Atrani, Costiera amalfitana, 29 agosto 2012, ore 20,00, 42esima Festa del pesce azzurro, l’appuntamento annuale con il “pesce povero”, la tradizione, la gastronomia, il folklore.
Luci, suoni, colori, storia, tradizione e magia faranno da cornice al meglio della cultura enogastronomica tipica atranese. Si festeggia il tesoro dei poveri: il pesce azzurro. Salgono al trono le Alici, insieme al “Principe” Tonno, accompagnati dalle “ancelle” Sardine.
ATRANI – Atrani ormai da oltre 40 anni rende omaggio al Bel Paese con il suo evento di punta, esaltando il suo “tesoro” naturale e dei poveri, frutto delle sue coste ricche del pesce più buono e più popolare che c’è: il Pesce Azzurro, con le Alici innanzi tutto, che fanno da “Regine”; le Sardine da “ancelle” e il Tonno da “Principe”. E con il pesce più povero che c’è, ma il più blasonato che si possa avere, la Festa del Pesce azzurro, giunta ormai alla sua 42^ edizione, si promette offrire il meglio delle pietanze, in stile tutto marinaro atranese, per allietare i visitatori che come ogni anno affollano il Borgo Marinaro.
“Vicoli come canali di ventilazione. Nella piazza del mercato una fontana. Verso sera, donne ai suoi bordi” Cosi diceva di Atrani il filosofo Benjamin nell’estate del 1924. E proprio in questa stessa piazza del prezioso borgo marinaro della Costiera Amalfitana, si svolgerà l’appuntamento annuale con la tradizione, la gastronomia, il folklore, il ritrovarsi della comunità.
Atrani ha le sue tradizioni ed ha una sua esclusiva bellezza, è davvero un borgo straordinario della costiera amalfitana, a due passi da Amalfi, dalla quale è divisa da una galleria di pochi metri. E’ un Comune piccolissimo, il più piccolo d’Italia, concentra in quel pochissimo spazio tutto il meglio che la natura può offrire.
Quest’anno, la 42esima Festa del pesce azzurro, si snoderà anche su per i vicoli caratteristici del borgo costruito sui gradini. Alici, alici e ancora alici, accompagnate da musica affidata a veri artisti. Per l’occasione anche il barbiere del paese, amatissimo e rispettato, lascerà pennello e forbici per imbracciare il suo mandolino.
Il menù cambia ogni anno, il pesce più povero, più democratico, ma più buono e gustoso che c’é, e tra i piatti preparati dai ristoratori atranesi, non possono mancare i piatti più prelibati, così come non può mancare l’antipasto di alici fritte e marinate, primi piatti di paccheri al tonno, alici in tortiera, al graten e alla pizzaiola, una succulenta parmigiana con pesce bandiera, e il vino non manca mai. Ed è lì che parte la disquisizione se accompagnare tutte queste leccornie con il vino bianco, oppure affidare il palato al vino rosso o rosè, secco, forte o frizzantino, il pesce azzurro si accompagna con tutte le varianti e chi è più raffinato, magari avendo il portafoglio pieno, può anche innaffiarlo con le bollicine, lo champagne si sposa benissimo con queste pietanze.
E il 29 agosto, parte dalle 20.30, nell borgo marinaro di Atrani questo appuntamento annuale con la tradizione, i sapori, i luoghi, aprendo le sue porte al visitatore per raccontare la sua storia fitta di personaggi, tradizione, e valori autentici. Un vero e proprio viaggio alla scoperta delle strade, dei vicoli e dei cortili meno conosciuti, dove se si chiudono gli occhi riecheggiano la voci della gente semplice e umile che di Atrani.
Atrani, 26 agosto 2012