Il centrodestra compatto all’appello. Tutti insieme appassionatamente a fare la “Festa” al suo capogruppo Vecchio. Ma c’è tempo per stappare la bottiglia di gassosa in questo mare di incompatibilità.
Se Atene Piange, Sparta non ride. Se la Maggioranza e l’Amministrazione comunale sono in cattive acque, le opposizioni di centrodestra non stanno affatto meglio. Troppi “galli” nel pollaio. La Casta si difende. Ed emergono un mare di incompatibilità, in questa Città una regola.
EBOLI – Se Atene Piange, Sparta non ride. Nel senso che se la Maggioranza di Governo cittadino è in cattive acque, le opposizioni di centrodestra non stanno affatto in acque calme. La prova perché questo proverbio calzi a pennello alle vicende politiche nostrane stà proprio nel Consiglio Comunale di ieri sera che non si è tenuto. E in entrambi gli schieramenti quello di Centro-sinistra e di centro-destra si sta sviluppando una lotta senza quartiere.
All’appello si è presentata compatta tutta l’opposizione di centro destra, la maggioranza invece era presente a ranghi ridotti e solo “grazie” a loro il Consiglio Comunale non si è potuto tenere. Una bella prova per l’Opposizione, mai così compatta da Massimo Cariello a Vito Busillo, passando per Damiano Cardiello e finendo a Paolo Polito. E perché mai tutta questa compattezza? Si penserà per difendere il Consigliere Comunale Fausto Vecchio, tra gli incompatibili più che Mauro Del Masto? Affatto erano tutti presenti per fare “la festa” a Vecchioancora Capo gruppo del PdL ma sempre più in rotta di collisione con il suo Partito o quello che resta del suo Partito, riferendosi a quello nazionale, anche perché quello locale non è mai esistito, se si tiene conto delle posizioni diversificate che i singoli hanno avuto nei momenti ufficiali.
E così: Busillo che in termini di potere rappresenta la vera Casta, se si tiene conto dell’incetta di incarichi che ricopre; Cardiello, sebbene giovane, anch’egli per quello che rappresenta suo Padre e i suoi rapporti con la Provincia e il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli non è da meno; Polito per il ruolo che sta assumendo come “tutore della Legalità”; Cariello, che per il suo lungo corso politico e i suoi incarichi, passati e quelli multipli presenti, attribuitigli sempre dalla stessa fonte il Cirielli, quello che ha le manie “principesche”, nemmeno scherza tanto; tutti insieme appassionatamente a fare la festa a Vecchio, e solo grazie al Sindaco Melchionda fortunatamente o sfortunatamente, a secondo dei punti di vista, non si è potuto stappare, tenuto conto della proverbiale taccagneria dei soggetti, la bottiglia di “gassosa” al posto di quella dello champagne insieme al giovane Carmine Busillo che sarebbe dovuto entrare al posto del “festeggiato”.
Troppo galli nel pollaio e quindi se per Busillo e Cariello eliminare Vecchio sarebbe solo eliminare un concorrente, per Cardiello non si è capito bene ma si può comprendere, il ragazzo vive tutto un suo mondo. Beoato lui. Galli sull’immondizia, se si tiene conto delle macerie su cui razzolano.
Intanto un altro Consiglio Comunale che non si è tenuto, sebbene fosse comprensibile, anche sulla base degli ultimi avvenimenti politici che hanno scandito il passo al Consiglio, ai Partiti, all’Amministrazione, al Sindaco di Eboli Martino Melchionda, nonostante l’argomento delle incompatibilità dei Consiglieri, che per motivi diversi si sono venuti a trovare nella condizione di essere incompatibili per Legge, fosse delicato e non produttivo ai fini degli equilibri tra i due schieramenti.
Sulla base di questa “diserzione” che ha interessato larghi settori della Maggioranza di Governo cittadino Paolo Polito che si è attribuito il “testimone” della legalità ne ha fatto un’altra battaglia, questa volta individuando nella classe politica locale la Casta da abbattere, ricordando che questa si è automaticamente difesa nel momento in cui uno di essi, in questo caso due consiglieri comunali tra cui Fausto Vecchio con il quale sebra abbia condiviso alcune iniziiative politiche, viene appena toccato nei suoi privilegi e in una nota sua nota politica prendendo spunto dalla poesia del “principe” De Curtis in arte Totò, che pur non appartenendo a nessuna Casta si era attribuito il titolo di “Principe” a sottolineare come si sta bene da quelle parti, aveva addobbato gli spalti con striscioni. Un Consiglio Comunale a vuoto ma che fa salvare la faccia al Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia, che lo ha convocato e che immagino lo riconvocherà nuovamente appena si saranno calmate le acque politiche e gli stessi incompatibili avranno avuto il tempo di rimuovere le loro incompatibilità.
