Con l’incognita della presenza di Di Pietro, in passerella lo scontro sotterraneo per la Segreteria provinciale. In Corsa Manzo, Ceriello, Assunta Nigro. Morena ci ripensa: troppa confusione. Dichiarazioni di Barbirotti.
Guerre di affermazioni in un Partito che ha la puzza sotto il naso quando si tratta di dare giudizi sugli altri e poi se lo tappa quando si tratta di se stessi fino ad ignorare le lotte intestine e senza quartiere di Battipaglia, di Eboli, di Salerno. Quattro gatti che se le danno di santa ragione.
SALERNO – Questa sera Tonino Nazionale, l’ex PM di Mani Pulite, il terrore dei corrotti e dei corruttori, il Presidente di Italia dei Valori, il Partito che ha creato all’indomani dell’abbandono della toga, Antonio Di Pietro è a Salerno, o meglio dovrebbe essere al Grand Hotel di Salerno, per partecipare ad una kermesse organizzata dal Commissario della Federazione salernitana Nello Di Nardo. Il condizionale è d’obbligo, anche per cercare di attrarre quante più persone è possibile, atteso che i vari gruppi dirigenti locali, quelli provinciali, il Commissario Di Nardo, quello e Nello Formisano, e chi più ce ne ha più ce ne metta, si stanno combattendo con ogni mezzo e senza esclusione di colpi.
Quattro gatti che se le danno di santa ragione. E con questi chiari di luna chi si avvicina a Italia dei Valori?
I rumors dicono che Di Pietro non verrà, e l’incontro programmato al quale avrebbe dovuto partecipare anche il Sindaco di Eboli Martino Melchionda, nemmeno si terrà, avendo quest’ultimo smentito ogni avvicinamento ad Italia dei Valori, mentre invece ci saranno gli altri, quelli che si dovrebbero contendere lo “scettro” del comando. Ci saranno sia l’ex Segretario Luciano Ceriello e gli ex Consiglieri Regionali Franco Manzi e Giuseppe Manzo. Interessati ogniuno per curare il loro piazzamento nel Partito, Ceriello e Manzo concorrono per la Segreteria Provinciale, mentre Franco Manzi pensa ad aggiudicarsi il Partito a Battipaglia.
Ci sarà Anche Assunta Nigro, la fedelissima del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris che come gli altri due, ma come donna aspirerebbe anche lei alla Segreteria provinciale. Ci sarà anche Luigi Morena, che pure aveva mostrato un suo interesse a guidare il Partito Provinciale, ma pare si sia defilato specie quando dalla parte dello stesso gruppo si è espresso due candidati, attende prima che si faccia chiarezza da una lotta intestina e poi se ne parlerà.
Non ci sarà invece Dario Barbirotti, che per motivi di opportunità politica ritiene di non partecipare per evitare ogni forma di coinvolgimento di IDV per le vicende che lo riguardano e per le quali ha rilasciato a POLITICAdeMENTE una intervista. Dario Barbirotti alla domanda sulle sue vicende del Consorzio di Bacino non si è sottratto: “La storia che mi cinvolge si chiarirà, così come si chiarirà il mio ruolo, che è stato un ruolo esclusivamente oplitico. In ogni caso la Magistratura deve fare il suo lavoro, ne ho piena fiducia, sperando nel contempo si risolva tutto e prestissimo”.
Ma a Barbirotti che da Consigliere Comunale eletto nella lista di IDV è la più alta carica elettiva della Provincia di Salerno, non potevamo non chiedere sui rapporti interni al suo Partito: “Questo che stiamo vivendo è un momento difficile, delicato, ma IDV in ogni caso deve dare risposte chiare, per uscire dalle secche di confronti mai chiariti, e lo si deve fare attraverso momenti di partecipazione democratica. Se poi nel confronto emergeranno tesi politiche più che posizionamenti tattici, allora si dovrà lavorare per cercare una sintesi che compendi, le differenze, le tesi e le ragioni di partito”.
