Salerno tra le capitali italiane del nuovo teatro con la Fondazione Salerno Contemporanea

Salerno tra le capitali italiane dell’arte, della cultura e del nuovo teatro, grazie alla Fondazione Teatro Stabile d’Innovazione.

La Fondazione Salerno Contemporanea da settembre offre tre spazi (Sala ex Salid e Teatro dell’Ateneo a Salerno, Sala Assoli a Napoli) che accoglieranno l’intensa stagione teatrale dedicata ai nuovi linguaggi della scena internazionale.

Fondazione -teatro stabile-

SALERNO – Salerno tra le capitali italiane del nuovo teatro grazie alla Fondazione Salerno Contemporanea – Teatro Stabile d’Innovazione. Una struttura operativa che unisce il Comune di Salerno, l’Università degli Studi di Salerno e l’Associazione Assoli di Napoli nella creazione e nella programmazione di un nuovo polo culturale, attivo sia nella produzione teatrale che nella gestione di residenze artistiche e creative intorno ai linguaggi delle arti e dello spettacolo della contemporaneità.

Un’intensa attività programmata dal prossimo settembre per la nuova stagione teatrale 2012/2013, con artisti che spaziano da Peter Greenaway a Teatri Uniti, Enzo Moscato, Pierpaolo Sepe, Arturo Cirillo e Pippo Delbono, giusto per citarne qualcuno, che si andrà ad inserire nel fecondo contesto urbano della città di Salerno, sede di un’importante campus universitario, e modello riconosciuto di città che, con la sua crescita costante, ha negli ultimi anni elevato il suo status allineandosi, per qualità della vita, sostegno all’industria e promozione dell’imprenditoria culturale, alla maggiori capitali europee.

Non è un caso se uno dei tre spazi affidati alla Fondazione Salerno Contemporanea sia la Sala ex Salid, dall’antico nome dell’opificio un tempo attivo in un’area dapprima riconvertita, poi sottoposta a radicali interventi di ristrutturazione e restyling, infine “consegnata” al suo nuovo destino di centro di produzione per il teatro. Qui, a settembre, sarà prodotto, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival, il “Peter Greenaway’s special project” che impegnerà il grande regista gallese nella messinscena di un’installazione esclusiva, unica ed irripetibile, ideata per il recuperato spazio dell’altoforno, in una selezione dei suoi film e in un’incontro dedicato agli studenti dell’Università di Salerno. Qui inizierà il Progetto dedicato ad Annibale Ruccello, il grande drammaturgo scomparso nel 1986 all’età di 30 anni.

Nell’ottica di un’intesa sinergica con altre strutture teatrali attive a Salerno ed espressione del consorzio “Città Teatrale” si inserisce la collaborazione con il Teatro Nuovo che ospiterà la rassegna “Rigenerazione” appuntamento dedicato ai giovani ed ai nuovi talenti della scena contemporanea.

Attraverso una relazione dinamica e progettuale con l’Università di Salerno, che informa l’intero progetto della Fondazione Salerno Contemporanea, studenti e corpo docenti del campus saranno protagonisti della programmazione che interesserà lo spazio del Teatro di Ateneo, (una struttura di 300 posti, interna al campus universitario di Fisciano) che accoglierà importanti momenti di formazione.

Raimondo Pasquino-Vincenzo De Luca

Un ulteriore elemento di originalità sta nella definizione del terzo luogo di intervento della Fondazione Salerno Contemporanea che è la Sala Assoli di Napoli, nel cuore della città e sede deputata, negli ultimi 30 anni, delle più ardite sperimentazioni teatrali.

“Una giornata importante e di grande valore simbolico – ha esordito il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca – Se avessimo ragionato sulla situazione generale, sul quadro drammatico che affrontiamo giorno per giorno, avremmo potuto scegliere di concentrarci su altro. Eppure abbiamo deciso di stringere i denti e di andare avanti, perché questa iniziativa è parte integrante del grande progetto di trasformazione della città, del nostro sforzo di darle un’anima e prospettare per essa un futuro volto all’eccellenza. 

Con questa iniziativa si consolida ulteriormente il legame con la nostra università, l’istituzione che arricchisce ogni giorno la vita delle nuove generazioni: mi emoziona davvero questo connubio sempre più stretto tra la città e il suo ateneo, che darà vita negli anni ad un circuito culturale unico. Il progetto mira a recuperare e riqualificare la grande esperienza e tradizione napoletana, dandole nuova freschezza e nuovi stimoli. Di grande valenza strategica, in particolare, è il valore formativo di questa iniziativa: noi non abbiamo bisogno di sole immagini e di sole fiammate, ma di progetti che possano mutare radicalmente il livello di civiltà e di cultura di una comunità. 

Dobbiamo avere il coraggio di crederci, di non limitare le nostre ambizioni. L’Italia è la sua cultura: senza questo non abbiamo più niente da dare al Mondo. La nostra ambizione è fare di Salerno una città che sia un concentrato di eccellenze, dal campo della cultura, musicale e teatrale, a quello della grande architettura, dal campo del turismo a quello delle politiche ambientali: perché non pensare di diventare insieme Edimburgo e Salisburgo, Bilbao e Cannes

Possiamo farcela – ha concluso il Sindaco De Luca – Se ci riusciremo avremo colto la grande occasione di lanciare un messaggio di speranza all’Italia e a diventare un modello di lavoro diverso da quello che tradizionalmente all’Italia viene attribuito”.

Salerno contemporanea-teatro stabile

Approfondimenti

Scheda spazi teatrali
Programma ex Salid
Programma Teatro di Ateneo
Programma Sala Assoli di Napoli
Nota Rettore Pasquino
Nota Direttore Di Napoli
Nota Presidente Bottiglieri

Salerno, 30 luglio 2012

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