Il consigliere del PD fa appello al senso di responsabilità e all’interesse comune, e invita tutti al famoso passo indietro e a una “nuova e più sostanziosa responsabilità”.
Si va verso la risoluzione della crisi? Interesse comune, coinvolgimento delle forze politiche, ragioni delle alleanze, scelte e scadenze strategiche, cominciando dal Bilancio di previsione: questi gli obiettivi, ma anche una risposta all’inconcludenza di un’opposizione che punta la sua attenzione miope su nomine ed incarichi.
EBOLI – Nel mentre sembrava che i vari incontri della Cabina di regia, l’organismo intercorrentizio ed interpartitico, individuato per cercare di mettere tutti intorno ad un tavolo e discutere delle varie questioni fino ad ora emerse nella maggioranza PD-API-UDC, non avessero prodotto nessun avanzamento in direzione della risoluzione della crisi politico-amministrativa dell’Amministrazione Melchionda, ecco che a rimettere la “palla” al centro ci pensa Mauro Vastola, Consigliere Comunale del Partito Democratico e uno dei protagonisti dell’accellerazione della crisi, che ha messo alle corde la Giunta Melchionda. Vastola in una sua nota politica, fa appello al senso di responsabilità e di appartenenza, rispolverando l’interesse generale, le ragioni delle alleanze e le motivazioni necessarie a riempire di contenuti politici, per dare all’azione amministrativa delle forze del centrosinistra lo slancio e la spinta per portare a termine la legislatura e completare i processi iniziati.
Vastola, spariglia le carte e lancia un messaggio di responsabilità, che evidentemente vuole andare, come egli stesso sottolinea, ben oltre le sterili motivazioni poi raccolte e diffuse dagli organi di informazione, riguardo a nomine ed incarichi, quasi come fossero il principale obiettivo da raggiungere. Messaggio che suona come un ponte politico che dovrebbe far riflettere tutti a fare un passo indietro e parlare più di contenuti che di richieste, mettendo da parte le singole aspirazioni e facendo prevalere gli interessi collettivi.
In sostanza il Consigliere del PD Vastola, che in generale rende più da sedicesimo uomo che altro, lancia un messaggio ai partiti, ai gruppi consiliari, benchè si coglie nella sua nota, un ulteriore motivazione politica a giustificazione della crisi, nello scollamento tra gli amministratori e i consiglieri comunali, e ai singoli, affinchè si torni indietro e si torni al dialogo e alle responsabilità, ricordando come il prossimo appuntamento del Bilancio di previsione, sia un’appuntamento importante e significativo per la tenuta della maggioranza stessa, facendo trasparire una sua volontà e probabilmente anche quella del suo attuale “compagno di crisi” Cosimo Marotta a votare lo strumento finanziario.
Quindi: un passo indietro, rispetto anche alle proposte avanzate circa l’eventuale organigramma rispetto agli equilibri interni ed esterni al PD, riguardo agli assessorati, ed una tregua rispetto alle richieste avanzate, pare dallo stesso Vastola, circa un suo coinvolgimento diretto nell’ASIS; un passo avanti invece, per la risoluzione della crisi, che evidentemente non coinvolge solo Vastola, Marotta e il PD, ma anche gli altri alleati dell’API, di Francesco Bello e Arturo Marra, che non hanno nessuna voglia di mollare i loro due assessori, se la risoluzione della crisi dovesse evolverrsi nella direzione di un aggiustamento, piuttosto che di un azzeramento totale della Giunta, procedendo poi a nuove indicazioni, soluzione avanzata dall’UDC; E proprio il Partito di Casini con Pietro Mazzini ed Emilio Masala, in uno dei suoi ultimi documenti pare abbia calcato la mano più sulla risoluzione di problemi ritenuti essenziali per la Città, piuttosto che l’indicazione di questo o quell’assessore.
E’ in questo quadro che si inserisce la nuova posizione politica di Mauro Vastola.
“L’iniziativa politica messa in campo nelle ultime settimane – scrive Vastola nella sua nota politica – deve puntare a sollecitare un nuovo dibattito nel centrosinistra e trovare nuovo slancio nell’azione amministrativa. Le polemiche di questi ultimi giorni non appartengono alle intenzioni di chi, prima nel Partito Democratico, poi nel confronto con le altre forze politiche, punta a rilanciare l’azione di governo cittadino in vista delle grandi sfide che attendono il nostro territorio.