Nel momento in cui si fa notare a Barbirotti che questo confronto sarà difficile poretarlo avanti con la presenza di un Commissario risponde: “Oggettivamente la fase commissariale è durata troppo e prima si supera e meglio è per tutti. Una gestione monocratica non potrà mai soddisfare le istanze democratiche. I livelli locali devono essere rispettati“. In effetti il Commissariamento è il frutto del “Peccato originale” di Italia dei Valori salernitano e del tracollo elettorale delle ultime amministrative di Salerno e difatti Dario Barbirotti lo accenna: “viene addebitato alla classe dirigente salernitana la sconfitta elettorale di Salerno e le vicende di Battipaglia, piuttosto che analizzare le cause e le strategie messe in campo”.
Intanto si fa notare a Barbirotti quanta confusione coincidono con nuovi e probabili arrivi, anche in riferimento alla possibile adesione di Melchionda che seppure smentita dall’interessato non viene affatto smentita dai vertici IDV: “Sebbene non conosco i termini, posso dire che oggi viviamo un periodo convulso e regna una grande confusione, accompagnata ad un quadro politico xhw si compone e si scompone, dando luogo a nuove aggrgazioni e nuovi e continui disegni politici, che mettono in discussione l’idea fino ad ieri stabile dell’appartenenza come patrimonio politico. Quindi riguardo a Melchionda o altri, se si passa da un Partito all’altro per aderire ad un progetto fluido, concreto, ben vengano. Se invece le scelte sono altre, è tutta un’altra cosa.
Bisogna essere credibili e non commettere errori lasciando spazio alla destra. La Destra – conclude Barbirotti – ha fatto troppi danni ed il Governo Monti ne è la conseguenza. Poi le esperienze locali rafforzano la tesi di una loro incapacità. Se non siamo all’altezza si aggraveranno le difficoltà e si aumentano le confuzioni”.
Barbirotti non ha voluto parlare delle posizioni interne e delle frizioni che ci sono, non ha voluto alimentare polemiche a quelle che già sono abbondanti per un Partito su cui pesa l’ombra di Scilipoti e dello scilipotismo, inteso come incubo per chi poptrebbe utilizzare IDV per propri piazzamenti salvo a girare le spalle nel momento in cui i propri interessi non coincidono con quelli del Partito. Italia dei Valori è anche un Partito che si trova a dover fare i conti con la realtà: Da una parte, l’azione nazionale di un Partito che comprende una sua presenza stabile nei sondaggi a seguito dell’azione politica di Di Pietro e non di IDV, confermando la tesi del Partito personale e non di un’aggregazione matura che sappia organicamente e sinergicamente affermare la sua autonomia; Dall’altra, una sua classe politica, non dirigente, perché delegante il suo leader, improvvisata ma poco incidente sulle scelte politiche e poco convincenti al punto da attrarre adesionie e consensi, se non quelle di personale tipico del suo “complesso” scilipotistico.
A Salerno e Provincia, nonostante i riverberi nazionali, IDV non ha inciso per niente sulle vicende politiche, men che meno è riuscito ad incidere sull’opinione pubblica, non riuscendo a catturare consensi proprio per il suo difetto di origine, quello di predicare bene e di razzolare male, come nel caso di Battipaglia, dove le due fazioni, una di giovani e l’altra di meno giovani, se ne sono dette di tutti i colori, fino a minacciare ognuno per la sua parte di abbandonare IDV, se a prevalere fossero gli altri. Poi c’è stato chi si è allontanato, poi c’è stato un commissariamento pure li poco comprensibile, poi una sospensione di giudizio nei confronti dell‘Amministrazione Santomauro e successivamente la nomina ad assessore del giovane Maurizio Mirra in precedenza commissariato incomprensibilmente.
Una coerenza da brividi, ma anche una lotta sotteranea che possa attraverso posizionamenti provinciali che non escludono i futuri assetti politici che vedono insieme, Ceriello, Manzi, Manzo proprio quelli che oggi invece si contendono la Segreteria Provinciale, e lo stesso Di Nardo che pare abbia una leggero “strabismo” politico e propenda più che a garantire equilibrio a partecipare ad una delle due fazioni, per assicurarsi qualche futuro piazzamento in vista delle prossime elezioni politiche.
