Le spiagge libere abbandonate e senza Bagnini- L’igiene lascia a desiderare. Battipaglia non invita i turisti a fermarsi, neanche negli esercizi commerciali lungo il litorale
Rocco intervinene sul degrado e l’incuria in cui versa la zona costiera di Battipaglia.
BATTIPAGLIA – Il Consigliere Comunale e capogruppo dell’MPA Adolfo Rocco interviene con un’interrogazione sulla condizione di degrado in cui versa la Marina di Battipaglia. Rocco indirizza la sua interrogazione al Presidente del Consiglio Comunale di Battipaglia Ugo Tozzi, Sindaco del Comune di Battipaglia, Assessore Lavori Pubblici, Assessore Ambiente, Assessore Vigili Urbani, sollecita l’Amministrazione comunale e il Sindaco Giovanni Santomauro, ritenendo: “Ancora una volta Battipaglia perde una grande occasione per rilanciare la sua costa, in virtu’ di un’assenza di programmazione e di mancate intesa con l’Ente Provincia e i comuni viciniori.
I sei chilometri costieri che dovrebbero attirare presenze turistiche, – scrive il Consigliere Rocco nella sua interrogazione – si riducono al solito tran tran dei bagnanti locali, pesa non di poco la” bandiera nera”, attribuita alla costa da Pontecagnano in giu’.Ancora una volta i depuratori, non attivi, hanno condannato la nostra fascia costiera. I bagnanti si recano a prendere il sole, tenendo distante le acque marine, i cui colori non sono limpidi. Ma non basta l’incuria è anche nelle prospicienze dei lidi ,ove si nota la mancanza di pulizia, sacchetti sparsi per ogni dove, scarsi raccoglitori. Le spiagge libere non hanno bagnini e sono lasciate in grande abbandono e incuria. L’igiene pubblica lascia ampiamente a desiderare, Battipaglia non invita i turisti a fermarsi, neanche negli esercizi commerciali lungo il litorale!
In località Lago-mare – prosegue Rocco – i proprietari sono infuriati :erbacce per ogni dove , sacchetti alla rinfusa ,dinanzi alla farmacia ,complice una inciviltà diffusa di tanti viandanti, strade senza adeguata indicazione e… soprattutto la presenza alle prime luci della sera di tante prostitute, che creano disagi al traffico veicolare e deturpano la vocazione di turismo della zona. Per il fenomeno non sono mancati gli interventi da parte delle autorità di servizio, ma, è un caso, che il turpe commercio si riproduce subito ,turbando la tranquillità di chi sceglie di trascorrere l’estate nella zona.
Sulla pista ciclabile , – conclude Rocco – che dovrebbe essere il fiore all’occhiello ,invito alla vivibilità ,le note sono dolentissime: il tracciato in terriccio va meglio trattato , è pieno di erbacce ,rifiuti per ogni dove ,i pali di contenimento da riattare, in taluni casi da sostituire ,l’Ente Provincia deve intervenire e va sollecitato .Intanto con Ferragosto l’estate imbocca le ultime curve ,si ,perché non si comprende come mai i vari lidi abbassano le serrande enon potrebbe funzionare anche in settembre un lido pubblico? Cosi’ come avviene in altre zone costiere ,soprattutto considerando la clemenza del tempo con un sole ancora caldo e abbronzante.
Battipaglia, 16 agosto 2012