Un discorso che si richiama alla morale, anche se è risaputo che riguardo alla morale ogniuno ha la sua, e i confini della morale assoluta non esistono e per tutti è estensibile.
Si racconta che in uno dei tanti dibattimenti del processo a carico del capo assoluto di Cosa Nostra, un altro Totò, Totò Riina, nel momento in cui avrebbe dovuto testimoniare in aula, il suo accusatore, un altro boss ma pentito Tommaso Buscetta, egli non volle guardarlo e si girò dall’altra parte apostrofando il suo ex compare di Mafia con l’aggettivo: Immorale; ritenedo per questo il suo accusatore un immorale sol perché nella sua vita privata aveva un’amante.
Strano modo di rapportarsi alla moralità quello di Riina, avendo egli fatto uccidere decine di persone ed avendo ordinato di sciogliere nell’acido un bambino figlio di un pentito che lo accusava. Immorale il comportamento di Buscetta non perché mafioso e assassino, ma perché aveva un’amante.
La morale questa sconosciuta. La morale, come la legalità e l’onestà sono valori, ma non sono valori assoluti. Anche la fedeltà, la lealtà, la coerenza sono valori ed insieme sono il patrimonio dell’uomo onesto, e spesso ce ne dimentichiamo e ce ne dimentichiamo anche in questo caso delle incompatibilità. Ma cosa mai ci possiamo aspettare in questa Città che si regge sulle incompatibilitàfino a farne una bandiera?
Incompatibile sarebbe il Sindaco Melchionda, secondo i Riformisti contiani, che in più di una occasione nelle loro interrogazioni hanno chiesto di sapere se si fosse liquidata qualche parcella nel corso del suo mandato, o se vi fossero motivi di incompatibilità rispetto all‘istituto ISES, riconducibili a se stesso a sue parentele o a suoi soci, e chiedono di sapere quali siano le parcelle milionarie liquidate oltre certe cifre agli avvocati per trovare altri motivi di incompatibilità? Incompatibili sarebbero i consiglieri comunali che si fanno liquidare contributi, indipendentemente dallo scopo, quali presidenti di associazioni; E non sarebbero incompatibili i Consiglieri Comunali interessati, anche se indirettamente, come Mauro Vastola, Salvatore Marisei, Roberto Palladino, e qualche ex Assessore, per motivi familiari, ai vari PUA e alle varie suddivisioni in ambiti dei vari PUA, di Fontanelle, di Santa Cecilia, di Acquarita, e chi sa quanti altri, per i quali il Sindaco Melchionda e l’Assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Consalvo molto accuratamente, per motivi diversi e sconosciuti, che alimentano il sospetto, sono risultati assenti nelle delibere di Giunta? Non è forse incompatibile il Difensore Civico Gaetano Naimoli perché esercita contemporaneamente il ruolo di Difensore Civico e nel corso del suo ufficio contemporaneamente anche quello di Avvocato in una vicenda che lo vede impeganto nella sua doppia veste di Avvocato/Difensore Civico?
Per questa città, per questo Consiglio Comunale e per questa Casta, sembrerebbe la regola.
Eboli, 31 luglio 2012
Un vero schifo. Mi toccherà prendere un antiemetico.
L’autoreferenzialitá del consiglio comunale celebra la sua fase più acuta.
Diviene esercizio sterile cimentarsi nel commentare ulteriormente ciò che è ormai evidente, l’unica filosofia che sottende l’assise è: passa ogg ca ven riman.
Faccio una proposta alle persone,numerose che seguono il blog e che hanno deciso di contrapporre l’azione come contro altare alla mera indignazione.
Organizzare una serata che ponga al centro il tema del basta, mandiamo a casa la vecchia baronia a vantaggio di un’azione democraticamente eversiva.
Questo spazio, questo blog ha avuto ed avrà un grande merito, oltre a informare, approfondire le tematiche più rilevanti del futuro della città ha creato i presupposti per una diffusa presa di coscienza, è cominciato un progetto irreversibile che dovrà incanalarsi in una seconda fase, forse più difficile.
Bisogna concretizzare il dibattito, deve diventare vivo, deve respirare tra le nostre speranze, per chi rivolge un pensiero alla Eboli tra dieci anni.
