La politica – Lascaleia (PD): «Se pensano di essere autosufficienti, noi non ci stiamo»
La battaglia inizia e sull’azzeramento della Giunta: Barbato accellera; Lascaleia lo boccia; Cappelli frena; Campione è possibilista; Di Benedetto avverte.
di Oreste Vassalluzzo
Caposervizio Roma (Cronaca Salerno)
BATTIPAGLIA – Così come i cavalieri dell’Apocalisse che nella letteratura rappresentano, ognuno di essi, un male che tormenta l’umanità dando inizio alla Fine del mondo, così l’ingresso dei quattro consiglieri nell’Udc potrebbe significare l’inizio di una lunga battaglia politica interna, non solo al partito di Casini, ma dell’intera maggioranza che sostiene il sindaco Giovanni Santomauro.
Ed infatti, dopo l’annuncio dell’azzeramento della giunta, voluto proprio dagli ormai ex dissidenti Luigi D’Acampora, Orazio Tedesco, Edmondo Gallo e Orlando Pastina, non si fanno attendere le reazioni veementi da parte del Pd. «Se qualcuno pensa di essere autosufficiente in maggioranza noi non ci stiamo». È questa la prima, durissima dichiarazione, del segretario cittadino del partito democratico Luca Lascaleia proprio all’indomani dell’annuncio da parte del sindaco e del segretario dell’Udc Gaetano Barbato.
«Apprendiamo dalla stampa dell’azzeramento della giunta – tuona Lascaleia -. Noi non sapevamo nulla di tutto questo visto che i processi politici, per il nostro partito, vanno costruiti. Credo semplicemente si tratti di un’operazione balneare che lascia il tempo che trova». Il Pd è rimasto stizzito dalla mancanza di discussione interna alla maggioranza prima di annunciare i nuovi ingressi e soprattutto la richiesta di azzeramento della giunta con Barbato che dovrebbe fare da mediatore con i partiti che sostengono il sindaco Giovanni Santomauro in consiglio comunale.
«Barbato non mostra senso di responsabilità con questa richiesta – continua il segretario del Pd -. Per noi non esiste nessun azzeramento della giunta. I problemi interni dell’Udc non possono incidere sulla giunta e sull’intera maggioranza. I processi di decisione vanno costruiti con un percorso politico e non con i dictat. Noi abbiamo altro a cui pensare. L’azzeramento della giunta non è all’ordine del giorno».
E il Pd si prepara a chiedere, dopo la conferenza programmatica di settembre, il rilancio dell’attività amministrativa con un documento unitario dell’intera maggioranza. «Saremo noi del Pd a settembre a convocare tutti i partiti di maggioranza – afferma Lascaleia -. Il sindaco ha fatto bene a vestire una casacca politica ma deve capire che il suo partito non è maggioranza a Battipaglia. Noi pensiamo alla condivisione della decisione e non alla decisione e poi alla condivisione. La discussione politica va posta come maggioranza e non solo dei problemi dell’Unione di Centro. L’ultimo tassello di questa discussione può essere l’azzeramento della giunta. Se continuano su questa strada possono anche restare solo loro in maggioranza».
Durissimo il Pd su questo punto. Santomauro sembra aver “toppato” nuovamente sul piano politico con la voglia di allargare il gruppo Udc ed avere al suo fianco più consiglieri per il seguito della consiliatura.
Ma anche le voci di dentro dell’Udc non sembrano soddisfatte dell’azzeramento della giunta. «Faccio gli auguri ai nuovi consiglieri dell’Udc – afferma Marco Campione -. Vorrei solo dire al segretario Barbato che l’azzeramento della giunta va fatto, ma questi sembrano tempi non adatti in questo periodo balneare. Non so se è una scelta anche del sindaco. Ma penso che questo provvedimento vada condiviso con tutta la maggioranza. La nuova squadra va fatta ma se ne può parlare anche a settembre».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capogruppo dell’Udc Angelo Cappelli. «E’ chiaro che con l’ingresso di nuovi consiglieri cambiano i numeri – dice -. Prima di parlare di incarichi bisogna stabilire i criteri e non credo sia una cosa semplice. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro con il segretario e il gruppo consiliare proprio su questo punto. Ma non c’è fretta, prima dobbiamo discutere. Di nomine ne parliamo a settembre».
Anche dall’Italia dei Valori la richiesta di azzeramento della giunta è stata vissuta come un fulmine a ciel sereno. «Per quanto ci riguarda non cambia nulla – dice Michele Di Benedetto -. Il nostro nome in giunta resta quello di Maurizio Mirra che sta lavorando molto bene. I problemi interni all’Udc restano dell’Udc. Ma Mirra non ti tocca». La battaglia è iniziata.
Battipaglia, 24 luglio 2012