La maggioranza ha bisogno di altro rispetto al toto assessori. Masala e Mazzini chiedono azzeramento e assessori al fuori dai partiti, tra le personalità del mondo della cultura, della ricerca e dell’università.
“Sindaco e PD smettano di tirare a campare per fare un serio programma che ci porti alla fine della consiliatura. Noi non siamo disponibili a soluzioni appiccicaticce che trascinino il quadro politico per i prossimi mesi”. Sono in discussione le scelte urbanistiche e politiche.
EBOLI – La crisi amministrativa e politica che attraversa i Partiti e che si trasferisce e travolge l’Amministrazione Comunale e la Maggioranza PD, API, UDC, che sostiene la Giunta del Sindaco Martino Melchionda non è affatto risolta e si sta spingendo in un vicolo cieco. A confermarcelo sono i due Consiglieri Comunali rappresentanti dell’UDC ebolitano Emilio Masala e Pietro Mazzini, che affidano le loro riflessioni ad una nota che si pubblica integralmente, ma sono anche i due Commissari sezionali Michele Toriello e Sergio Giordano che in un altro Comunicato stampa ribadiscono in modi e forme diverse le stesse cose dei due consiglieri, mentre nei giorni scorsi il terzo consigliere Massimiliano Atrigna faceva le pulci e incalzava il suo Partito, l’UDC, ad intervenire, essendo stato egli estromesso dalla famosa Cabina di Regia che avrebbe dovuto risolvere la crisi politica.
Si è iniziato in un modo e pare stia finendo in un altro, ma cabina di regia a parte nemmeno il grande Federico Fellini ricaverebbe un chiodo daqli attori del proscenio politico ebolitano. Si è incominciato su impulso di questioni interne al Partito di Casini e poi con il colpo di coda si è arrivati ad una crisi ampliata nelle richieste dallo stesso PD che chiese l’azzeramento ed il rilancio dell’Amministrazione. Ma tra la partenza e l’arrivo ci sono state tante altre cose e si è arrivati a consegnare lo scettro delle trattative alle segreterie provinciali che hanno poi ripassato la palla ad una Cabina di regia che contenesse oltre che i partiti, tutte le sensibilità presenti nei partiti e così tra una richiesta e l’altra, indicandoli e spingendoli avanti, nascondendo le vere richieste dietro i vari nomi che sono circolati, facendogli fare un giro.
E così man mano che la questione andava avanti si è passati dall’azzeramento della Giunta a qualche piccolo rimpasto, con qualche piazzamento e così le cose si sono complicate ma di colpo i vari Ilario Massarelli, Sueva Manzione, Liberato Martusciello, Dario Nappo, Dino Norma, Vincenzo Caputo, Gerardo La Manna, Gianfranco Masci, non esistono più e i probabili assessori che avrebbero dovuto dare corpo alla Giunta del rilancio sono stati accantonati, di quì il doppio documento dell’UDC.
E se i Commissari Toriello e Giordano nel loro comunicato stampa dichiarano: “Il Partito dell’Unione di Centro a Eboli rimane critico in relazione all’attuale situazione Amministrativa in essere a causa delle discussioni in atto tra le forze politiche presenti in maggioranza. Il Sindaco Melchionda, continua nella proposizione del dialogo diretto con i singoli Consiglieri Comunali rispetto al confronto con i Partiti Politici, creando confusione nel dibattito in corso a discapito dell’Amministrazione da Egli stesso guidata e della Cittá di Eboli, favorendo lo scivolare della città verso la deriva personale e personalistica a discapito della buona e nuova politica oltreché degli stessi Consiglieri e Assessori Comunali, e dei Dirigenti Locali e Provinciali che rappresentano le Forze politiche in campo“.