Ho una piccola che compirà 3anni ad agosto, mentre lascio il commento sento il suo respiro sereno in culla, devo fare in modo che quella serenità, con tutte le variabili inevitabili possa sempre accompagnarla, ovviamente penso che l’auspicio sia condivisibile per tutte le giovani generazioni che vivranno di ciò che lasceremo.
Io sono pronto, sarò forse troppo romantico, preferisco il sogno alla triste realtà, cosa ne pensi?
@FABIO – Invece è bello essere romantici e,certe volte, preferire i sogni alla realtà.
Mi fai ricordare l’ultimo eroe romantico itaialno:Carlo Pisacane che preferì “LA BELLA MORTE” sul campo di battaglia,piuttosto che arrendersi all’esercito borbonico.
Mi pare di aver capito che vorresti organizzare una giornata del BASTA. Sono pienamente d’accordo e, se vai a leggere il mio ultimo commento in coda all’articolo CHIUSO,più o meno proponevo la stessa cosa.
Gentile sig. Del Mese, l’etichetta che ha dato al suo blog è: ” due anni di informazioni e inchieste” . Titolo molto impegnativo che attribuisce grande responsabilità al suo operato.
Con scarsa attenzione e con mere illazioni, rischierebbe di far retrocedere il suo giornalismo d’inchiesta, cosi’ come da lei definito, in mero gossip.
L’incompatibilità da lei paventata sulla mia figura e il presunto comportamento da me perpretato, andrebbero da lei accertati prima di essere denunciati in modo cosi’ grossolano.
Un vero giornalista rischierebbe di essere accusato di scarsa professionalità; un vero giornalista dovrebbe documentarsi e verificare l’ attendibilità dei suoi informatori; un vero giornalista dovrebbe usare grande diligenza e accertarsi sulla veridicità delle notizie prima di diffonderle.
Lei non lo è, e pertanto si rassereni perche’ non puo’ essere accusato di tali mancanze.
Nel caso in cui dovesse documentare quanto da lei affermato in merito al mio operato, saro’ pronto a dare le dimissioni dalla mia carica, senza alcun problema.
Poichè sarà improbabile tutto cio’ , nonostante l’impegno che protrarrà per lo sfizio che si vorrà togliere, non mi resterà che attendere le sue scuse.
Con stima, un po’ vacillante
Gaetano Naimoli
Signor Naimoli, ha ragione, l’etichetta e’ sbagliata, o meglio non e’ stata aggiornata, infatti sono tre anni di indagini e di inchieste.
Ha ragione a dire che non sono un bravo giornalista, sebbene il mio sito ha ricevuto un bel po’ di successo, Le dico solo che e’ da oltre un trentennio che mi diverto e in tutti questi anni, non solo non ho mai fatto “buca” come si dice, ma non ho mai ricevuto nemmeno una querela, proprio perche’ mi informo e mi documento, e Le assicuro sono documentato.
Lei e’ incompatibile dal primo momento che ha assunto l’incarico di Difensore Civico, solamente per il fatto che svolge la professione di avvocato.
Sarebbe il minimo, tant’e’ che quando ha assunto il suo Ufficio, nonostante ero a conoscenza che svolgesse la sua professione, sono stato entusiasta, non altro per la Sua giovane eta’. e Le ho scritto una lettera pubblica di auguri e di buon lavoro, offrendoLe, tra l’altro, anche uno spazio sul mio sito. Tuttavia in questi anni ho atteso invano un suo intervento, che si riportasse alla funzione assegnataLe dal Consiglio Comunale, di qui’ le mie considerazioni che sono miste alla delusione e alla rabbia, ma anche al disprezzo, che Le esternero’ in un articolo a parte, rammentandoLe le questioni, che non sono affatto dicerie o fonti di cattivi informatori, che non solo rafforzano quel principio di incompatibilita’, ma addirittura si richiamano ad altri codici, a me pienamente conosciuti.
Signor Naimoli, un avvocato dovrebbe conoscere quali sono gli ambiti e quali sono le Leggi entro le quali muoversi, e la gravita’ in tutto questo viene centuplicata dalla sua incosciente consapevolezza, che fanno pensare ingiustamente, che tutto e’ possibile, e rafforzano nei cittadini la sfiducia nelle Istituzioni e la consapevolezza di avere a che fare con quella che viene indicata come “Casta”.
Le mie scuse non potra’ averLe, perche’non le merita, mentre Lei dovra’ invece farle alla Citta’, ai cittadini e al Consiglio Comunale.
Massimo Del Mese
Scusatemi ma non cio’ capito un c… Anche in altri post piu’ volte si è evidenziato l’incompatibilita’ dei ruoli per non dire i conflitti mdi interessi.
