I dissidenti tentato il rientro in maggioranza senza etichette di partito. Il Sindaco li vuole al suo fianco.
UDC, Barbato e Gruppo consiliare mettono i paletti alla richiesta di azzeramento. La risposta diversificata dei tre moschettieri e mezzo: restare in maggioranza ma da “civici”.
di Oreste Vassalluzzo
Caposervizio ROMA ( Cronaca di Salerno)
BATTIPAGLIA – «Entro luglio la nuova giunta». Sarebbe questa la battuta circolata a palazzo di città e attribuita al Sindaco Giovanni Santomauro. È vero che le trattative sono ancora in corso ma fatto sta che ad oggi non ci sono i presupposti per un rimpasto. I consiglieri comunali dissidenti, tre o quattro che siano, adesso puntano, dopo aver chiesto l’ingresso nell’Unione di Centro, a rientrare in maggioranza come civici.
Ma come? Il sindaco abbandona la sua casacca di “civico” aderendo all’Unione di Centro e si ritorna a parlare di cicivici?
Ebbene sì. È questa l’idea di Orlando Pastina, Luigi D’Acampora ed Edmondo Gallo. Più in dubbio sull’operazione Orazio Tedesco. E così i tre moschettieri e mezzo che il Sindaco rivuole come fieri scudieri in maggioranza, potrebbero rientrare in maggioranza attraverso questa ennesima soluzione.
Motivo? È presto detto. All’interno dell’Unione di Centro non avrebbero “mano libera” soprattutto rispetto ai sei consiglieri comunali che già fanno parte del gruppo e nel contempo ci sono resistenze interne al partito (leggi gruppo consiliare) che non vogliono lo sconvolgimento degli equilibri fin qui raggiunti.
Con questo escamotage si ritiene, con la collaborazione del sindaco che spinge per avere una maggioranza ben più ampia di quella attuale, che possano essere superate queste difficoltà. Dopo l’ultimatum del segretario cittadino dell’Unione di Centro Gaetano Barbato che ha riferito che la scelta spetta soltanto ai “dissidenti”, è giunta ora questa nuova proposta del gruppo formatosi con l’uscita “furiosa” dalla maggioranza e l’attacco altrettanto velenoso al sindaco Giovanni Santomauro. La proposta però ha già fatto storcere il naso a molti in maggioranza. Soprattutto tra i partiti che hanno finalmente ottenuto una posizione politica chiara da parte del primo cittadino.
Come è possibile accettare ora in maggioranza chi questa posizione politica la vuole abbandonare per la civicità?
Intanto chi spinge per il rientro in maggioranza è soprattutto il duo Luigi D’Acampora e Orlando Pastina. Più defilata la posizione di Edmondo Gallo che attende ancora i risultati del prossimo congresso dell’Italia dei Valori per trovare nuove collocazioni politiche, così come Orazio Tedesco che non avrebbe in animo di rientrare in maggioranza, soprattutto dopo le posizioni assunte contro Santomauro, se non alla luce di un progetto politico e amministrativo serio.
Insomma entrare in maggioranza per ottenere come medaglia qualche assessore o nomina non è il principale obiettivo dell’avvocato battipagliese. E proprio le nomine in giunta, con la richiesta dell’azzeramento dell’esecutivo, sembrano il nodo del contendere. Anche se Gaetano Barbato era stato chiaro. «Non ci può essere richiesta di azzeramento della giunta se non ci sono fatti politici nuovi – ha affermato Gaetano Barbato -. I consiglieri devono prima entrare nel partito e a quale punto il mio dovere sarà quello anche di chiedere l’azzeramento degli incarichi dell’Udc per una revisione interna degli stessi rispetto al nuovo gruppo consiliare». La disponibilità alla richiesta di azzeramento c’è. Ma la nuova idea dei “dissidenti” continua ad agitare la maggioranza.
Battipaglia, 14 luglio 2012