anche da parte dell’amministratore delegato della Ecoambiente Mario Capo che ha accusato l’amministrazione.
Il riferimento è alla diffida inviata dalla società provinciale nei confronti del Comune di Battipaglia dopo la pubblicazione di un bando per la gestione dei rifiuti indifferenziati. «Non è un bando – afferma Amatucci -. Si tratta di una manifestazione d’interesse per trovare dei siti alternativi di stoccaggio dei rifiuti qualora vi siano altre situazioni di emergenza. E poi c’è una norma che non prevede più che i rifiuti vengano gestiti soltanto dalla società provinciale. Questi siti saranno utilizzati soltanto in eventuali emergenze evitando di creare altre discariche come è avvenuto per il sito di stoccaggio provvisorio di Castelluccio». E proprio in relazione a questo il delegato all’ambiente Antonio Amatucci fa riferimento ai dati per la bonifica dell’area. «Per rimuovere quei rifiuti stoccati a Castelluccio – dice -, servirebbero dai 4 ai 5 milioni di euro. Soldi che non sono nella disponibilità del Comune di Battipaglia».
Battipaglia, 1 settembre 2012
Ora il sindaco Santomauro getta nella mischia Amatucci ,delegato all’ambiente.
Siamo alla farsa!
Non sapendo più come giustificare il pesante intervento contro la STIR,nonostante l’ing. D.Ruggiero abbia assicurato la piena disponibilità a qualsiasi controllo da parte del Comune,quest’ultimo,per bocca di un altro esperto giuridico, parla di un “bando che non è un bando”!
Mena il can per l’aia,sfugge alle accuse di ritorsione verso un’azienda che aveva tutto il diritto di diffidare la giunta.
Ma chi deve sostituire la STIR? Quale recondita volontà c’e’ dietro “la manifestazione d’interesse”?
Siamo alle solite! L’uso del potere politico,non nell’interesse del cittadino, ma di qualcuno disposto a ricambiare il favore.
E’ che combina l’opposizione battipagliese? sarà ancora in ferie perchè non abbiamo ancora ascoltato una parola da parte di Cecilia Francese.
perche’ allo STIR lavorano solo parenti ed amici di SANTOMAURO’LIGUORI e ZARA? Vorrei una risposta dall’ex segretario comunale ed attuale SINDACO. GRAZIE