Alla dichiarazione che mette i paletti ma che lancia anche una precisa accusa al Sindaco Melchionda attribuendogli “derive personalistiche” i Consiglieri comunali Emilio Masala e Pietro Mazzini aggiungono il resto condendo le accuse di contenuti politici circa i percorsi da seguire per risolvere la crisi. “In linea con l’ultimo Comunicato Stampa dei Commissari cittadini del Partito, – scrivono nella loro nota politica Masala e Mazzini allineandosi alle posizioni dei due Commissari cittadini Toriello e Giordano – che richiama al dovere di ridare centralità ai partiti nell’elaborazione delle linee e delle strategie politiche, come consiglieri dell’UDC interveniamo sulla grave crisi politica e amministrativa che sta vivendo la Città di Eboli.
Il gruppo consiliare del partito di Casini, ritiene: “che a fronte di una situazione nazionale particolarmente grave, in cui la politica ha avuto il coraggio di un gesto di responsabilità verso il Paese affidando a Mario Monti il compito di uscire da una crisi economica disastrosa, sia necessario anche qui nella nostra Città uno scatto di responsabilità.
La Crisi di questi mesi dell’Amministrazione Melchionda – secondo Masala e Mazzini – avrebbe bisogno di ben altre analisi rispetto al toto assessori con cui in questi giorni ci si sta divertendo sugli organi di informazione. La crisi nasce dall’esigenza di una condivisione delle principali scelte politiche. La città ha bisogno di un’amministrazione che sappia porre mano ai problemi della finanza pubblica, che eviti ogni forma di esternalizzazione dei tributi, che risolva la questione dei parcheggi di Via F.lli Adinolfi, che approvi il nuovo PUC evitando di continuare a procedere per varianti.
Questi – secondo i due esponenti politici dell’UDC che con le loro diserzioni in Consiglio Comunale hanno provocato la crisi dell’Amministrazione Melchionda – sono solo alcuni dei temi che l’UDC ha posto sul tavolo di maggioranza (solo per costituirlo ci abbiamo messo due mesi!) e questa è la ragione per cui la crisi oggi è ancora aperta. Noi siamo un grande partito della Nazione che non si lascia appassionare dalla divisione di posti e ruoli, ma è interessato a dire la sua sulle scelte fondamentali della Città.
Pertanto – proseguono Mazzini e Masala – chiediamo al Sindaco e al Partito Democratico di fare una scelta di campo. Di smettere di tirare a campare per fare un serio programma che ci porti alla fine della consiliatura. Noi non siamo disponibili a soluzioni appiccicaticce che trascinino il quadro politico per i prossimi mesi.
Il Sindaco, pertanto, se ha difficoltà a ricompattare la sua maggioranza abbia il coraggio di scegliere gli assessori fuori dai partiti, tra le personalità del mondo della cultura, della ricerca e dell’università. Condivida le scelte con la sua maggioranza e i suoi partiti. Eviti di delegittimare funzioni e ruoli istituzionali, ma abbia il rispetto degli stessi. Dinanzi a questi cambiamenti l’UDC è pronto a fare la sua parte.
In caso contrario – concludono Pietro Mazzini e Emilio Masala – continueremo a portare avanti le nostre posizioni, con determinazione, perché per le nostre idee non abbiamo avuto paura alle scorse elezioni politiche di correre da soli contro la macchina berlusconiana e non avremo paura di continuare a dire la nostra per il bene di Eboli.
Eboli, 8 agosto 2012
Mi spiace, mi spiace davvero ma è meglio che Martino si dimetta e si vada al voto.Pensate che se fossi stato lontano da Eboli per qualche anno e all’improvviso fossi rientarto mi sarebbe venuto un accidente al solo pensiero che un tale masala e mazzini parlino del futuro di questa città e dei suoi amministratori. Forse caro Martino in un futuro sarai ricordato non per aver amministato male ma per aver interloquito e dato credito a talunio b…..i e s…..i personaggi , che non hanno fatto altro nella vita che frequentare tavolini di bar
..verissimo….solo tavolini di BAR …..me li ricordo anche io…