Vergognatevi e andate via! Battipaglia non può più aspettare mentre i drammi quotidiani stanno esplodendo.
Un altro Consiglio Comunale deserto. Battipaglia, per Etica per il Buongoverno e Cecilia Francese, merita un altro governo, un’altra classe politica, un vero progetto.
BATTIPAGLIA – “La maggioranza brancalonesca e colabrodo del Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro ridotta, ormai, ad un simulacro di coalizioni, continua ad offendere la città e i battipagliesi ed ad umiliare il consiglio comunale, massimo momento rappresentativo per la città”. – E’ così che Etica per il Buon Governo, il movimento civico fondato da Cecilia Francese, ha affidato ad una nota diramata dal prrtavoce Giuseppe Speranza, per manifestare tutto il suo dissenso politico per via dell’ulteriore Consiglio Comunale che non si è celebrato.
Ieri questa maggioranza, – prosegue la nota di Etica – che non faceva indire il consiglio comunale da circa 2 mesi, costretta a convocarlo su iniziativa dell’opposizione, ha fatto venir meno il numero legale, quando, dopo aver constatato la presenza di 16 consiglieri e dopo l’inno italiano, il consigliere dell’Italia dei valori ha abbandonato l’aula. Clamorosa, poi, l’assenza del sindaco e di tutti gli assessori, probabilmente allergici alle interrogazioni!
Eppure – fa notare Etica per il Buongoverno – erano in discussione mozioni ed interrogazioni che risalgono addirittura a febbraio!
Mozioni ed interrogazioni – secondo il movimento politico di cecilia Francese – che riguardano la vita di questa città: dalla zona a traffico limitato in via Mazzini, al sito di stoccaggio di rifiuti pericolosi sulla nostra zona industriale, dalla perdita di 150000 euro stanziati dalla Regione una iniziativa culturale alla questione di Nuova srl, dove decine di famiglie corrono il rischio trovarsi in mezzo ad una strada, dal problema delle case popolari occupate ai problemi dei singoli quartieri.
Ancora una volta – sottolinea Etica per il Buongoverno – questo simulacro di maggioranza ha abbandonato il consiglio rendendo impossibile discutere di questi problemi. Le guerre per bande che l’attraversano, l’oscena lotta di spartenza che si è aperta, lo scontro d’interessi hanno segnato da tempo la “morte politica” di un’amministrazione già di per se fallimentare.
Ora si sta passando il segno, – scrive Etica rincarando le dosi di critica verso l’Amministrazione – ora si sta mettendo a rischio la normale attività democratica, ingessando la vita del Consiglio Comunale. Questi signori torneranno in Consiglio solo quando ognuno avrà avuto la propria “fetta” di governo, di sottogoverno e di gestione del potere. Battipaglia non può più aspettare mentre i drammi quotidiani stanno esplodendo.
Battipaglia merita un altro governo, un’altra classe politica, un vero progetto.
Per questo – Conclude Etica per il Buongoverno – noi proponiamo all’opposizione del Consiglio Comunale di occupare simbolicamente e per protesta l’aula consiliare ed invitare tutti i cittadini di Battipaglia ad esprimere il proprio dissenso e la propria indignazione verso questa accozzaglia politica che ora ha solo una cosa da fare : arrossire di vergona e andare a casa!
Battipaglia, 20 luglio 2012
E’ allarmante che una Amministrazione non faccia il suo lavoro, che sia di maggioranza o opposizione non importa.
Chi abbiamo eletto per amministrare DEVE farlo, a prescindere dal colore politico o dalla appartenenza alla maggioranza o meno.
I cittadini, e lo dico con tanto affetto a Cecilia, forse non vogliono scendere in piazza, occupare, esprimere il dissenso; sarebbe molto più bello che la giunta relazioni per iscritto ai cittadini sui dati di presenza/assenza, intervento in aula, numero di mozioni discusse/approvate.
Un organismo di valutazione della performance Istituzionale, poi i cittadini sapranno prendere coscienza.
Battipaglia non può più aspettare mentre i drammi quotidiani stanno esplodendo; i drammi quotidiani…e lo sviluppo?
Se non usciamo , risolvendole, da queste “beghe” non ne potremo mai parlare.
Ricordo di aver presentato su richiesta dell’ Amministrazione Comunale un piano riguardo la rimodulazione del Trasporto Pubblico a Battipaglia, che è parte della mia professione di ingegnere che svolgo in diverse città Italiane che non hanno la nostra storia, il nostro tessuto produttivo, le nostre infrastrutture; ho l’impressione che purtroppo, per arrivare a parlarne, bisogna fare tanta, ma tanta strada.
Lucio Di Cunzolo