E a tale proposito smentendo voci che il Consigliere Comunale di Battipaglia Michele Di Benedetto definisce di “Comodo“, tiene a ribadire: “Sono e resto in IDV, chi vorrebbe liberarsi il campo si sbaglia, mi raffronterò con la dirigenza Provinciale, Regionale e nazionale, e mi confronterò con tutti i mezzi democratici che il Partito garantirà. Intanto IDV subisce attacchi di potere che nulla hanno a che vedere con l’impegno politico che abbiamo messo in campo con decine di giovani che portererò in Consiglio, in Giunta con Mirra e insieme nella Città”.
Le questioni politiche che sono sempre alla base di ogni questione sono le strategie e la line apolitica di IDV, e diciamola tutta sono state completamente sbagliate quelle messe in atto, come sbagliate le alleanze, sia quella di Salerno che di Eboli. Strategie e alleanze che non sono state comprese dagli elettori che hanno punito severamente IDV e le sue Liste.
Prendere le distanze da De Luca e affidare la Candidatura a Rosa Egidio Masullo è stato un errore, così come un errore è stato quello di aver partecipato ad Eboli ad un’alleanza “spuria” indipendentemente dai giudizi politici, mostrando una puzza sotto il naso quando si tratta di dare giudizi sugli altri e poi tapparsi il naso quando si tratta di se stessi ed ignorare le lotte di Battipaglia, di Eboli, di Salerno.
L’incontro di oggi cosa chiarirà? quale sarà la linea politicxa da proporre? e quale connotato offrire se prima non si chiarisce al proprio interno se vi sono posizioni o persone non corrispondenti a quei requisiti di cui se ne è fatto una Bandiera IDV? Veramente si pensa di risolvere una presenza politica affidandola ad una contesa sterile su chi deve o non deve essere il futuro segretario Provinciale? E possibile mai che un Partito possa ispirare fiducia se gli stessi contendenti anziché usare la forza delle convinzioni di proposte politiche, offrono un’arma bianca tra i denti pronti ad offendere quelli che invece di vederli come contendenti li vedono come propri nemici?
Salerno, 12 luglio 2012
Grande Massimo! se non ci fossi dovremmo inventarti!
Altro che i pennivendoli da strapazzo e grandi firme della stampa locale e nazionale!
Questo tuo articolo non descrive solo la situazione provinciale dell’IDV, ma rappresenta uno specchio metaforico e fedele di tutti i partiti e partitini che hanno ancora la sfrontatezza di impartire la morale a noi poveri italianucci meridionali e non.
Intanto,essi, nascondono le loro immondizie sotto il tappeto di casa e i propri scilipoti negli anfratti
più bui del condominio politico italiano.
Non ne parliamo,poi, di quel che accade a Battipaglia e ad Eboli,grazie anche al comportamento dei “duri e puri” dell’IDV.
Infatti,proprio grazie alle “fazioni battipagliesi” ed alle “alleanze spurie ebolitane”,questi signori della politica alimentano ancora di più il clima di sfiducia e di rabbia degli elettori nei confronti di tutti i partiti tradizionali.
Grillo e il movimento 5stelle dovrebbero ringraziarli pubblicamente per i voti che gli stanno procurando!
NULLA DI NUOVO SOTTO IL CIELO.
Eccellente riflessione, e passato non poco tempo ma il giudizio é quello espresso da noi circa un anno fà, poltronai, sanguisuge, assetati di potere, il loro fallimento sarà la nostra vittoria.
A livello provinciale e regionale è un partito di beffardi, possiamo solo vedere che non ha mai concluso niente ne a livello comunale ne provinciale e tanto meno regionale, io rappresento una bella schiera di persona e quei 4 gatti che si contendono la segreteria provinciale farebbero bene a mettersi da parte dato che non sanno neanche cosa significhi il nome “politica” che amarezza, che tristezza che fanno!
veramente nulla di nuovo 4 incompetenti che si contendono la segreteria provinciale, abbiamo gia’ avuto dimostrazione da parte dello scorso segretario la sua inutilità e incompetenza… Grillo vi sta ringraziando… !!!
rappresento un bel po di persone e posso solo dire che codeste persone che si contendono la segreteria provinciale non sanno neanche il significato del nome “politica” comunque siete una tristezza.