L’obiettivo del confronto, – prosegue nella sua disamina – in questo periodo, riguarda il coinvolgimento dell’intera coalizione di centrosinistra nella gestione dell’attività pubblica comunale. Più coinvolgimenti ci saranno, maggiore possibilità si avrà di risolvere le questioni importanti che stanno a cuore agli ebolitani. Occorre allora uno sforzo unitario, che veda impegnati i partiti, i gruppi consiliari ed anche i singoli. Uno sforzo che concentri l’attenzione soprattutto sui temi della politica e dell’amministrazione cittadina.
E’ possibile trovare una sintesi – prosegue il Consigliere del PD Vastola – tra consiglieri comunali ed amministratori che hanno lo stesso programma amministrativo e perseguono gli stessi obiettivi. Uno sforzo che sia anche un segnale e una risposta all’inconcludenza di un’opposizione che punta la sua attenzione miope su nomine ed incarichi, non accorgendosi che invece il centrosinistra ragiona di programmi ed azione di governo. Come è chiaro da tempo, il problema non sono i singoli incaricati delle responsabilità di governo, ma la loro capacità di mettere in pratica un’azione incisiva che dia risposte concrete alle esigenze della comunità. Abbiamo fatto passi da gigante nell’individuare organismi come la cabina di regia e tracciare indicazioni amministrative da seguire per il futuro, anche in tema di contenuti politici.
Ora però occorre un nuovo sforzo, – ammonisce e suggerisce Vastola rivolgendosi ai suoi alleati – una nuova e più sostanziosa assunzione di responsabilità che indichi chiaramente come l’attuale maggioranza consiliare guardi verso la soluzione dei problemi e verso la programmazione degli investimenti. Per fare questo è necessario che tutti i protagonisti recuperino le ragioni delle alleanze e delle appartenenze, anche con sacrificio, sapendo che è la strada verso la quale i cittadini vogliono vederci incamminare.
Sappiamo di avere una grande responsabilità – Mauro Vastola conclude con un appello agli alleati del Centro sinistra perchè prevalga responsabilità e interese comune – e per questo chiedo a tutti di guardare all’interesse comune, assicurando il totale coinvolgimento delle forze politiche e consiliari nella gestione comunale, coinvolgendo singoli e partiti nelle scelte strategiche. Dovremo farlo senza pregiudizi, guardando all’interesse generale e tenendo presente le scadenze strategiche per la nostra Città, a cominciare dal bilancio di previsione.
Sono certo che il buon senso e l’attaccamento al territorio delle forze del centrosinistra saranno in grado di assicurare il futuro alla coalizione ed alla Città.
Eboli, 11 agosto 2012
Ma che questo “famoso” Mauro Vastola,non è per caso lo stesso personaggio che alle ultime comunali votò e fece votare al ballottaggio MASSIMO CARIELLO insieme al suo compare “baby di Rosy” pur essendo ambedue elementi di grosso calibro del PD? Oggi,il Vastola pontifica impunemente in qualità di “esponente di spicco” del derelitto PD! Egli lancia messaggi di responsabilità, di dialogo e getta ponti politici…
NON C’E’ MAI FINE AL PEGGIO. Avrebbe affermato il solito, vecchio saggio cinese.
Questo Vastola,invece di fare un passo indietro,non farebbe meglio a fare un passo verso la banda dei solito,quattro, capitanati da Cariello,visto che è stato un suo “grande elettore” insieme al proprio onorevole socio? Forse Massimo Cariello neanche li vorrebbe. Infatti,il loro contributo elettorale fu talmente Vastola,scusate volevo dire vasto, che riuscirono a non farlo eleggere!
Come al solito, zero contenuti, solo politichese. Quali i motivi di frizione? Quali le proposte alternative? Quali, in pratica, le ragioni della crisi? E’ difficile smentire le motivazioni indicate dai media, secondo me vere, se non se ne espongono altre in modo convincente. Magari direttamente in Consiglio Comunale, dove tanti bravi scrivani fiorentini, che parlano solo con l’uso dei comunicati stampa, forse per uno smisurato amore per la scrittura, non hanno mai esposto un pensiero, preferendo le passeggiate nei corridoi.
E’ curioso osservare come l’amministrazione attuale, con il proprio fare, sia finita sotto il torchio di chi, in modo ufficiale o ufficioso, ha perso l’ultime elezioni.
Buio.
C’era una volta un tizio che per evitare che si diffondesse una notizia su un suo convolgimento in una vicenda penale incaricò alcuni suoi accoliti di comperare tutti i giornali nelle edicole del circondario in modo che nessuno potesse leggere la notizia.