Credo che bisogna rafforzare l’idea di una mozione popolare per non far si che l’argomento rimanga sterile, credo che l’angioletto del difensore civico a qualche consigliere ed assessore di successo sempre con la faccia da buonaccione ce ne sarebbero da raccontare e allora che si facciano avanti gli inquirenti da un lato e dall’altro noi che con articoli su carta stampata denunce popolari di quello che combinano molto spesso coinvolgendo e facendo affari con dirigendi degli uffici pubblici del comune.Credo che la gente ebolitana debba farsi sentire basta con il ricatto della raccomandazione del piacere alla mi manda Picone o alla chi sono io.Non crediamo piu a queste forme di corruzione mandiamoli via . Eboli con il loro modo di fare è diventato l’ultimo paese della sua provincia . Ci stanno portando via tutti i servizi pubblici, sopravvivono solo alcuni feudi intoccabili che attingono fondi pubblici senza diritto di reclamo da parte nostra.”Mi vergogno di essere Ebolitano ma purtroppo lo sono “e allora non mi arrendo dissento da costoro iniziando da questo blog.
grazie per avermi letto.
Senta, egregio avv. Naimoli, provo un senso di grande meraviglia nel leggere che si tratta solo di gossip “il giornalismo d’inchiesta” promosso dal Del Mese su questo blog.
Ebbene,non le può sfuggire che solo su questo spazio mediatico,ADMIN consente a tutti la possibilità di esprimere democraticamente le prprie opinioni.
A differenza della carta stampata,della TV e in parte della radio,possiamo intervenire in tempo reale sugli accadimenti politici e quant’altro proposti nei suoi brillanti articoli dal prof. Massimo Del Mese.
Chi altri informa noi poveri ignari cittadini sui retroscena del teatrino politico ebolitano?
Che poi,possa capitare qualche sbavatura,è normale. Una goccia d’acqua in un oceano di notizie vere e documentate!
Se lei si sente offeso,può tranquillamente denunciare per diffamazione il buon Del Mese,ma non faccia lezioni di giornalismo e non metta in discussione la sua professionalità.
In fin dei conti,lei si comporta come tutti i politicanti che abbiamo sul mercato: appena vengono leggermente toccati,gettano fango sui giornalisti per delegittimarne il ruolo che è quello di pungolare chiunque ricopra ruoli di pubblica responsabilità.
L’intervento dell’avv. Naimoli la dice lunga sulla protervia con cui certi personaggi si approcciano al proprio ruolo.
Di una cosa mi dispiace, ma per la grande stima che nutro nei confronti dell’admin, ed è il fatto che nonostante admin sapesse dell’incompatibilità non lo ha evidenziato prima.
Ora mi chiedo ma un soggetto che svolge un ruolo pubblico o cmq un incarico di questo tipo saendo di essere in una condizione di incompatibilità può essere sanzionato? e da chi?.
Si deve partire da un presupposto, naimoli è maleducato, poiche si rivolge ad admin in un modo nn troppo ” civico ” con una persona + grande…. 🙂
Perchè perde tempo prezioso ( x la comunità, essendo DIFENSORE CIVICO ) a leggere dei blog……..e a scrivere in modo così forbito dei messaggi ?
Pensa ad altro……. fai il tuo lavoro……
Nn commentare….. e facci capire xkè sei difensore civico….
Se hai dei problemi, rivolgiti alla magistratura o chi x lei…. ma nn fare commenti….ci offendi….
Admin è corretto……ti a dato del sig. aggettivo che secondo me nn meriti.
Secondo me ,e me ne assumo la responsapilità di quello ke dico, sei stato l’ennessimo errore……… di quella parte politica ke ti ha eletto…..
Caro Gaetano, ricordo quando prima dell’assegnazione dell’incarico fondasti un ottimo nucleo che esprimeva una voce (libera) e critica verso una politica affaccendata in questioni poco edificanti, ho avuto l’impressione, spero di sbagliare, che il fuoco della battaglia sia stato spento dal fresco dell’ufficio sito al secondo piano del complesso monumentale di S. Francesco.
Spero tu possa dimostrare che la tua sete di cambiamento sia rimasta intatta.
Le incompatibilita’ mi fanno ridere, specie se si pensa a Berlusconi, ma se ci sono devono essere affrontate. Se poi riguardano anche figure di garanzia come il Difensore Civico, allora si deve intervenire subito.
Oramai ci siamo abituati a quelli che appena si sentono toccati, reagiscono scompostamente. Admin, non dice mai cose a spiovere, specie se si tratta di cose che potrebbero buscargli qualche denuncia.