possiamo solo dire che l’ultimo segretario provinciale ( uscente poi commissariato) ha dato grande dimostrazione di incompetenza, nessun carisma e scarsa affidabilità. C’è bisogno di rinnovo, spero tanto che ci sia un rinnovo radicale. Se il partito dovesse rimanere in mano ai vecchi incompetenti possiamo anche chiudere battenti. auguro buona giornata a tutti
SARANNO QUATTRO GATTI LITIGIOSI,MA IL PARTITO DI DIPIETRISTA,CON IL SUO ACCENTO LEGALITARIO,HA UN CERTO appeal,SULL’ELETTORATO,VISTO IL CASINISMO DEL CENTRO SINISTRA,L’AMBIUGUITA’ DEL TERZO POLO,E L’IMPRESENTABILITA’ DEL PDL..SEL IDV E M5S,SARANNO LE REALTA’ PROSSIME VENTURE8visto l’anti -montismo da loro praticato),TUTTO IL RESTO SONO SOLO LEGITTIME E AVVEDUTE DISQUISIZIONI,CHE A MIO AVVISO NON LEDERANNO IL PARTITO IN QUESTIONE!
Anzi tutto possiamo solo dire che il partito in questione non ne sarà a beneficiare solo perchè ha un certo appeal legalitario la gente lo sa che non combina un bel niente e ne abbiamo avute molteplici dimostrazioni sopratutto a livello salernitano… alla fine chi ne gode non è l’idv e il movimento 5 stelle, MA SOLO IL MOVIMENTO 5 STELLEE!
incapaci neanche una raccolta firme siete stati capaci di fare l’anno scorso
non ci sono parole……… cose assurde
se ci sono ancora questi tizi nella provincia di salerno state sicuri di non vedere i voti miei e della mia famiglia…………… O.o
una sola parola in merito: ritiratevi!.
Sara
Pluri-riciclati, incompententi che hanno rivestito cariche di una certa importanza senza combinare un tubo per la collettività se non per le proprie tasche, pseudo-dirigenti che anziché unire hanno diviso, dilettanti allo sbaraglio senza un uno straccio di realismo sulle proprie capacità…….se non cambierà presto qualcosa penso che questo partito sia destinato a scomparire dallo scenario salernitano.
mi associo al battipagliese indignato, cose turche!!
@ The Dandy- Ma Grillo ha già detto no a Di Pietro. Mica era tanto stupido da caricarsi l’IDV ,il partito che ha eletto SCILIPOTI e tanti altri opportunisti.
E poi,ormai anche il dipietrismo è diventato stantìo e fertile terreno di conquista del movimento 5STELLE.
Non parliamo,poi,di questi squallidi personaggi locali. Essi non hanno letto neanche il sillabario della politica,di cui ne disconoscono i fondamentali.
Li possiamo paragonare ad un calciatore dilettante che non sa stoppare la palla. Tanto per essere generosi!
@cicalese. Egregio Dottore,approvo in pieno la sua disquisizione,Di Pietro,E MI SPICE MOLTO COME SIMPATIZZANTE, al di là di bei ragionamenti ha fatto errori macroscopici nella scelta degli uomini,ondeggia tra legalismo di destra e posizioni di estrema sinistra,ma le sue scelte di organigramma sono state catastrofiche!
DISTINTI SALUTI
se non si mobilitano a togliere questi inutili personaggi locali che hanno dato prova di inefficienza che veramente non conoscono neanche le fondamenta della politica questo partito a livello provinciale è destinato a scomparire.
buona giornata a tutti
ritiratevi!!!!!!!
se togliessero da mezzo certi personaggi nel salernitano forse questo partito riuscirebbe a riappropriarsi di una certa serietà…ma fino a quell’ora la vedo difficilissima!
@carmen- Non si tratta di togliere solo certi personaggi.Ormai anche questo partito ha fatto il suo tempo. Scilipoti,l’emblema del trasformismo italiano era un’esponente di rilievo dell’IDV. E ti potrei fare tanti altri esempi.
Ormai Grillo sta occupando pienamente lo spazio che si era creato Di Pietro da quasi vent’anni. Infatti il dipietrismo fatto di demagogia e legalismo spicciolo,non incanta più nessuno,se nelle sue fila militano squallidi e impresentabili personaggi. Alle ultime elezioni amministrative già si è avuta un’avvisaglia del crollo elettorale che subirà l’IDV alle prossime elezioni politiche. Lo stesso Grillo ha già rifiutato furbescamente le profferte del Di Pietro mper future alleanze elettorali!