Poi c’era un altro tizio che si vantava in pubblico apertamente di avere legami familiari con un boss che spadroneggiava un tempo sul territorio e che diventò consigliere comunale attraverso una campagna elettorale che faceva leva sull’empatia che ancora molte persone nutrivano verso quel noto parente.
Questo è il panorama desolante in cui viviamo.
Dimenticavo quel noto tizio che è stato incaricato dal comune di sistemare le macchine dei bagnanti in appositi spazi per puro spirito di solidarietà.
Alcune persone, non so’ se è questo il termine esatto,non dovrebbero stare dove stanno,xxxxx xx il loro posto ma assieme a loro chi gli da’ i consensi, chi li ha votati venderebbero la madre pur di fare quattrini spellando il prossimo ,
…
p.s…che indaghino gli inquirenti…
credetemi meglio l’anarchia.
L’importanza degli argomenti trattati mi inducono a partecipare al dialogo, nonostante la promessa di non voler intervenire piu’ nelle discussioni fino a quando erano “in permesso premio” alcuni ” mentecatti autografi”.
Sta per essere inaugurato il sito di compostaggio comunale e iniziano le grandi manovre per occupare il posto di addetto alla movimentazione dell’organico (ruspista o addetto a macchina operatrice) e chi, in passato, ha fatto le sue fortune elettorali e non con il CDR, comincia ad “operare” e a mettere a disposizione degli amici e dei parenti quei quattro posti di lavoro disponibili, anzi tre, dei quattro uno e’ gia’ occupato da un cugino di chi dovrebbe “ruspare” l’organico che e’ un componente dell’Aventino consiliare ebolitano,che, tra l’altro, e’ componente della famiglia che ha dettato illegalita’ “in eburina terra” negli ultimi trenta anni! Ad altri abbiamo gia’ dato per mezzo del Consorzio Farmaceutico Intercomunale,nell’organico di questo carrozzone, perennemente in fallimento, hanno trovato occupazione un po’ tutti e, ultimamente, mi dicono,addirittura, un consigliere comunale, effettivamente ha trovato applicazione il famoso slogan della nota casa automobilistica “porte aperte alla …….farmacia”!
Vincenzo Cicalese non sa che Vastola voto’ e fece votare, all’ultimo momento, per Fra’ Martino da Serre, come fece, del resto, al ballottaggio, tutta “l’opposizione che non si oppone”!
Cari signori e non, fino a quando non raggiungeremo la “tabula rasa” e ci sara’ qualcosa da “barattare” e la magistratura penale e contabile non interviene e fa finta che non sia accaduto niente, noi questi “signori” ce li terremo, almeno, per altri tre anni e qualcuno di questi ce lo ritroveremo Sindaco, visto che fra’ Martino non puo’ piu’ riproporre la sua candidatura ope legis e che il centro destra non ha digerito che un ex “rifondarolo” sia dei loro e che, al momento, occupa un posto di vertice nella destra provinciale, voglio sperare che il futuro sindaco di Eboli non diventi un rapinatore di banche, di orafi aretini e punti SNAI o un parente di un camorrista pentiti.
Oh…avessi un fornetto crematorio!
Finalmente ci hai degnato di un tuo preziosissimo intervento,egregio Ezra Pound! Finalmente sei uscito dal silenzio stampa! Un silenzio stampa che durava da troppo tempo. Nel frattempo anche il Napoli,reduce dalla batosta pekinese,si rifugiava sull’aventino mediatico,rendendo questa forma di protesta alquanto modaiola e stantìa.
Se vuoi,ti posso offrire le prove circa il comportamento di Vastola e del baby di Rosy al ballottaggio(e solo al ballottaggio!): essi pensavano che il giovane rampante rifondarolo,sarebbe stato più abbordabile e gestibile di frà Martino. Infatti il Nostro abate era già condizionato dalla congrega dei “carmelitani scalzi” di cui,successivamente si sbarazzò. E da qui sono nati tutti i suoi guai.
Il buon frà Martino non mise nei calcoli la potenza di fuoco dei carmelitani,sempre forti e potenti sotto la guida spirituale di quell’animale politico di don Carmelo dalle Piaggine!
Perciò,egregio,ti consiglio di aggiornare le tue informazioni un pò datate.
E,dentro i fornetti,sarebbe molto più igienico arrostirvi polli ruspanti,conigli selvatici e altre prelibatezze.
Firmato Vastola, scritto Cuomo.
Non vi scandalizzate, è solo ed esclusivamente una questione di poltrone.