L’essere incompatibili non e’ un reato, pero’ puo’ diventarlo se nel mentre si esercita una funzione ci si puo’ procurare qualche beneficio, diretto o indiretto a se stessi o a parenti.
L’ Italia sta andando a rotoli, ci hanno ridotto gli stpipendi, le pensioni, ci hanno licenziato, ci hanno tolto tutte le conquiste democratiche faticosamente raggiunte, fra poco ci toglieranno anche la tredicesima, e questi pensano ancora di salvare i loro privilegi.
Le incompatibilita’ se sono rimuovibili, lo facciano immediatamente, se sono sostanziali, come nel caso di interessi diretti o indiretti allora e’ piu’ complicato, ma comunque vanno affrontate, e lo stesso vale per le figure di garanzia come il presidente del consiglio e il difensore civico.
Nessuno di loro puo’ chiamarsi fuori.
E’ vero che uno stipendio di 1500 euro circa a un giovane meridionale in piu’ ebolitano fa’ molto comodo.
ma quei soldi pubblici bisogna guadagnarseli ,facendo il proprio dovere e per fare il proprio dovere ci vuole competenza e visto che parliamo di incompatibilita’ ci vuole compatibilita morale per il ruolo che si assume.Chi è difensore della legalita’ e della giustizia deve crederci fino in fondo e averne le attitudini e capacita’ professionale ,altrimenti uno qualsiasi potrebbe farlo . Ma aime forse è stato scelto costui per fa comodo a chi l’ha scelto,quindi un esecutore del potere che lo ha eletto.Nel fare alcuni mestieri ,professioni ci vuole stile,ma prima ancora nel caso specifico di cui parliamo ci vuole l’etica e credo proprio che qui non c’è.Un po di tempo fa scoprii questa figura istituzionale” Il difensore civico” ancor prima che venisse eletto costui,pensai finalmente una sorte di robin hood era arrivato ,colui che rassicurava giustizia e legalita’ nei servizi pubblici rivolti alla popolazione ,ma forte è stata la delusione quando costui ha investito questo incarico.Lo dico non per sentito dire ma per come lui stesso risopnde su questo blog in un modo scorretto è dir poco,e poi per come tratta coloro che si rivolgono a lui per essere aiutati nel risovere questioni di sua competenza,cinismo e falso moralismo la fanno da padrone, depistando gli utenti sui lòro diritti.Le scuse non servono costui deve essere dimesso dall’incarico e basta se vuole fatti ,si legga tutte le carte che ha nel suo ufficio e a ritroso ci arrivera’ da solo a darsi una spiegazione.
Questo blog con tutti i suoi difetti “se ne avesse”
è lunico canale democratico popolare dove tutti possono dire la sua anche ca….e le quali vengono moderate e monitorate attentamente ma non censurate se non sono solo sciocche mendaci e offensive.
Lunga vita a Politiademente esempio da seguire, lo dice uno che spesso è stato criticato frenato rimproverato nel modo di come mi sono espresso alcune volte ma la redazione del blog non mi ha mai censurato esempio di grande democrazia .
@ cicirenella: LE INCOMPATIBILITA’ non ci devono mai far ridere. Il colossale conflitto di interessi di berlusconi è stato fatto passare come un fatto normale a cui gli italiani ci si sono ormai abituati. Tutto ciò grazie sopratutto all’azione mediatica delle sue TV e giornali personali.
Ma la cosa più grave è che il centrosinistra,sia quando era al governo,sia all’opposizione ha abbaiato solo alla luna e mai si è preoccupato di affrontare realmente questa anomalìa tutta italiana!
Perchè tutto questo? Evidentemente la sinistra italiana è ricattabile da tutti i punti di vista. Dopo il”partito dalle mani pulite” di Berlinguer,tutti,più o meno, si sono sporcate quelle mani e a nessuno,oggi in Italia, è più consentito parlare di moralità.
Compresi la Chiesa e lo Sport…che dovevano essere i baluardi della giustizia,della lealtà,dell’0nestà.
Ma a chi devono credere più queste nuove generazioni che,per la prima volta,stanno peggio dei padri?
La politica gli fa schifo e hanno ragione. La Chiesa con le sue verità nascoste e le lotte intestine all’ultimo sangue non è meno schifosa. Il Calcio,con i suoi protagonisti più acclamati sotto inchiesta per le tante partite vendute per i soldi delle scommesse.
SOLO UNA RIVOLUZIONE CULTURALE ci può condurre ad una terza Repubblica rifondata sui principi della nostra Costituzione.
MA QUANDO DOBBIAMO ASPETTARE ANCORA?